Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Articoli sull'occupazione in Iraq

Articoli sull'occupazione in Iraq

di autori vari - 02/07/2007

L'Iraq in cifre.
Tom Engelhardt , Tomdispatch.com, traduzione di Gianluca Bifolchi
Alle volte i numeri possono spogliare gli esseri umani di tutto ciò che ci fa essere ciò che siamo. I numeri possono zittire il dolore, cancellare l'amore, eliminare l'emozione, ed offuscare l'individualità. Ma a volte i numeri possono anche raccontare una storia in modo unico e insostituibile. Questo Gennaio, il Presidente Bush ha annunciato il suo piano "surge" [Impeto, ondata -- ndt] per l'Iraq, che chiamò "una nuova via per andare ava nti". A pensarci bene era qualcosa completamente fatta di numeri. Da allora 28.500 nuovi soldati americani sono stati mandati in quel paese, per lo più a Bagdad e dintorni; e, secondo il Washington Post, vi è stato anche un nascosto "surge" di contractors armati privati -- pistoleri, se preferite -- che liberano le truppe assumendo il controllo di molte posizioni militari a terra dopo ogni scorta ad un convoglio. Nel frattempo, altri numeri rivelatori hanno conosciuto anch'essi il oro "surge"...


Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6767


CONTRO L’USO DEVASTANTE DELL’URANIO DEPLETO
ALBERT SCHOTT, Mondialisation.ca, Traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova - Comedonchisciotte.org
Decine di migliaia di veterani e un numero enorme di abitanti delle regioni vittime della guerra, in Iraq, in Afghanistan, in Bosnia, in Kosovo sono stati sottoposti a radiazioni in seguito ad operazioni militari. Benché non si sia fatto uso di armi nucleari "classiche", soldati e popolazione hanno subito una contaminazione radioattiva, dato che le armi moderne an ticarro e antibunker contengono Uranio Depleto, (impoverito, DU). Questo è dovuto al fatto che il peso specifico elevato dell’Uranio conferisce a questi tipi di armi una forza di penetrazione estremamente potente rispetto a quella degli armamenti costituiti da altri materiali. È per questo che le munizioni al DU sono particolarmente apprezzate dai militari. E l’industria nucleare ne approfitta ugualmente, dato che il DU è una scoria derivata dalla fabbricazione del combustibile delle centrali nucleari e dell’Uranio destinato agli armamenti...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6756


In Iraq, gli abitanti di un villaggio contestano la versione di un attacco fornita dagli Usa
BBC, traduzione Osservatorio Iraq
In Iraq, un gruppo di abitanti di un villaggio sta contestando duramente la versione Usa su un attacco aereo letale avvenuto il 22 giugno, in quello che è l'esempio più recente della confusione che circonda il lavoro dei media sugli incidenti da combattimento nel Paese. Jim Muir della BBC indaga: Il 22 giugno le forze armate Usa annunciarono che i loro elicotteri da combattimento, armati di missil i, avevano affrontato e ucciso 17 combattenti di al-Qaeda che stavano cercando di infiltrarsi nel villaggio di al-Khalis, a nord di Ba'aquba, dove da tre giorni era in corso l'operazione "Arrowhead Ripper". La notizia è stata debitamente riportata dalle agenzie di stampa internazionali, e ha ricevuto ampio spazio, anche sul sito web di BBC News. Ma alcuni abitanti del villaggio - in gran parte sciita - di al-Khalis dicono che le vittime non avevano niente a che fare con al-Qaeda: erano guardie locali del villaggio, che stavano cercando di proteggere proprio dal tipo di attacco da parte degli insorti che le forze armate Usa sostengono di avere sventato...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6772


Un problema particolare.
Vichi, Plestina Libera
...Quello che è meno noto, potremmo dire sconosciuto ai più, è il fenomeno della pulizia etnica all’interno dello Stato di Israele, di cui non si occupano nemmeno quei fenomenali difensori dei diritti umani quali Amnesty o, soprattutto, Human Rights Watch, così intenti a bastonare il mondo arabo (ed anche giustamente) per le numerosi violazioni dei diritti ma, di tutta evidenza, un po’ distratti quando si discute di quel bastione di civiltà che è lo Stato israeliano. Così pu ò accadere, quietamente e tranquillamente, che uno schieramento inusitato di 1.500 poliziotti e addetti vari, con l’ausilio di cinque bulldozer, procedano (come è accaduto lunedì scorso) alla demolizione di 25 casupole e baracche di alluminio nei villaggi beduini di Um Al-Hiran e di A-Tir, nel deserto del Negev, lasciando senza un tetto circa 150 persone...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6771


