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Sturmtruppen

di Marco Cedolin - 16/06/2008

 

Non si comprende bene se ad obnubilare la lucidità mentale dei mestieranti della politica stiano contribuendo di più le alte concentrazioni di polveri sottili o di polvere bianca presenti nell’aria della Capitale, ma si può affermare senza tema di smentita che ogni senso del ridicolo è ormai stato superato e l’azione del governo sta travalicando i confini del razionale per iniziare a tingersi di un surrealismo grottesco, collocato a metà  fra le atmosfere dell’indimenticato Fahrenheit 451 e il pungente umorismo dei fumetti di Bonvi.

 

L’emendamento che il governo sta apprestandosi a presentare in senato, concernente il ricorso all’esercito per presidiare le discariche della Campania (e più in generale i cantieri delle grandi opere) e il territorio delle grandi città, per garantire la sicurezza, rappresenta senza dubbio una delle azioni più ridicole e sconcertanti che il circo della politica sia riuscito a partorire negli ultimi decenni. Il solo fatto che in Parlamento se ne discuta ostentando serietà basterebbe per sollevare più di un dubbio riguardo all’integrità mentale dei “nostri rappresentanti”.

 

Quale credibilità può conservare un governo composto da tristi figuri che anziché farsi carico dei serissimi problemi posti dai cittadini che lottano contro le discariche, gli inceneritori, il TAV, le basi militari ed ogni altro mostro preposto ad avvelenare la loro vita, rispondono schierando l’esercito ed i mezzi militari come se il cittadino fosse un nemico da abbattere, anziché colui che votandoli li ha posti sopra lo scranno su cui seggono e pagando le tasse ne foraggia i lauti stipendi?

 

Quale governo minimamente raziocinante può pensare di porre rimedio al problema della criminalità metropolitana militarizzando le città e rendendole simili a tante Baghdad, dove anziché al semaforo ci si ferma al check point e un soldato armato di tutto punto controlla se hai la cintura di sicurezza? L’esercito inseguirà gli scippatori con i blindati e magari farà fronte al rapinatore con tanto di proiettili all’uranio impoverito? Agli incroci verranno piazzati i cavalli di frisia e nei punti nevralgici sarà attiva una postazione con tanto di mitragliatrice? Verranno usati anche i carri armati che al Presidente Napoletano ricordano tanto l’Ungheria o di loro si parlerà solo nel prossimo emendamento?

Già, il prossimo emendamento, resta il dubbio se avrà come oggetto il coprifuoco o la legge marziale, sempre che nel frattempo qualcuno non abbia provveduto a tarare le centraline del controllo dell’aria di Roma, riportando l’armata Berlusconi alla realtà, di “missioni di pace” in fondo i nostri soldati ne conducono già fin troppe all’estero e per quanto riguarda Torino, Milano, Firenze o Genova non esiste neppure la scusa dell’ONU e delle armi di distruzione di massa.