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Giuseppe Calligaris: medico dell'anima

di Samantha Fumagalli e Flavio Gandini - 16/09/2008

 

 

Il pilastro che regge tutte le ricerche e le teorie elaborate ed enunciate da Giuseppe Calligaris è sintetizzabile in un’unica, semplice frase “L’essere umano è costituito da corpo, mente ed anima. Questa triplice essenza è riflessa sulla sua pelle”.

Il collegamento che unisce queste tre componenti è percorribile in ogni direzione e le ripercussioni di un malessere fisico, di un problema psico/emotivo o di uno squilibrio energetico si possono rintracciare in ogni “piano” dell’essere umano. Fin qui, probabilmente, non sto dicendo nulla di particolarmente nuovo, almeno per gli studiosi o appassionati di discipline esoteriche e di medicine naturali. Ma la grande innovazione di Calligaris è la scoperta di un’altra corrispondenza, come dicevo prima, sulla pelle. E' presente una fitta rete di linee e placche che percorre la cute dell’uomo e attraverso la quale è possibile “leggere”, usando la corretta chiave di interpretazione, le manifestazioni di corpo, mente e anima. Possiamo rilevare gli squilibri, siano essi a livello emotivo o psichico, e operare in modo da riarmonizzare sentimenti e pensieri. E non soltanto attraverso i nostri universalmente riconosciuti cinque sensi…

Infatti, i collegamenti di cui ho parlato finora non costituiscono un insieme chiuso: l’uomo è in continuo rapporto con il mondo che lo circonda. I già citati cinque sensi, vista, udito, olfatto, gusto e tatto, hanno il preciso scopo di metterci in relazione con l'ambiente esterno, di consentirci di decifrarlo e di imparare a vivere nel miglior modo possibile. Ma il nostro universo non si esaurisce qui. Ci giungono costantemente percezioni e sensazioni che il nostro cervello non è perfettamente in grado di comprendere, interpretare e decodificare, come, invece, fa con le informazioni che gli giungono dagli altri sensi fisici. Eppure da sempre si parla del “misterioso” sesto senso, più recentemente del settimo… L’essere umano, infatti, “sarebbe” in grado di collegarsi con gli altri esseri viventi e con l’energia che lo circonda. Dico “sarebbe” anche se, in realtà il condizionale non è indicato. Questa è una facoltà propria dell’uomo, “caduta”, purtroppo, in “disuso” e perciò sempre più affievolita, da ciò deriva una maggior difficoltà d’uso e una meno immediata comprensione dei suoi segnali.

Prendiamo ora, per esempio, un non vedente e cerchiamo di fargli capire con belle e precise parole che cosa significhi vedere, descriviamogli un paesaggio, una casa, un tramonto, per quanti sforzi faremo egli non potrà capire di che cosa stiamo parlando, dimostrerà incredulità, rifiuto o, nella migliore delle ipotesi, la reazione finale potrà essere un parto della fantasia (un’interpretazione arbitraria di un senso che non fornisce le informazioni che dovrebbe).

Sperare di far capire a chi non è avvezzo ad utilizzare i sensi “sottili”, come la facoltà di trasmettere il pensiero, individuare un oggetto al di fuori della portata del “senso-vista”, captare l’energia cosmica o personale, riconoscere i propri malesseri e cercare di autocurarli, è ancora più difficile.

L’esempio, in realtà, non calza a pennello, perché questi nostri sensi “extrasensoriali”, non sono paragonabili alla vista del non vedente… Questi sensi sono funzionanti, ma nessuno ce l’ha detto e nessuno ci ha insegnato ad usarli e, ancora, quando qualcuno ne parla o li sperimenta casualmente si tenta, di solito, di metterlo a tacere ridicolizzandolo. Le stesse “istituzioni”, pur sapendo ben di più di ciò che lasciano trapelare, hanno sempre mistificato tali capacità dell’essere umano. Ora, questa non è certo la sede per polemizzare, ma dobbiamo immaginarci di imparare ad usare questi sensi come se fossimo bambini che devono imparare a camminare.

Ricordandoci sempre che le potenzialità dell’uomo sono infinitamente superiori a quelle utilizzate nella vita di ogni giorno!

