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FAO: più soldi, più produzione, più fame

di Luca Bernardini - 18/09/2008

Su invito delle Commissioni Esteri ed Agricoltura del Senato e della Camera italiani, il Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, è stato oggi ascoltato sul tema dell’aumento dei prezzi alimentari e dell’impatto che esso ha sulla sicurezza alimentare mondiale.

L’indice FAO dei prezzi alimentari, ha esordito Diouf, ha registrato tra il 2005 e il 2006 un aumento del 12 per cento, del 24 per cento nel 2007, e di circa il 50 per cento fino a luglio 2008. E nonostante previsioni migliori per la produzione cerealicola mondiale, i prezzi resteranno ancora sostenuti per diversi anni e nei Paesi poveri la crisi alimentare continuerà.

«Prima dell’impennata dei prezzi del 2007-2008 le persone sottoalimentate erano 850 milioni», ha affermato Diouf, ma «nel solo 2007, questo numero è aumentato di 75 milioni».

La soluzione secondo la Fao è «incrementare la produzione agricola mondiale per uscire dalla crisi dei prezzi», oppure «maggiori investimenti in agricoltura».

Non c’è che dire, l’organismo guidato da Diouf ha sempre soluzioni originali, infatti se si leggono i comunicati precedenti: «Rinnovato sforzo finanziario per combattere la fame» (5/06/08), «Incrementare la produzione alimentare nelle “aree granaio” dell’Africa» (4/06/08), «Con soli 30 miliardi di dollari il mondo può sconfiggere la vergogna della fame» (03/06/2008), «Prezzi alimentari ancora alti, nonostante aumenti la produzione» (22/05/2008).
Tirando le somme: più soldi e più produzione, niente di meglio.

Fonte :
Fao.org