"Il piano occidentale per il Libano"
Arablink, traduzioen Freebooter
A Parigi vi è stato un intenso giro di discussioni che ha coinvolto il presidente libanese Siniora, Condoleeza Rice, Ban Ky Moon, Amru Musa, Sarkozy ed un grande complesso di sostegno di notabili ed informatori. Per quanto i colloqui si siano occupati del Libano, la stampa occidentale, incluso il giornale libanese Daily Star, dice che questi colloqui riguardano principalmente la riaffermazione dell'appoggio occidentale al governo Siniora. Il quotid iano libanese di opposizione Al-Akhbar dice che vi è molto di più di questo, spiegando che le discussioni sono notevoli per il modo nel quale "fanno luce sul piano occidentale che è stato deciso per il Libano". Il punto principale è che resoconti di vari colloqui indicano che vi è un piano per ottenere l'autorizzazione dell'ONU per un ampliamento od un cambiamento del mandato per le forze dell'UNIFIL che le impegnerebbe lungo il confine Libano-Siria e forse cambierebbe le loro regole di ingaggio. Il passo iniziale di questo è di fare inviare all'ONU degli "esperti in sicurezza di confine" per monitorare il confine Libano-Siria...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6770


Riassunto del Bollettino della resistenza irachena - 28 giugno 2007
Albasrah.net
La AMSI ha riferito Giovedi’ pomeriggio che Mercoledi’ un cecchino iracheno fantoccio appostato su un tetto i Samarra’. 120 chilometri a nord di Baghdad, ha sparato e ucciso un ragazzo di 15 anni, Mustafa Isma'il Ibrahim al-'Alwan al-Badri, mentre usciva dal palazzo della Public Company for the Manufacture of Appliances, dove lavorava. Mercoledi’ pomeriggio, poi, le "unita’ d’urto" [Maghawir] del "Ministero dell’Interno" fantoccio hanno uccis o al bivio della Via Maryam lo sceicco sessantenne Al-Hajj Razuq Muhammad as-Salawi, sofferente di varie malattie, mentre stava seduto di fronte alla sua casa, che hanno poi incendiato...


Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6769


Iraq, quattro giornalisti uccisi in tre settimane
Osservatorio Iraq
Si allunga ancora la lista dei giornalisti uccisi in Iraq nelle ultime tre settimane, portando ad almeno 187 il numero degli operatori dei media morti in modo violento dall'invasione guidata dagli Usa del marzo 2003, secondo l'organizzazione internazionale Reporters sans frontières (RSF). Dopo Hamid Abd Sarhan, ucciso ieri in un'imboscata nel quartiere di al Sidiya, nella zona sud di Baghdad, mentre stava tornando a casa in macchina, nella stessa giornata a Mosul sono stati trovati morti due uomini, uno dei quali, Luay Suleiman, era un cristiano che lavorava per un giornale locale chiamato Niniveh al-Hurra [Ninive libera NdT]...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6764


In Iraq, si dice che il governo ha perduto il controllo di Bassora
Karim Zair, Azzaman - traduzione Osservatorio Iraq
Mentre le truppe Usa combattono per riprendere Baghdad e le zone circostanti, si dice che il governo abbia perduto il controllo di Bassora, da dove provengono quasi tutte le esportazioni petrolifere del Paese. Secondo fonti bene informate, la città è sotto il controllo delle milizie, che non solo dominano le strade, ma hanno imposto tasse sulla produzione di petrolio. "Per il Primo Ministro Nuri al-Maliki potrebbe essere troppo tardi per riprendere il controllo di Bassora", dice una delle fonti, che lavora per l'intelligence irachena...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6763