Sotto questo punto di vista, le scoperte di Calligaris si rivelano straordinarie. Infatti, stimolando adeguatamente alcuni punti sensibili sulla superficie cutanea è possibile aiutare il risveglio di tali facoltà e, in seguito, incrementarle e ottimizzarle.

La ricerca in tal senso di Giuseppe Calligaris è durata tutta la vita e non ha mai trovato la fine…

 

 

CHI ERA GIUSEPPE CALLIGARIS

 

Nato a Forni di Sotto, in provincia di Udine, il 29 ottobre 1876, Calligaris era figlio di un medico condotto operante nell’Alta Valle del Tagliamento che, in quell’epoca, era “terra di frontiera”, da non molti anni appartenente al Regno d’Italia. E “di frontiera”, si rivelerà, in seguito, anche il pensiero dello studioso.

Anche ammettendo la forte influenza della tradizione familiare sulla scelta dell’indirizzo di studi del giovane Calligaris, indubbiamente non si può escludere una fortissima vocazione per la medicina, né si può negare che, già allora, la sua mente fosse fortemente innovativa. Infatti, nel 1901, Calligaris si laureò a Bologna discutendo una tesi dal titolo particolarmente insolito: “Il pensiero che guarisce”.

Evidentemente, il nostro personaggio non aveva nessuna intenzione di lasciarsi incatenare la mente dalle teorie più classiche e consolidate. Infatti, leggendo il suo primo scritto, si comprende come abbia fin da subito riconosciuto la fortissima influenza degli stati di malessere psicologico sulle condizioni di salute fisica. In altre parole, il legame psico-cerebro-viscero-cutaneo stava già prendendo forma senza, però, avere ancora il supporto della sperimentazione.

Soltanto un anno più tardi, Calligaris si trasferì nella Capitale per assumere l’incarico di assistente del professor Mingazzini, direttore dell’Istituto di Neuropatologia dell’Università di Roma ed ottenere, pochi anni dopo, una propria cattedra come docente.

Nel 1909, quindi a soli 32 anni, fu nominato segretario del primo Congresso dei Neurologi italiani e, nello stesso anno, pubblicò il primo libro dal titolo “Le mieliti sperimentali”.

Dopo questo brillante inizio, la sua carriera sembrò diventare ancora più promettente quando, ritornato in Friuli, fondò con l’aiuto del padre una clinica per malattie nervose.

Ma, per quanto brillante e dotato di intuizioni, l'uomo non può sfuggire alle condizioni storiche e politiche della sua epoca e Calligaris si trovò ben presto a vestire la divisa di Capitano Medico per prestare la propria opera durante il lungo Primo Conflitto Mondiale.

Abituato ad annotare tutte le sue esperienze, dalla sua vita militare nacque l’unico libro non strettamente scientifico partorito dalla sua penna “Un Medico e la guerra”. Il volume, che fu pesantemente criticato per l’analisi “clinico-pacifista” degli eventi bellici e per la crudezza del giudizio rivolto a chi scaricava le proprie ansie e frustrazioni in una violenza ingiustificata, segnò l’inizio dei suoi contrasti con la collettività.

Ma il danno più pesante inflittogli dalla Guerra, oltre alla “perdita” di cinque anni da dedicare alle ricerche, fu la distruzione della clinica e di quasi tutto il materiale di studio in essa contenuto. Durante l’invasione del Friuli da parte dell’esercito Austriaco, infatti, la clinica era stata requisita e, poco prima della ritirata, completamente devastata.

Tutt’altro che prostrato da tali vicissitudini, Calligaris, riprese il proprio lavoro con immutato vigore e, nel 1927, consegnò alla stampa il libro in due volumi “Il Sistema Motorio Extrapiramidale” che fu adottato per lungo tempo come testo nelle Facoltà di Medicina.

Da qui in poi, la successione delle sue opere fu rapidissima e, nell’arco di sedici anni, sfornò numerose migliaia di pagine di testo raccolte in oltre venti volumi.

Via, via che le sue teorie venivano divulgate in libreria, nei convegni e tramite le riviste specializzate, cresceva, però, l’ostracismo da parte dei vertici della medicina accademica fino a portare ad una sorta di "processo inquisitorio” dello studioso ed alla distruzione sistematica di quasi tutte le copie rintracciabili dei suoi libri.

