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"L'America verso il declino" parola dei servizi segreti USA

di P. Val. - 11/09/2008

 

Le nuove Il rapporto di Fingar concorda Zakaria pone l`accento sull`ascesa potenze con le tesi dell`ultimo libro di nuovi attori globali come Cina di Fareed Zakaria, e India e la conseguente II dopo-Usa «L`era post-americana» diminuzione del potere americano Lo studio Da qui al 2025 la globalizzazione ridimensionerà molto gli Stati Uniti «L`America verso declino» . .

Paro a dei servizi segreti Usa Il rapporto dell`intelligente sui tavoli dei due candidati L`analisi anticipa la progressiva irrilevanza delle istituzioni internazionali. E vede un ruolo rimpicciolito anche per Al Qaeda DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON - Nel mondo che verrà, gli Stati Uniti continueranno ad avere la superiorità militare, ma questa non servirà loro a molto. La supremazia americana è destinata comunque a diminuire drasticamente nei prossimi 15-2o anni, in un pianeta completamente trasformato dalla globalizzazione, afflitto dai cambiamenti climatici, destabilizzato da rivolte sociali e caos causati in intere regioni dalla penuria d`acqua, cibo ed energia.

Lo dice il «Global Trends 2025», il rapporto sui rischi globali del futuro che Thomas Fingar, considerato uno dei principali analisti dell`intelligence statunitense, ha quasi completato per il prossimo presidente e del quale ha anticipato alcune tesi in una conferenza, tenutasi la scorsa settimana a Orlando, in Florida.

«Gli Stati Uniti - ha detto Fingar, secondo una trascrizione del suo intervento ottenuta dal Washington Post -rimarranno la potenza preminente, ma la loro influenza nel campo politico, economico e forse anche culturale sarà erosa con crescente velocità».

L`analista ha già cominciato a informare i due candidati presidenziali delle sue conclusioni: Barack Obama ha ricevuto un primo briefing il 2 settembre, mentre John McCain dovrebbe averlo nei prossimi giorni.

Più pessimista rispetto al 2004, data dell`ultimo rapporto, l`intelligente americana sembra così allinearsi alle previsioni formulate da una scorta di nuovi maître-à-penser, primo fra tutti Fareed Zakaria, direttore dell`edizione internazionale di Newsweek, che nel suo L`era post-americana predice l`ascesa di nuovi global player come Cina e India e la diminuzione del potere degli Usa.

Fingar va oltre, anticipando anche la progressiva irrilevanza del sistema di istituzioni internazionali creato dopo la seconda guerra mondiale, l`Onu, la Banca Mondiale e le altre organizzazioni che hanno contribuito alla stabilità politica ed economica degli ultimi 6o anni.

Siccità, crisi alimentari e disastri naturali saranno ricorrenti in larghe regioni del mondo, dall`Asia al Corno d`Africa. Emigrazioni di massa e sollevazioni politiche ne saranno la conseguenza, creando nuova pressione sui Paesi industrializzati, con bassi tassi di natalità.

La sicurezza energetica farà il resto, con una competizione durissima per petrolio, metano e altre fonti, che limiterà le opzioni strategiche degli Stati Uniti, per esempio riguardo a Iran e Russia. Fingar vede anche un ruolo rimpicciolito per il terrorismo di Al Qaeda.