Riassunto del Bollettino della resistenza irachena - 27 giugno 2007
Albasrah.net
...In un dispaccio di Mercoledi’ mattina la Associazione degli Studiosi Musulmani dell’Irak (AMSI) ha informato che la associazione della Resistenza Brigate della Rivoluzione del 1920 ha denunciato il disegno della "Legge sul Petrolio" attualmente all’esame del "Parlamento Iracheno" fantoccio, definendo l’iniziativa "un arnese per permettere agli Stati Uniti di rubare all’Irak la ricchezza del suo petrolio". La AMSI aggiunge che le Brigate d el 1920 hanno emesso una dichiarazione nella quale minacciano di prender di mira ogni membro del "Parlamento" fantoccio che voti a favore di questa legge...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6762


La causa palestinese e il nemico interno
Lidón Soriano , Rebelión, tradotto da Gianluca Bifolchi, Tlaxcala
Che i paesi occidentali intervengano nelle questioni di politica interna di paesi e popoli per mezzo delle poprie politiche estere è un fatto assodato. Che i grandi media rispondano alle rispettive linee editoriali è un'altra ovvietà. Ma la capacità di entrambe, in maniera coordinata e sincrona, di capovolgere la realtà e presentare al pubblico uno scenario tanto falso quanto tendenzioso, non smette mai di sorpren dere. In Palestina il sionismo, dai tempi della sua famosa e falsa frase "una terra senza popolo per un popolo senza terra", si è basato su una lunga lista di menzogne che, a forza di ripetizione e di applicazioni politiche criminali con gli ingenti e poderosi mezzi di cui dispone, si sono convertite in "realtà"...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6758


Riassunto del Bollettino della resistenza irachena - 26 giugno 2007
Albasrah.net
... La AMSI ha poi comunicato Martedi’ sera che armati sconosciuti hanno sparato e ucciso nel quartiere al-Bayya’ di Baghdad, mentre era diretto a casa, un altro accademico, il Dr. Nuhad 'Abd ar-Rahman ar-Rawi, Vicerettore dell’Universita’ di Baghdad e docente nella facolta’ di ingegneria civile. La AMSI ha gia’ ricordato ieri che da quando gli americani sono arrivati in Irak sono stati misteriosamente uccisi 250 professori universitari irach eni, e settemila di essi, di varie facolta’, sono scappati all’estero. Cio’ secondo le statistiche compilate dal "Ministero della Pubblica Istruzione" fantoccio insediato dagli stessi americani...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6757


Iraq: variazioni su una guerra civile plurale
Myriam Benraad, 27 giugno 2007 - Tradotto da Gianluca Bifolchi
A più di quattro anni dall'inizio dell'occupazione USA, e quando un attacco si abbatte sulla Moschea D'Oro di Samarra, l'Iraq continua la sua discesa agli inferi. Se la nozione di "guerra civile" era ancora recentemente oggetto di aspre controversie e conflitti di attribuzione, ora sembra essersi stabilito un consenso intorno a questa fattispecie. L'aspetto più drammatico di questa spaventosa escalation è stato il numero di morti civili: quasi 35.000 solo nell'ultimo anno, come indicato in un recente rapporto del ministro iracheno della sanità. Capire la dinamica in moto del conflitto iracheno implica il ricordo di una breve cronologia....

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6761


Riassunto del Bollettino della resistenza irachena - 25 giugno 2007
Albasrah.net
...La AMSI comunicava Lunedi’ pomeriggio di aver appreso che la mattina di Giovedi’ 21 scorso era stato rapito da sconosciuti l’avvocato palestinese Sa'id al-Ja'fari mentre si recava al tribunale, e che da allora non se ne avevano notizie. Egli difendeva, con altri legali, tredici profughi palestinesi arrestati il 13 e 14 Marzo passato dalle sciite e settarie "unita’ d’urto" [Maghawir] del "Ministero dell’Interno" fantoccio nel corso di un lo ro attacco al complesso edilizio di al-Baladiyat, ove molti palestinesi vivevano. I legali erano faticosamente riusciti a far rilasciare la scorsa settimana sei degli arrestati. Ora gli altri rimarranno in carcere probabilmente per un tempo indeterminato, perche’ da tre settimane la stazione di polizia del distretto di di ar-Rashad rimanda deliberatamente il rilascio dei documenti comprovanti che al momento dell’arresto i palestinesi non avevano precedenti penali e non erano armati...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6753


I pesci del Tigri si nutrono dei cadaveri gettati nel fiume

Iraq, gli imam mettono una fatwa sulle carpe pescate nel Tigri.