La sua scomparsa, nel 1944, non fu mai seguita, in Italia, dalla meritata riabilitazione, neppure dal momento in cui l’influenza della psiche sui disturbi fisici è diventata innegabile. In compenso in Russia, in Germania, in Austria e in molti altri Paesi le sue teorie sono state analizzate seriamente e hanno trovato il loro spazio nell’universo medico.

Una frase estremamente illuminante a proposito di Calligaris è la seguente, tratta dalla dedica del suo libro "Telepatia e radio-onde cerebrali" (pubblicato postumo): “… il labirinto delle Catene Lineari del corpo e dello spirito, nel quale mi aggiro da tanti anni, rinchiuso prigioniero insieme con i miei critici, non è altro che un circuito oscillante delle irradiazioni dell'Universo…”.

Risulta, quindi, di estrema importanza il collegamento con quell'Energia Universale di cui l'Uomo è utilizzatore superficiale e poco cosciente.

Un’ultima considerazione è che, verso la fine della sua esistenza, lo studioso aveva perfettamente preso coscienza di aver aperto una strada che richiedeva qualcuno che, in futuro, proseguisse le ricerche. Un'eredità che non sembra aver lasciato direttamente a nessuno.

Sporadici e isolati personaggi hanno ripreso, di volta in volta, in mano gli studi di questo straordinario medico e scienziato che risulta però, in Italia, ancora poco conosciuto e appannaggio di una ristretta nicchia di persone volenterose e dalle idee aperte e innovative.

L’Associazione Culturale Vega sta cercando da anni di non lasciare cadere questa eredità e, anzi, di portare avanti sperimentazioni, ricerche e tutti i possibili sviluppi che queste scoperte hanno avviato o reso possibile. Ma non soltanto, l’intento è anche quello di divulgare le tecniche e rendere accessibile a molti una conoscenza che fino ad oggi è stata di pochi. Proprio per questo negli ultimi anni l’Associazione Vega, nelle persone di Flavio Gandini e Samantha Fumagalli, sta tenendo conferenze e corsi.

Il risultato pratico ottenibile con la partecipazione (anche già solamente) al corso di “Primo Livello” è che i partecipanti vengono messi in condizione di operare autonomamente superando gli scogli derivanti dalla complessità dell’approccio alla materia. Vengono date indicazioni pratiche per le prime indagini e i primi trattamenti di riequilibrio, con esercitazioni per imparare a “guidare” una seduta di auto-indagine e auto-stimolazione delle catene lineari, nonché per iniziare a sperimentare anche su altri soggetti.

Chi, poi, fosse interessato a proseguire potrà migliorare la propria tecnica affrontando i livelli successivi di preparazione che potranno portare, infine, gli interessati a scegliere la propria specializzazione.

Quante e quali sono, infatti, le possibili strade aperte da Calligaris con la sua precisa e scientifica mappatura del corpo umano?

Moltissime. Riequilibrio psichico ed emotivo, autoindagini, indagini dei disturbi di terzi, miglioramento delle facoltà radiestesiche, contatto onirico con persone scomparse, trasmissione del pensiero, eccetera. Il tutto senza misteri o segreti e, tra l’altro, alla portata di chiunque. Gli unici elementi indispensabili sono l’impegno e tanta, tanta pratica. Non bisogna scoraggiarsi di fronte ai primi eventuali insuccessi, se si supereranno i primi, inevitabili, ostacoli i risultati non tarderanno a farsi vedere e a dare grandi soddisfazioni!

Un’ultima precisazione mi sembra doverosa: gli individui più “dotati”, i più sensibili, coloro che hanno già familiarità con i loro sensi più sottili saranno avvantaggiati, soprattutto all’inizio, da una probabile risposta più pronta ed evidente e potranno registrare una maggiore velocità di percorso, ma la strada è aperta a tutti!

Per i più “impegnati” ci sarà la possibilità di entrare a far parte di gruppi locali di ricerca e studio, per i più “pigri” quella di sottoporsi a sessioni individuali.

