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L'avanzata dei talebani: la guerriglia afgana dilaga

di Enrico Piovesana - 21/10/2008


 

 

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20 ottobre 2008

I talebani stanno rapidamente avanzando in tutto l'Afghanistan. A ovest, dove le truppe d'occupazione italiane sono costantemente sotto attacco.
A sud, dove i guerriglieri assediano da giorni la città di Lashkargah.
A nord, dove oggi in un'imboscata a un convoglio Isaf tedesco sono morti cinque bambini. E soprattutto a est, dove la resistenza islamica sta chiudendo il cerchio attorno alla capitale Kabul, dove questa mattina i talebani hanno assassinato una cooperante inglese.

Ovest. I sempre più frequenti attacchi contro le forze italiane nelle province occidentali - tre solo negli ultimi dieci giorni - dimostrano che i talebani sono ormai all'offensiva anche sul fronte occidentale. Lo conferma anche l'ultimo rapporto dei servizi segreti italiani (Aise) sulla guerra in Afghanistan, dove si sottolinea "la tendenza del fronte islamico radicale e antigovernativo a estendere il fronte offensivo alle regioni occidentali del Paese, in particolare alle province di Farah ed Herat dove sono presenti assetti nazionali".

Sud. La città meridionale di Lashkargah, nella provincia di Helmand, è sotto assedio talebano da una decina di giorni. La guerriglia, che controlla ormai tutti i villaggi e le zone rurali attorno al centro abitato, ha già tentato alcune incursioni in città, bersagliando i palazzi governativi con lanciarazzi e artiglieria leggera. L'esercito afgano ha inviato rinforzi per difendere la città, mentre l'aviazione Nato cerca di 'alleggerire la pressione' bombardando le zone rurali controllate dalla guerriglia. Come Nad Alì, dove pochi giorni fa le bombe alleate hanno ucciso ventisette civili, tra cui tredici bambini e tre donne.

Est. I talebani hanno ormai il pieno controllo delle zone rurali a sud, a est e ovest della capitale afgana. In due terzi dei distretti delle province di Wardak e Lowgar, a soli 30-40 chilometri da Kabul, i talebani comandano alla luce del sole, gestendo la sicurezza, la giustizia e l'educazione scolastica. La polizia afgana si tiene alla larga e la popolazione locale si sente sicura. I talebani controllano con posti di blocco tre delle quattro strade d'accesso a Kabul: passa solo chi non è sospetto di lavorare per il governo o per la Nato. Solo la Shomali Road, verso nord, è ancora sotto controllo governativo. Per adesso.