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Il Paese del diritto

di Ralph Nader - 19/06/2008

 

Il Governatore di New York, Eliot Spitzer, si è dimesso perché è stato per molto tempo un cliente di un circolo per la prostituzione molto costoso.

Il Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, resta, disonorando il suo ufficio da lungo tempo con violazioni ripetute della Costituzione, delle leggi federali e dei trattati internazionali dei quali gli USA sono un firmatario solenne.

Nel suo chiaro discorso di dimissione, Eliot Spitzer - un grande persecutore del crimine corporativo - affermò che "Nella mia vita pubblica, io ho pensato e detto correttamente che la gente, a prescindere da posizione e potere, debba prendersi la responsabilità della sua condotta. Io posso e voglio chiedere questo a me stesso".

In un discorso recente tenuto per aumentare l'audience fra i repubblicani, George W. Bush magnificò le sue imprese nella guerra all'Iraq e le altre azioni collegate, e disse che il prossimo gennaio lascerà l'ufficio "a testa alta".

Eliot Spitzer ha violato alcune leggi sulla prostituzione e sul trasferimento di denaro attraverso le banche - ma questo è messo in dubbio da alcuni esperti legali - e per questa bassezza morale, con emozione, ha offeso se stesso, la sua famiglia e i suoi amici.

George W. Bush ha violato le leggi federali contro la tortura, lo spionaggio degli Americani senza il mandato del giudice, il giusto processo penale e l'habeas corpus arrestandoli senza garanzie, imprigionandoli e limitando il loro accesso alle procure. E' responsabile di una guerra di aggressione enorme, sotto falsi pretesti, violando molti trattati come la Convenzione di Ginevra, la Carta dell'ONU, gli statuti federali e la Costituzione.

Questa guerra e le sue azioni collaterali hanno preso la vita di un milione di iracheni, di oltre 4000 americani e causato centinaia di migliaia di feriti e infermi distruggendo il sistema sanitario iracheno. Come dice il distintivo popolare "Egli mentì, loro morirono".

Quando emersero le notizie sugli scherzi sessuali di Spitzer, arrivarono gli appelli per le dimissioni immediate. Furono pronunciati dai sapientoni e dagli editorialisti, dai Repubblicani e iniziarono nell'Assemblea dei suoi colleghi democratici. Il portavoce Sheldon Silver disse a Spitzer che molti democratici dell'Assemblea lo avrebbero abbandonato in caso di voto per l'incriminazione.

George W. Bush è un criminale di guerra recidivo e un violatore cronico di così tante leggi che il Centro per i Diritti Costituzionali le ha raggruppate in 5 incriminazioni principali derivanti da "Alti Crimini e Reati" (vedi Articolo II sezione 4). Molti giuristi eminenti, tra i quali Michael Greco, ex presidente dell'Ordine degli Avvocati Americano, studiosi del diritto ed ex legislatori del Congresso hanno denunciato la sua lacerazione del regno della legge e le sue frequenti dichiarazione che mostrano come egli si ritenga al di sopra della legge.

Molti alti ufficiali militari in pensione, diplomatici ed ufficiali delle forze di sicurezza si sono opposti apertamente ai suoi costosi disastri militaristici.

Soltanto il Cong. Dennis Kucinich (Dem. Ohio) ha chiesto apertamente la sua incriminazione. Nessun altro Congressista si è attivato per farlo. Al contrario la Portavoce N. Pelosi (D. Calif), Rep. S. Hoyer (D. MD) e il Presidente della commissione inquirente della Camera J. Conyers (D. Mich.) dichiararono nel 2006 che "l'incriminazione non era in programma". Quando il Sen. R. Feingold (D. Wisc.) propose una risoluzione che soltanto censurava G. Bush per le sue violazioni chiare e ripetute della "Foreign Intelligence Surveillance Act" - un crimine - i suoi compagni guardarono da un'altra parte e lo ignorarono.

E. Spitzer si è sottomesso alla legge e ha pagato il suo debito con le dimissioni e forse potrebbe affrontare le accuse. G. W. Bush è effettivamente immune ai crimini federali e alle leggi civili perché nessun americano si è mosso per fargli causa e il Ministro della Giustizia, che doveva farlo, è un membro ben scelto del suo governo.

Per di più i tribunali hanno rifiutato con coerenza di discutere casi che riguardano la condotta in politica estera e militare del Presidente e del suo Vice Presidente senza curarsi della gravità della violazione. I tribunali dichiarano che dispute simili sono "politiche" e dicono che devono essere risolte dal Congresso - ovvero la principale autorità d'incriminazione.

Nel frattempo gli Americani non hanno autorità per sfidare questi crimini governativi che sono commessi in loro nome, la gente è senza difese eccetto che per le elezioni, le quali sono manovrate, commercializzate e banalizzate dal duopolio partitico.

Perfino in questa arena elettorale un voto collettivo di estromissione dei privilegiati non consegnerebbe i pubblici ufficiali alla giustizia, proprio un'altra posizione dalla solita del mondo corporativo più costoso.

Così il 21 Gennaio 2009, G. W. Bush e D. Cheney saranno dei fuggitivi dalla giustizia senza che sceriffi, procuratori o tribunali confermino il regno della legge.

 

Quali sono le lezioni del trattamento differenziato di un ufficiale pubblico che frequenta le prostitute, senza danneggiare le sue politiche pubbliche, e un Presidente che si comporta come Re Giorgio III nel 1776 e commette lo stesso tipo di violazioni multiple che T. Jefferson, J. Madison, e gli altri fondatori della nostra Repubblica immaginarono per invocare l'articolo dell'incriminazione verso chi avesse attaccato l'astuto sistema di controlli e contrappesi nella Costituzione?

Bene, leggete con attenzione.

Primo, Bush e Cheney sono stati avvisati di non andare a Brattleboro o a Marlboro Vermont, due città del New England i cui elettori, oltraggiati e delusi, hanno approvato le leggi non vincolanti e destinate alla polizia cittadina per far arrestare i due nella loro giurisdizione.

Secondo, per George W: Bush meglio non andare nei bagni maschili di un aeroporto e battere con la scarpa del compagno al box vicino. Mentre un Senatore inerme a mala pena sopravviverebbe a questa accusa, il Presidente sarebbe subissato dalle richieste popolari di dimissioni.

Certamente noi possiamo fare di meglio se siamo la nazione del diritto, vero gente.

 

Tradotto il 18/06/2008 da F. Allegri per Futuroieri

http://digilander.libero.it/amici.futuroieri