Informazioni: http://www.vega2000.it, vega@vega2000.it, Cell. 335/7065167

 

 

IL METODO CALLIGARIS

 

 

Il Metodo Calligaris è un rivoluzionario sistema di riequilibrio energetico basato sulla riflessologia cutanea. Così battezzato dagli ideatori, Flavio Gandini e Samantha Fumagalli, in onore al genio di Giuseppe Calligaris, ai suoi straordinari studi e alle sue mirabili scoperte. Questo grande scienziato, che ha operato nella prima metà del ‘900, ha scoperto migliaia di corrispondenze riflesse sul corpo dell’uomo. Queste zone riflesse sulla cute, che egli denominò Catene lineari e Placche cutanee, corrispondono a memorie cristallizzate nel corpo fisico e nei sistemi energetici.

Tutto quello che un uomo percepisce colpisce i suoi sensi (e non solamente i cinque ordinari), fa vibrare i suoi sistemi energetici per divenire poi memoria (capace di influenzare e condizionare le “future” risposte). Ossia ogni evento percettivo e psichico viene archiviato per tipo di sentimento, per ordine cronologico, per tipo di facoltà, eccetera. Se adeguatamente stimolati, i punti riflessi corrispondenti, ci parlano di emozioni, stati d’animo, sentimenti, eventi, pensieri e di tutte le facoltà ordinarie e straordinarie presenti dell’essere umano.

Attraverso la stimolazione di questi punti è possibile:

-          promuovere risposte autonome di riequilibrio energetico, un equilibrio dinamico, come dinamica è la vita;

-          rielaborare episodi stressanti o dolorosi, promuovendo il risanamento di ferite che il tempo, da solo, non sarebbe in grado di rimarginare;

-          effettuare meditazioni e visualizzazioni mirate, sfruttando il patrimonio personale di ognuno;

-          polarizzare il lavoro onirico;

-          risvegliare o incrementare facoltà superiori dell’essere umano.

Il tutto volto al conseguimento di una migliore qualità della vita e del benessere psico-fisico.

 

 

METODO CALLIGARIS (Gandini - Fumagalli)

per il Riequilibrio Energetico

Seminario di primo livello

Le Catene lineari primarie

 

L'Essere Umano è un meraviglioso insieme composto dal Fisico e dai Corpi Energetici più sottili. Il BenEssere si fonda sullo stato di equilibrio tra ogni componente.

Essendo la vita in continuo movimento e mutamento e l'Uomo in costante divenire, le energie che ci animano non sono statiche e l'equilibrio è un bene che bisogna imparare a mantenere e ricostituire ogni volta che le condizioni interne od esterne causano un'alterazione. Ogni esperienza perturbante può provocare un calo, un blocco o uno squilibrio del flusso energetico. Possono conseguirne stanchezza, svogliatezza, tristezza, apatia, depressione, attacchi di panico, ma anche somatizzazioni che si manifestano con veri e propri disturbi fisici.

Le esperienze dolorose non vengono vissute in modo uguale da tutti: ognuno è un "Universo speciale" con il suo particolare vissuto. I rimedi, pertanto, devono essere soggettivi. Quale tecnica potrebbe essere più indicata di una che si fonda sull'individuazione dei segnali energetici di ogni persona e rimedia ai problemi agendo sulla capacità di autoguarigione?

Il metodo elaborato da Gandini e Fumagalli, nasce dalle scoperte del neurologo italiano Giuseppe Calligaris, è di tipo riflessologico, di semplicissimo utilizzo e sfrutta, in modo particolare, il potere psichico che si manifesta nei sogni e nei ricordi visivi. Non necessita dell'utilizzo di macchinari complessi e costosi. La stimolazione manuale produce risposte straordinarie anche se l'abbinamento con altre tecniche di tipo naturale potenzia ulteriormente gli effetti. Poiché non entra in conflitto con alcuna tecnica di tipo olistico, un semplice generatore di onde Tens, per esempio, espanderà il suo ed il vostro campo d'azione.

Praticamente privo di controindicazioni, si basa sulla proprietà del corpo di mantenere la memoria di tutto il nostro vissuto. Se ogni evento traumatico lascia un segno nelle zone che conservano la memoria emozionale dell'episodio, esistono, però, anche aree cutanee che hanno memorizzato lo stato di BenEssere. Chi conosce la precisa mappa di queste aree di memoria ed i metodi di stimolazione, è in grado di risanare ferite che il tempo, da solo, non sarebbe in grado di rimarginare.