Richard Beeston, The Times - traduzione Osservatorio Iraq
Per secoli i pescatori iracheni hanno solcato le acque del Tigri, pescando pesci giganti di acqua dolce e preparandoli per la cena tradizionale del masguf, serviti sulle rive del fiume sotto le palme a Baghdad. Ma in una svolta macabra della guerra, il piatto nazionale del Paese è a rischio, perché anche i più devoti amanti del pesce sono preoccupati di quello che potrebbe nascondersi sotto le acqua verdastre dell'antico fiume. Abu Ayyad, 55 anni, viene da una famiglia di pescatori del Tigri. Suo padre pescava nelle acque di Baghdad, come suo nonno, e, lui pensa, generazioni prima di lui. Adesso, tuttavia, si è ridotto a preparare e a servire carpe di allevamento, perché la gente rifiuta di mangiare pesce pescato nel fiume. "Personalmente, penso ancora che il pesce del fiume sia il migliore, ma, a causa della situazione, pochi dei miei clienti lo toccherebbero", dice il venditore di masguf, che gestisce un banchetto malandato sulla strada nel quartiere di Jadiriya, a Baghdad. Per "situazione" intende dire che il numero dei corpi gettati nel fiume nel corso del bagno di sangue confessionale che ha diviso la capitale è talmente alto che gli abitanti non si avvicinano all'acqua...


Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6750


Iraq: allarme Acnur, peggiorano condizioni rifugiati palestinesi fuggiti da Baghdad
VITA
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sottolinea come le condizioni dei più di 1.400 palestinesi fuggiti da Baghdad e bloccati nei campi al confine tra Iraq e Siria peggiorino di giorno in giorno. Nei campi c'è urgente bisogno di cure mediche e di una soluzione umanitaria immediata. L'UNHCR sollecita sia i paesi della regione che quelli più distanti a contribuire a porre fine alla sofferenza di queste person e. La scorsa settimana una squadra dell'UNHCR ha visitato il campo di Al Waleed, che si trova sul lato iracheno del confine ed ospita 1.071 palestinesi, individuando quattro bambini e un giovane uomo che avrebbero urgente bisogno di cure mediche...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6749


In cerca di giustizia nel Medio Oriente
Ali Abunimah, Tradotto da Gianluca Bifolchi, Tlaxcala
La decisione USA di sostenere il Presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas nella recente crisi garantisce virtualmente una escalation nella violenza. Abbas ha installato un governo di "emergenza" non eletto per rimpiazzare il governo di unità nazionale guidato da Hamas. Qualcuno ha descritto la conquista degli edifici della sicurezza delll'Autorità Palestinese a Gaza come un golpe. Ma molti Palestinesi non la vedono a q uel modo. Nel Gennaio 2006 Hamas vinse con largo margine le elezioni legislative, conquistandosi il diritto di dare vita ad un governo. Gli USA, a dispetto del loro retorico sostegno alla democrazia, decisero di schiacciare il governo di Hamas, imponendo sanzioni che hanno danneggiato i normali Palestinesi nella sperazna che Hamas fosse scacciata...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6748


Palestina. Tutto è possibile
Yigal Bronner, The Electronic Intifada, Tradotto da Gianluca Bifolchi, Tlaxcala
Fa una strana sensazione discutere possibili soluzioni al conflitto israelo-palestinese. Preferiamo la formula ad un solo stato o a due stati? Quale delle due è più realistica? Queste domande appaiono così lontane dalla difficile realtà sul terreno, dove la soluzione del conflitto non è mai apparsa così distante. Attualmente, Israele sta drammaticamente ed unilateralmente cambiando il paesaggio regionale. Il proget to chiamato in modo fuorviante "Recinzione di sicurezza" sta perpetuando ed espandendo largamente le colonie che Israele aveva occupato nel 1967, mentre sacrifica una manciata di insediamenti nelle lontane e più popolate aree palestinesi. Il progetto è poi completato dal sistema di strade per soli Ebrei e dai numerosi checkpoint che frammentano la West Bank -- concentra i Palestinesi in aree densamente popolate, enclave impoverite, ed assicura il completo controllo israeliano sulle più prezione risorse della regione: terra libera ed acqua...


Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6752


Riassunto del Bollettino della resistenza irachena - 24 giugno 2007
Albasrah.net
...In un dispaccio di Domenica mattina la AMSI ha comunicato che da quattro giorni continui americani e soldati iracheni fantoccio tengono ermeticamente chiuso il distretto al-A'zamiyah di Baghdad (che gli americani hanno tagliato fuori con un muro di cemento dal resto della città parecchie settimane fa), con divieto a qualsiasi veicolo di entrarvi e uscirne e con divieto di consegnarvi cibo e aiuti umanitari, provocandovi cosi’ una crescente crisi umanitaria. I residenti dicono che gli americani hanno anche piazzato cecchini sui tetti delle case, cosi’ rendendo rischioso per la gente anche l’uscire in strada. Come risultato, entro al-A'zamiyah gran parte della vita quotidiana e’ paralizzata, e gli ammalati non possono essere portati all’ospedale per timore che i cecchini li prendano di mira. Fra l’altro, per il blocco americano studenti e scolari non hanno potuto sostenere gli esami, perdendo cosi’ l’anno...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6746


Iraq, tempi ancora lunghi per la legge sul petrolio
Ornella Sangiovanni, Osservatorio Iraq
Procede a passo di tartaruga il cammino della legge irachena sul petrolio, che avrebbe dovuto essere approvata dal Parlamento entro il 31 maggio. Naturalmente, si è trattato dell'ennesima scadenza saltata, e solo giovedì scorso il silenzio delle trattative, in corso da oltre un mese a Baghdad tra il governo centrale e una delegazione del Governo regionale kurdo (KRG), è stato rotto dal portavoce del ministero del Petrolio, e poi dal ministro per le risorse energetiche del KRG. L'annuncio: finalmente è stato raggiunto un accordo. Asim Jihad, portavoce del ministero, è stato il più trionfalista, ma anche il più avaro di dettagli. Il disegno di legge sul petrolio, ha detto alla Reuters, è stato presentato al Parlamento, che dovrebbe iniziare a discuterlo nei prossimi giorni. Non ha tuttavia voluto rivelare quando era stato raggiunto l'accordo, né fornire particolari in merito...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6743


'La situazione nella West Bank è molto pericolosa. Si verificheranno eventi tragici'.
Agenzia Stampa Infopal.it
Dopo l'esautorazione delle forze di Fatah dalla Striscia di Gaza, da parte di Hamas, esito di settimane di sanguinosi scontri tra i due movimenti, e dopo che la calma è tornata nella martoriata e piccola striscia di terra schiacciata tra Israele e l'Egitto, è ora la West Bank ad essere tragico teatro di violenze e aggressioni contro membri e simpatizzanti di Hamas. I famigerati "squadroni della morte", armati d alla Cia, che terrorizzavano la popolazione di Gaza (mentre Israele invadeva, bombardava e uccideva) si sono trasferiti in Cisgiordania, dove hanno ripreso le attività, insieme a quelle di gruppi di militanti in cerca di vendetta e rappresaglia. La redazione di Infopal ha rivolto alcune domande al dott. Naser Maali, consigliere comunale a Salfit, una città della West Bank, nei pressi di Nablus...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6742


Aumentano le esportazioni iraniane in Iraq
Yazdan Hajhamza , Azzaman, traduzione Osservatorio Iraq
L'Iran sta emergendo come il principale partner commerciale dell'Iraq, essendosi accaparrato la parte del leone delle forti importazioni irachene, stimate in circa 20 miliardi di dollari l'anno. Merci iraniane si accumulano nei negozi e nei magazzini in tutto il Paese, in particolare nelle province confinanti con l'Iran – che ha 1.485 kilometri di confini, terrestri e marittimi, con l'Iraq - più di qualunque altro dei sei St ati confinanti...

Read the full article / Leggi l'articolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s6740