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Gaza sotto assedio

di Ralph Nader - 16/06/2008

 

 

La più grande prigione del mondo - quella di Gaza con 1.5 milioni di reclusi, molti dei quali affamati, malati e poveri - riceve la solidarietà e le proteste dei cittadini israeliani, impressionati da quella miseria, come è documentato dalla stampa USA.

Al contrario, le crisi umanitarie (causate dai blocchi governativi israeliani che proibiscono l'ingresso di cibo, medicine, carburante ed altre necessità donate a questa piccola enclave dalle organizzazione internazionali importanti) sono accettate con un silenzio scontato o insensibile dai membri del Congresso, John McMain, Hillary Clinton e barack Obama inclusi.

Questa differenza richiede un'attenzione e una discussione pubblica.

Israele ha occupato militarmente Gaza per 40 anni. Ritirò i suoi coloni nel 2005, ma mantenne un dominio ferreo sull'area: controllano ogni accesso, incluso il suo spazio aereo e le acque territoriali. I suoi F - 16 e le porta elicotteri regolarmente lacerano sempre più le fabbriche pubbliche dell'area, i suoi quartieri ed infliggono una punizione collettiva ai civili violando l'articolo 55 della Quarta Convenzione di Ginevra.

Come dichiara la Croce Rossa Internazionale citando la legge umanitaria internazionale stabilita dai trattati "Tutta la popolazione civile e i singoli non potrebbero essere attaccati".

(Secondo la rivista La Nazione) B'Tselem la grande organizzazione per i diritti umani israeliana denuncia che i razzi primitivi di Gaza hanno ucciso 13 israeliani negli ultimi 4 anni, mentre l'esercito israeliano ha ucciso oltre 1000 palestinesi nei territori occupati soltanto negli ultimi due anni. Almeno la metà di loro erano civili, vanno inclusi 200 bambini.

Il governo israeliano sta limitando l'ingresso a Gaza ai camion con i rifornimenti alimentari per quasi un milione di palestinesi che dipendono dagli aiuti internazionali dati da gruppi come l'agenzia delle Nazioni Unite (UNRWA). I morti causati dal decadimento dei servizi sanitari, dal disastroso taglio dell'elettricità, dalla malnutrizione generalizzata e dalla contaminazione dell'acquedotto pubblico non sono calcolati.

Questi sono dei bambini e i loro parenti civili adulti che muoiono per la violenza silenziosa della sofferenza che il 98% del Congresso non menziona quando eroga ogni anno miliardi di dollari dei contribuenti ad Israele.

UNRWA dice "noi vediamo bene il blocco della crescita dei bambini, il loro sviluppo rallenta…".

I malati di cancro sono privati della chemioterapia, i malati ai reni non fanno i trattamenti di dialisi e i neonati prematuri non ricevono medicazioni per coalizzare il sangue, (La Nazione intervista al Professor Saree Makdisi del 2 febbraio 2008).

La miseria, la mortalità e la morbosità peggiorano sempre più. Ecco come il sovrintendente generale dell'UNRWA espone i fatti - "Gaza sta per divenire il primo territorio ad essere intenzionalmente ridotto a stato di miseria abietta, con la conoscenza, il consenso e - vorrei dire anche - l'incoraggiamento della comunità internazionale".

Durante il vortice di durezza - i moderati dei due fronti e dei democratici e dei repubblicani considerino l'ultimo sondaggio (27 Febbraio 2008) fra gli israeliani del giornale - Haaretz: "il 60% degli israeliani dice che il governo deve tenere colloqui diretti con il governo di Hamas a Gaza per fissare un cessate il fuoco e far rilasciare il soldato prigioniero Gilad Shalit. Meno di un terzo (28%) ancora si oppone ai colloqui. Un numero crescente di soggetti pubblici, inclusi alcuni ufficiali maggiori della riserva delle forze di difesa israeliana hanno espresso posizioni simili sui colloqui con Hamas."

Hamas, che fu creato anni fa con il supporto di Israele e del governo USA per contrastare l'organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), ha offerto più volte delle proposte di cessate il fuoco.

Tradotto il 14 giugno 2008 da F. Allegri per Futuroieri

http://digilander.libero.it/amici.futuroieri