Il Seminario di primo livello consente di conoscere il sistema energetico basilare dell’uomo (reticolo energetico), approfondendo le corrispondenze primarie tra soma, psiche e riflessi cutanei. Grazie a questi elementi fondamentali viene insegnato il meccanismo di Riequilibrio Energetico tramite il sistema dei sentimenti antagonisti. Al termine di questo seminario per gli operatori sarà già possibile mettere in pratica quanto appreso nel corso delle due giornate.

 

Programma:

• presentazione di Calligaris, medico dell’Anima;

• elementi fondamentali su cui si basano le tecniche di Riequilibrio Energetico del Metodo Calligaris;

• le Catene lineari primarie (posizione cutanea, rispondenza psichica e fisica, antagonismi, ripercussioni di repère), le Linee riflesse sulla pelle hanno una precisa corrispondenza con il fisico e con la psiche e permettono di individuare le origini emotive di ogni disturbo e di "scaricarne" le cause;

• tecniche di Riequilibrio Energetico;

• gli strumenti e la metodologia di lavoro (indagine, trattamento ed effetti ottenibili);

• considerazioni sull’attività onirica;

• laboratorio: sperimentazioni pratiche individuali.

 

Per informazioni: Associazione Culturale Vega, Flavio Gandini, cell 335 7065167

Sito Internet: http://www.vega2000.it - http://www.metodocalligaris.it - e-mail: vega@vega2000.it

 

 

METODO CALLIGARIS (Gandini - Fumagalli)

per il Riequilibrio Energetico

Seminario di secondo livello

Le Catene lineari secondarie

 

Il Seminario di secondo livello permette di approfondire gli elementi fondamentali illustrati nel Primo livello con particolare attenzione alle possibili applicazioni pratiche. Viene ampliata la gamma delle corrispondenze soma–psiche–pelle grazie alle Catene lineari secondarie. Vengono, infine, offerti ulteriori e più precisi strumenti di valutazione e di intervento.

 

Programma:

• approfondimento degli elementi trattati nel seminario di Primo livello;

• le Catene lineari secondarie;

• scala di priorità per stabilire le modalità di intervento e trattamento;

• esame della cristallizzazione dei traumi emotivi (somatizzazione, cronicizzazione, degenerazione);

• studio dei sentimenti compositi (abbinamenti di Linee e Bande cutanee);

• visualizzazioni libere e guidate;

• valutazione delle risposte del soggetto trattato;

• polarizzazione onirica;

• laboratorio: sperimentazioni pratiche individuali.

 

Per informazioni: Associazione Culturale Vega, Flavio Gandini, cell 335 7065167

Sito Internet: http://www.vega2000.it - http://www.metodocalligaris.it - e-mail: vega@vega2000.it

 

 

CRONORIFLESSOLOGIA

DINAMICA DEL RICORDO (Gandini - Fumagalli)

Mappatura Calligaris

 

Il Seminario CRONORIFLESSOLOGIA - DINAMICA DEL RICORDO fornisce una straordinaria chiave d’accesso al bagaglio mnemonico individuale facilitandone la rievocazione; è una delle tecniche più potenti per agevolare il processo di rielaborazione, metabolizzazione e superamento di eventi stressanti e traumatici.

Come primo passo si impara a conoscere la mappatura, scoperta da Giuseppe Calligaris sul corpo umano, che racchiude 100 anni di vita. Ovvero ogni uomo porta impressa sul proprio corpo una mappa cronologica nella quale per ogni anno, da 1 a 100, vi è una zona cutanea circolare corrispondente. Calligaris scoprì che la Placca corrispondente all’età di un soggetto si presenta più sensibile rispetto a un’altra zona cutanea e definì questi punti riflessi Placche dell’età, perché rivelavano quale anno si trovava a vivere la persona in esame. A distanza di molti anni Gandini e Fumagalli hanno ripreso questo prezioso materiale e hanno scoperto che tali Placche in realtà racchiudono un segreto ancora più stupefacente: ognuna di esse è sede di un archivio del vissuto relativo a un determinato anno di vita. Così è stata elaborata la DINAMICA DEL RICORDO che spalanca un varco sull’orizzonte della riflessologia regressiva.

Durante il corso viene spiegato come accedere al patrimonio immagazzinato nelle Placche cutanee degli anni, come rievocarlo e come promuovere il risanamento di memorie dolorose e limitanti.

