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Il Tantrismo: cenni storici e filosofici

di redazionale - 10/11/2008

Fonte: extaticvenus

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Il TANTRISMO è un termine che designa un insieme di dottrine rituali, mitologiche, etiche, di carattere iniziatico-esoterico, che si sono sviluppate a partire dai secc. IV-V d.C. al di fuori dell'ortodossia brahmanica indiana. Esso deriva dal vocabolo sanscrito TANTRA (che significa letteralmente "trama", "testo"), con il quale si indicano i testi canonici dello shivaismo, del vishnuismo e dello shaktismo.
I TANTRA risultano nel complesso opere composite, in quanto comprendono anche elementi filosofici desunti dai sistemi induisti ortodossi, quali il Vedanta o il Samkhya, insieme alle teorie della disciplina Yoga. E' difficile datare in maniera precisa i testi tantrici, infatti, già a partire dal V sec. d.C., è possibile riscontrare  elementi tantrici in alcuni testi vishnuiti del PANCHARATRA, sebbene molto probabilmente i culti tantrici siano riconducibili ad un'epoca anteriore. E' lecito dunque affermare che esiste una vera e propria continuità tra le Upanishad e il TANTRISMO.
Generalmente il TANTRISMO è strettamente associato allo SHAKTISMO, essendo incentrato sul culto della Shakti, che rappresenta l'aspetto femminile e dinamico della divinità, succedaneo dei culti della Grande Madre dell'epoca preistorica.
Nonostante sia difficile definire il TANTRISMO poiché esiste una moltitudine di scuole e di correnti, appaiono comunque, ad un'attenta analisi, due grandi scuole: il TANTRISMO BUDDHISTA e il TANTRISMO INDUISTA. La letteratura tantrica buddhista, soprattutto del VAJRAYANA tibetano, comincia ad affermarsi all'inizio del IV sec. d.C., ma si diffonde in tutta l'India buddhista o brahmanica soltanto tra i secc. VIII e IX.
In linea di principio, i Tanta buddisti si suddividono in quattro classi: kriya-tantra, charya-tantra, yoga-tantra e anuttara-tantra. Le prime due sono dedicate soprattutto ai rituali mentre le altre due ai procedimenti yoga che permettono di attuare la verità suprema.
Il TANTRISMO si è diffuso notevolmente in India proprio per la concentrazione e compenetrazione in sé di molteplici tradizioni spirituali, per le pratiche rituali di carattere individuale e interiore oltre che per l'apertura, di diritto, anche alle caste inferiori e per le vaste assimilazioni di elementi autoctoni indù. Ma alcune sette tantriche, appartenenti alla cosiddetta scuola "della mano sinistra", sono state condannate ed emarginate a causa di eccessi rituali che contrastavano con la morale brahmanica o buddista tradizionale (per es. l'uso della carne e degli alcolici, pratiche sessuali considerate illecite).
Innumerevoli testi tantrici sottolineano il fatto che la loro dottrina è stata rivelata dalla Dea o Eterno Femminino. Notiamo dunque che, per la prima volta nella storia spirituale dell'India ariana, la Grande Dea acquista una posizione predominante. La Shakti, la "forza cosmica", viene promossa al rango di Madre divina, che alimenta tanto l'Universo e tutte le sue creature quanto le molteplici manifestazioni degli dèi.
La vera dottrina tantrica è stata trasmessa oralmente, da discepolo a Maestro, cercando di preservarne il carattere segreto e occulto. Per questa ragione, i testi tantrici sono spesso criptici, quasi inintelligibili, redatti con un linguaggio oscuro che ne rende difficile l'esatta interpretazione.

