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Due pesi, due misure

di Paolo De Gregorio - 23/07/2008


Guerra in Iraq:
-mille miliardi di dollari spesi (60 miliardi previsti dallo stratega Rumsfeld)
-4.300 caduti
-40.000 mutilati.
Come per il nucleare,mi piacerebbe sapere quale è il prezzo finale dell’operazione.
Per calcolare quanto costa il nucleare bisogna conteggiare lo smantellamento e la custodia delle scorie per 300.000 anni.
Chissà se quei luridi bugiardi professionali degli americani conteggiano il costo sociale dei mutilati e delle uccisioni di mogli e figli da parte dei reduci, impazziti e disadattati dagli orrori che hanno visto.
E come è che l’intransigente America, così inflessibile e rapida nel togliere la casa a chi non paga il mutuo, è così tollerante verso i governanti che la portano alla bancarotta con così enormi errori di previsione di spese, e non pretende di essere risarcita sequestrando fino all’ultimo dollaro dei responsabili?
Non ci sarebbero più guerre, perché negli USA la prospettiva di rimanere “homeless” è più spaventevole di una condanna a morte, ma guarda caso è la prospettiva reale di migliaia di “reduci”, mutilati e impazziti, e mai la fine che meriterebbero quelli che le guerre le decidono (in genere finiscono più ricchi di prima).
Oltre ad essere dei criminali assassini sono anche idioti perché non riescono nemmeno a far due conti. Se gli USA avessero speso in energie rinnovabili la intera cifra della loro aggressione all’Iraq, probabilmente avrebbero prodotto tanta energia da far crollare il prezzo del petrolio.
Con la loro politica di pugili suonati, hanno fatto triplicare il prezzo del barile.
Quanto a Karadzic, accusato di genocidio per pulizia etnica di 9.000 musulmani, perché non si parla di pulizia etnica per quegli europei che fecero fuori 10 milioni di indiani per mettersi al loro posto? E perché Bush padre e figlio non sono considerati criminali di guerra visto che le loro guerre inventate, o meglio le loro aggressioni, hanno fatto un milione di morti musulmani?
Io so il perché. I giornalisti invece di fare il loro mestiere attaccano il carro dove vuole il padrone.
Karadzic per i giornalisti è un macellaio: vero. Ma perché il candidato USA McCain è definito dai giornali un “eroe di guerra” mentre è un criminale che buttava bombe al napalm sui contadini vietnamiti?