 

“… Il soma (corpo fisico) e la psiche (anima) non sono due personaggi del teatro dell’esistenza che si incontrano, di tanto in tanto, sul palcoscenico o dietro le quinte salutandosi con freddezza, bensì, essendo parti costituenti dell’individuo, sono inseparabili. Conseguentemente le manifestazioni materiali, tra le quali i sintomi dolorosi, hanno corrispondenze emozionali. Esaminando i contenuti delle memorie temporali, tramite le apposite e collaudate metodiche è possibile riportare tali contenuti nel tempo presente. Il ricordo, indelebilmente impresso nelle apposite zone di memoria, si riaffaccia accompagnato da tutte le emozioni correlate e anche dai sintomi fisici conseguenti. Rivivere le emozioni-causa permette di riconoscere i dolori-effetto, metabolizzarli e sganciarli dal momento attuale. Il corpo-mente viene sintonizzato sul trauma attraverso codici di accesso (i punti cutanei riflessi), che aprono varchi e ponti spazio-tempo fino ad intercettare il luogo della memoria, sede dell’esperienza dolorosa: anche il contenuto dei sogni subisce un improvviso cambiamento, perché viene rivisitata dall’occhio dell’inconscio la sorgente del dolore.

Concettualmente, si rimuovono le somatizzazioni anche se l’operazione non richiede un semplice tocco di bacchetta magica bensì un percorso le cui tappe sono:

• riconoscimento dell’età del soggetto “colpito” dal trauma;

• stimolazione dell’area cutanea corrispondente all’età individuata;

• recupero delle memorie emozionali e fisiche;

• “ricostruzione” del tempo presente e conseguente abbandono delle ripercussioni fisiche.

In altre parole la rievocazione percettiva dell’evento traumatico attraverso i punti di accesso cutanei, consente di metabolizzare il dolore generato dal quel preciso trauma, a prescindere dalla distanza temporale di quest’ultimo dal presente: significa non dimenticare l’esperienza dolorosa, ma fare finalmente pace con essa.” Flavio Gandini

 

Programma:

- considerazioni sul concetto di memoria e di tempo;

- cristallizzazioni corporee ed energetiche;

- Placche cutanee dell’età scoperte da Calligaris e Placche cutanee degli anni (elaborazione di Gandini – Fumagalli): punti riflessi relativi a tutti gli anni della vita di un uomo;

- individuazione dell’esatta posizione delle Placche;

- trattamento (per accedere ai ricordi e, tramite opportune tecniche, elaborarne il vissuto in chiave evolutiva);

- metodologia di stimolazione e strumenti utilizzabili;

- analisi dei sogni;

- sperimentazioni pratiche.

 

Per informazioni: Associazione Culturale Vega, Flavio Gandini, cell 335 7065167

Sito Internet: http://www.vega2000.it - e-mail: vega@vega2000.it

 

 

LA QUINTA VIA

(Gandini-Fumagalli)

Seminario evolutivo integrato al METODO CALLIGARIS

 

Questo seminario è l’inizio di un viaggio per imparare a superare i limiti imposti dalla realtà illusoria, dalla società, dall’educazione, dalle abitudini e liberare il proprio vero Sé. Valutando storiche vie iniziatiche, ci svela che non è necessario condurre una vita ascetica per risvegliare in noi la nostra Essenza spirituale. Lo scopo è portare alla luce ciò che realmente si è, che si desidera essere, che è possibile diventare, attraverso un cammino personale. E’ nostro diritto e dovere risvegliarci a una consapevolezza più vera e imparare a:

- vivere con intensità e coraggio il momento presente;

- superare gli ostacoli che di volta in volta si incontrano;

- realizzarci creativamente;

- concretizzare la missione personale;

- collaborare all’evoluzione umana.

Gli elementi del viaggio sono:

- l’uomo;

- le vie iniziatiche;

- la Quinta via;

- la valutazione della condizione di esseri addormentati;

- il risveglio della Coscienza;

- la liberazione dal proprio personaggio: un ruolo che imprigiona;

- una nuova concezione del tempo e della morte: la morte come consigliera;

- la coscienza di veglia e quella di sogno: prima e seconda attenzione;

- la coscienza dello spirito: presenza di spirito;

- il ricordo e l’oblio: ricordare e dimenticare;

- la percezione;

- i sogni;

- parte pratica: percezione del corpo energetico, meditazioni, visualizzazioni, stimolazione di punti focali cutanei (Placche).

