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Che schiava di Roma Iddio la creo'

di Manuel Zanarini - 22/07/2008

 

 

 

Incredibile ma vero, nel 2008 si discute ancora di “inno d’Italia”, “Tricolore” e “Roma”.

Siamo al paradosso più assoluto, e sentendo la discussione parlamentare non sapevo se fosse meglio mettermi a ridere o a piangere.

Da una parte, i leghisti che provavano nel vano tentativo di giustificare la “stronzata” di Bossi, mostrare il dito medio durante l’inno d’Italia alla frase “che schiava di Roma”, e le altre forze politiche che si dicevano indignate di queste pesanti offese alla Patria. Onestamente non so chi fosse più patetico!

 

Secondo quei geni della Lega, Mameli avrebbe scritto “che schiava di Roma Iddio la creò”, facendo riferimento all’immondizia di Napoli e a quei “spendaccioni” dello statalismo romano. Quindi Bossi mostrando il dito medio voleva rappresentare la voglia di “buon governo” della gente del Nord. Senza contare il richiamo alla “Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo” che vorrebbe bandita la parola “schiavitù”!!!! Ma è mai possibile che in Italia qualunque coglione possa diventare parlamentare???? Capisco che sono “padani”, ma un po’ di Storia e di Cultura non farebbe male, al limite con lezioni private sostenute da insegnanti “nordiste che non trovano lavoro nelle scuole pubbliche(peraltro, non erano i “terroni” che vivevano grazie ai lavori pubblici mantenuti dai padani tutti imprenditori?). La cosa più esilarante di questa patetica posizione leghista è che la Lega Nord, ed in particolar modo Bossi e tutti gli altri ministri, contribuisce a mantenere questo Stato spendaccione, anzi ci campano da almeno 20 anni. Al signor Bossi, andrebbe ricordato che se suo figlio (bocciato già 2 volte….ah, ecco perché l’odio contro gli insegnanti “terroni”) può fare la vita da signorino che fa, è grazie al fatto che suo padre prende da “Roma ladrona”, qualcosa come 20.000 Euro al mese. Senza contare i milioni di Euro che arrivano in Padania grazie sempre a “Roma ladrona”. Capisco l’ignoranza e la minchioneria dei leghisti, ma se fossero persone quantomeno coerenti, potrebbero rifiutare i soldi che arrivano dal “parlamento centralista e spendaccione” e andare a lavorare da bravi padani….non penso che nessuno li rimpiangerebbe!!!

Ultima utile postilla. Il Sud d’Italia non si è spontaneamente annesso al Regno Piemontese, ma è stato invaso militarmente e la reazione popolare indipendentista è stata stroncata nel sangue! Tanto è vero che finora (in attesa dei bergamaschi pronti a tutto) l’unica regione che abbia formato un esercito armato che combatteva per staccarsi dall’Italia è stata la Sicilia, che non mi risulta si trovi nella fantomatica “terra padana”.

 

Poi abbiamo avuto la Sinistra che si indignava contro l’offesa ai “simboli dell’unità d’Italia” e che esprimeva totale solidarietà al Capo dello Stato che tale unità rappresenterebbe. Probabilmente, anche questi signori hanno studiato poco la Storia, e dire che in questo caso molti l’hanno anche scritta. Fino a pochi anni fa, prima della Presidenza Ciampi, chiunque osasse sventolare il “tricolore”, veniva additato come “fascista” e in molti casi doveva stare attento a salvarsi la pellaccia. Ma attento a chi? Forse a orde di leghisti “celhoduristi”? Incredibile ma vero, doveva guardarsi le spalle proprio dai “compagni”, molti dei quali oggi siedono in Parlamento (peraltro alcuni anche nel Centrodestra). Senza contare i soldi che il PCI prendeva sottobanco dal KGB, il quale non mi risulta che tenesse proprio tanto alla “dignità della Patria Italiana”, o almeno non l’avevano spiegato troppo bene agli italiani gettati nelle Foibe dai loro amici titini. Non vedo poi perché dovrebbe prendersela Napolitano, il quale fino all’altro giorno gioiva dell’imperialismo sovietico con relativi migliaia di morti (vedi l’invasione ungherese e la strage di Budapest!)!

 

Subito dopo, la parola è passata al centrodestra. Prima, con Bocchino, ha detto che la Lega ha sempre dato prova di “lealtà democratica”, pur stigmatizzando le parole di Bossi, poi con Schifani ha detto che la Sinistra attacca solo perché la Lega è al Governo (temo che in fondo in fondo abbia pure ragione). Posizione genialmente riassunta da Fini, che invece di fare il Presidente della Camera si preoccupa di utilizzare la poltrona per fare più politica di prima, il quale sostanzialmente ha detto che non importa tanto quello che si pensa, ma quello che si dice in pubblico (d’altronde lui ne è l’esempio principe, avendo rinnegato 60 anni di idee che fino al giorno prima sosteneva).

Anche qui di Storia se ne mastica pochina. Fini & Co. dovrebbero ricordarsi che durante il primo anno del “Parlamento Padano”, venne organizzata una manifestazione nazionale che finì con l’irruzione nelle “Camere” e l’interruzione forzata dei lavori. Direte, infatti hanno stigmatizzato le parole di Bossi. Certo, ma ci governo io con la Lega??? Ritenete il “tricolore” e l’ “inno” sacri? Benissimo, cacciare la Lega dalla maggioranza e governate senza! Obiezione: ma così vincerebbe la Sinistra! Beh, di fronte ai limiti inviolabili della Patria, è ben poca cosa….Beh certo, niente più poltrone, soldi, bella vita, immunità varie…mah, si in fondo Bossi è un bonaccione, facciamolo divertire con i “valligiani” bergamaschi, poi in fondo si vende a due lire anche lui!!!

 

In Francia, dove sono un po’ più seri, hanno risolto il “problema Le Pen” molto più velocemente ed in modo indolore. Sia la Destra che la Sinistra ritengono le posizioni del Front National di Le Pen insostenibili (che sia condivisibile o no questa posizione è un altro discorso), così ai ballottaggi la Sinistra vota per la Destra e viceversa, ovviamente dove l’alternativa è il candidato neo-fascista. Risultato? Nonostante il consenso elettorale a due cifre del FN, Le Pen non ha alcuna rappresentanza parlamentare! Siamo sicuri che se nei collegi del Nord tutte le altre forze politiche presentassero un solo candidato, il quale prendesse tutti i voti dei cittadini tranne quello di alcuni leghisti, Bossi farebbe così tanto il “fenomeno”? Io penso di no, ma siamo in Italia, e se la Lega lasciasse il PDL, Veltroni e soci lo accoglierebbero a braccia aperte come è già successo in passato (governo tecnico dopo il primo governo Berlusconi), e Berlusconi eventualmente sarebbe pronto a riaccoglierlo benevolmente (sempre in quell’occasione il Cavaliere disse che con Bossi non si sarebbe mai più nemmeno seduto attorno ad un tavolo)!!!

 

Infine, una breve riflessione. Tutti questi signori (leghisti inclusi) guadagnano cifre iperboliche, devastano l’economia e la società nazionale, mettono sul lastrico migliaia di famiglie italiane, sputtanano l’immagine del Paese ogni giorno agli occhi del Mondo, hanno svenduto la democrazia ai burocrati di Bruxelles e New York, e ora inscenano questa pagliacciata per un dito medio sulle note dell’inno nazionale??? Qua non abbiamo toccato il fondo, abbiamo già iniziato a scavare!