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Merrill Lynch: perdite da urlo

di c.l.d.b. - 01/08/2008

 

La banca d'affari americana Merril Lynch ha un piano per uscire dal pantano della crisi creditizia: svendita degli assets legati ai mutui e ricapitalizzazione. A Wall Street si festeggia, nonostante il mercato immobiliare continui a perdere punti: questa mossa potrebbe mettere fine all'incertezza e potrebbe inoltre indicare che il «fondo» della crisi è stato toccato.
Il colosso di Wall Street, terza banca d'affari americana, ha pronto un piano di ricapitalizzazione per 8,5 miliardi di dollari, di cui 3,4 miliardi dovrebbero arrivare da un fondo sovrano di Singapore, che è già il primo azionista, dopo un massiccio acquisto di azioni effettuato nel dicembre scorso. Il pezzo forte del piano è tuttavia un altro: saranno venduti - a prezzo di saldo - 30,6 miliardi di titoli Cdo (obbligazioni strutturate che hanno come collaterale mutui e obbligazioni garantite da mutui). Il compratore, che a quanto pare è già stato trovato, pagherà un quarto del valore nominale di questi titoli. Sebbene la perdita sia notevole, la notizia è stata accolta con favore, visto che riduce l'incertezza sul prezzo di questi titoli, il cui mercato è allo stato attuale praticamente inesistente. A due ore dalla chiusura, l'indice Dow Jones guadagnava l'1,8% e il Nasdaq il 2,24%.
A far riprendere le borse Usa hanno contribuito anche il nuovo slittamento del prezzo del petrolio (121 dollari al barile) e la fiducia dei consumatori, leggermente migliorata a luglio. L'indice del Conference board è infatti aumentato di 0,9 punti dai 51 di giugno. Nonostante l'aumento a sorpresa (gli analisti si aspettavano una caduta a 50 punti), l'indice mostra comunque un clima pessimo, analogo a quello di 16 anni fa: quell'infausto 1992 che costò la ri-elezione a Bush padre.
Continua invece a peggiorare la condizione del mercato immobiliare: l'indice S&P Case/Shiller che misura l'andamento dei prezzi delle case in 20 città chiave è diminuito a maggio per la 22esima volta consecutiva. In un anno, la flessione è stata del 15,8%, mentre rispetto ad aprile l'indice è diminuito dello 0,9%. Si starebbe però attenuando il tasso di caduta dell'indice.