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La sindrome del Titanic secondo Maurizio Pallante

di Gabriele Bindi - 25/06/2008

 
 
 
Ecco servito il tricolore: il bianco luccicante e sprecone delle notti, il rosso dei conti pubblici e qualche esperienza verde che fa ben sperare. Un programma politico per la decrescita felice

Quanto a sprechi, inefficienze e cattiva gestione le amministrazioni comunali italiane sono imbattibili. I bilanci comunali delle grandi città sono sempre in rosso. Se ne conoscono i numeri in mezzo al polverone alzato al cambio rituale di legislatura, tra una giunta e l'altra, come nel caso del comune di Roma. Al di là della bagarre sui numeri la sostanza è sempre la stessa, per Roma si parla di 8 miliardi, 3 miliardi e mezzo a Milano, 3 miliardi di debito a Torino e così via... Ebbene, come si fa a sentirsi partecipi di una barca che cola a picco!

"Le città vivono la sindrome del Titanic" chiosa Maurizio Pallante al Convegno sui Centri per l'Energia e l'Ambiente del 21 giugno. "Le notti bianche non sono che la punta di un iceberg. Si fa festa con i soldi che non si hanno per nascondere gli scriccolii di un crollo sempre più vicino". Secondo il saggista, esperto in economia e questioni energetiche, la crisi dei mutui Subprime avrà il suo culmine nel prossimo autunno e i prezzi del petrolio saliranno intorno ai 180-200 euro al barile. I debiti contratti dalle nostre Amministrazioni sono dunque destinati ad aumentare vertiginosamente.

Ma per fortuna nel nostro Belpaese esistono anche dei buoni esempi, a cui Pallante ha dato voce nel suo libro fresco di stampa Un programma politico per la Decrescita Felice. Quelle dei Comuni Virtuosi sono sperimentazioni attive in tutto il territorio che meriterebbero di essere più conosciute e valorizzate e che per ora hanno come protagonisti solo di comuni medio piccoli. Si va dal primo piano urbanistico a crescita zero di Cassinetta di Lugagnano (MI), dall’efficienza energetica applicata su tutti gli edifici pubblici di un territorio all’illuminazione pubblica interamente a led del Comune di Torraca (SA). Esempi di distribuzione dei prodotti sfusi a cominciare dall’acqua del sindaco, come nel el comune di Traversetolo (PR) che prevede di eliminare le circa 9000 bottiglie di plastica distribuite nelle mense scolastiche. E poi ancora i gruppi di acquisto comunali per l’autoproduzione di energia pulita, le mense disimballate e autogestite e i campeggi comunali sostenibili.

Fonte: Associazione Paea