 

Durante il seminario vengono accennati, in chiave evolutiva, alcuni temi trattati da Castaneda, Gurdjieff, Jung, Steiner.

La parte pratica offre preziose chiavi d’accesso ai mondi della subcoscienza, della memoria (anche molto antica), delle percezioni animico-spirituali. Individuate dagli Autori, Gandini e Fumagalli, tali chiavi consistono nella pratica di precise visualizzazioni unite a stimolazioni mirate su sperimentate Placche cutanee. Le Placche cutanee sono piccole aree circolari della pelle, scoperte da Giuseppe Calligaris, geniale scienziato dei primi del 1900, questi punti riflessi sul corpo schiudono il passaggio su meravigliosi orizzonti.

Gli Autori, riprendendo il lavoro di Calligaris, hanno esteso le ricerche e creato efficaci tecniche di Riequilibrio Energetico, Dinamica del ricordo (Rievocazione, Riflessologia regressiva) Ricapitolazione onirica, Rflessologia dell’ultrasensibile (Stimolazione delle facoltà soprasensibili) e altro ancora.

La libertà è, in definitiva, l’obbiettivo ultimo del cammino individuale.

Si tratta di ricostruire quell’immenso mosaico che rappresenta noi stessi, la nostra identità, la nostra anima, per sostituire l’immagine che gli altri hanno coniato per noi procurandoci un apparire invece di un essere.

 

Per informazioni: Associazione Culturale Vega, Flavio Gandini, cell 335 7065167

Sito Internet: http://www.vega2000.it - e-mail: vega@vega2000.it

 

 

IL POTERE DEI SOGNI (Gandini - Fumagalli)

Comunicazione tra conscio ed inconscio

Mappatura Calligaris per incrementare il potere sognante

 

Sognare… un’affascinante facoltà la cui importanza troppo spesso trascuriamo a favore della “realtà” del vivere quotidiano. La vita è una speciale alternanza ritmica tra veglia e sonno/sogno e soltanto il loro equilibrio consente di mantenere un sano benessere. E’ facile riconoscere l’importanza del riposo rispetto all’attività onirica: dopo una notte insonne o quasi siamo stanchi, nervosi, irritabili; al contrario, dopo un sonno ristoratore ci sentiamo freschi, riposati, efficienti. Ma sognare non è forse il proseguimento della vita oltre lo stato di veglia? Il sogno è una manifestazione dell’inconscio, è il passaggio che permette la percezione di altre dimensioni spazio-temporali, una vera attività dell’Anima!

Lo scopo di questa giornata è l’apprendimento del linguaggio dei sogni in modo da saperli “tradurre” in elementi razionalmente comprensibili.

 

Programma:

• I 4 corpi costituenti dell’uomo e il corpo del sogno: Corpo Fisico, C. Eterico, C. Astrale, C. Causale

• I tipi di sogno (in funzione della parte attiva del sognatore): Sogno fisico, Sogno mentale, Sogno astrale, Sogno lucido

• Le tipologie di sogno (in funzione del “soggetto” sognato): Sogno personale, S. collettivo, S. ricorrente, S. che evolve, S. istruttivo o illuminante, S. di richiesta d’aiuto, S. premonitore

• Il Corpo del Sogno e il Corpo Astrale (veicolo del sogno)

• La prima e al seconda attenzione (La Quinta Via)

• Lo svolgimento drammatico dei sogni (la lettura emozionale)

• Analisi dei simbolismi: Archetipi, miti, simboli storici, popolari, religiosi, elementi soggettivi e personali

• Le azioni nei sogni

• Gli animali, gli elementi, i colori nell’ambiente onirico

• I princìpi maschile e femminile e loro manifestazioni

• Personaggi reali e personaggi simbolici (secondo C. G. Jung)

La partecipazione al seminario rappresenta un’utile integrazione per chi ha frequentato i corsi sul Metodo Calligaris (Gandini-Fumagalli)

 

Per informazioni: Associazione Culturale Vega,