Per il TANTRISMO il Macrocosmo è una vasta tessitura di forze ed energie sottili misteriose, che possono essere risvegliate ed amplificate nell'essere e nel corpo umano attraverso tecniche di fisiologia occulta. Queste tecniche si avvalgono, tra le altre cose, dell'utilizzo di MANTRA specifici, di YANTRA (disegni geometrici) o immagini che diventano "supporti" essenziali per la meditazione.
Le corrispondenze analogico-magiche tra microcosmo e macrocosmo presuppongono come postulato che l'energia, i livelli e le potenze si manifestino e operino nel mondo: sia come macrocosmo che come essere umano. Una frase caratteristica del TANTRISMO è "in verità, ogni corpo è l'universo". In altre parole, tutto ciò che è nell'universo, analogicamente, è in un corpo; e  viceversa, tutto ciò che è nel corpo rispecchia quanto è nell'universo; quindi consente di applicare le leggi dell'universo al corpo. Un'altra frase è: "ciò che è qui è anche là; e ciò che non è qui non è in nessun posto".
Nel TANTRISMO le immagini mentali delle divinità vengono "animate", trasformate e trasfigurate da simbolo in esperienza, attraverso un processo di interiorizzazione e dinamizzazione delle stesse. Oltre a queste anche la realtà del Sé, i luoghi di adorazione ecc. possono essere interiorizzati. Infatti, per esempio, il KAULAJNANA-NIRNAYA dà delle indicazioni riguardo la realizzazione dell'adorazione dedicata al simbolo iconografico di SHIVA, il LINGAM.
Ma questa interiorizzazione non è mai un'astrazione. Nel TANTRISMO il corpo umano non perde mai la sua fisicità, anzi, attraverso un'efficace disciplina esso si dilata all'infinito, si cosmizza, e una parte della sua sostanza viene trasmutata in energia. Ha luogo così il superamento e addirittura l'abolizione della condizione comune limitata, fisica  e fisiologica; le attività sensoriali raggiungono gradi e proporzioni di raffinamento sorprendenti.
Il corpo fisico gioca dunque un ruolo preponderante, e da questo punto di vista il TANTRISMO può essere considerato la dottrina e la tecnica per eccellenza dell'uomo decaduto del KALI-YUGA (l'attuale epoca oscura). I testi affermano infatti che, in quest'epoca, l'ascetismo e la contemplazione soltanto metafisica non garantiscono più all'uomo l'abolizione della sofferenza e dell'illusione per conquistare la libertà spirituale e la beatitudine.
L'uomo moderno deve dunque cominciare ad elevarsi a partire dalla materia stessa, senza allontanarsi mai dalla sua fonte vitale, la quale rimane la sua energia creatrice sessuale che egli deve controllare in modo perfetto.
Il TANTRISMO, contrariamente all'ascetismo indiano, rivaluta il corpo, amplifica le sue possibilità latenti e lo considera una condizione sine qua non per ottenere la liberazione. A questo proposito, lo HEVAJRA TANTRA afferma: "Senza un corpo fisico armonioso e pieno di vitalità non esiste beatitudine suprema".
Nel TANTRISMO non solo le costellazioni zodiacali, gli astri, i luoghi di pellegrinaggio, gli dèi, le Grandi Forze Cosmiche ecc. sono precisamente localizzati in diversi organi mistici, ma gli stessi principi metafisici hanno altrettanti focolai in miniatura (analogici) che si trovano nel corpo.
Nel TANTRISMO, SHIVA, (il Principio Maschile) il Principio della Coscienza Divina, risiede nel centro di forza SAHASRARA CHAKRA, nella cima della testa, mentre SHAKTI (il Principio Femminile), la Dea, il Principio della forza creatrice universale, risiede nel centro di forza MULADHARA CHAKRA, alla base della colonna vertebrale, sotto forma di un serpente (KUNDALINI) attorcigliato per tre volte  e mezza.
Lo scopo è quindi di risvegliare quest'energia, farla ascendere e unirla pienamente a SHIVA, per raggiungere la realizzazione suprema che è lo STATO ANDROGINALE, in cui tutti gli opposti sono perfettamente ricongiunti e armonizzati in una completa unità.

L'utilizzo dell'energia sessuale, come pratica, consente di superare l'aspetto umano grossolano, percepire l'energia vitale della divinità che consente a tutta la manifestazione di esistere. Questa pratica, unita ad altre speculazioni, può condurre a livelli apparentemente distorti e deviati, molto difficili per la mentalità occidentale, oppure a degenerazioni sia fisiche che spirituali.
Ma compresa nel suo aspetto autenticamente esoterico e spirituale questa via può condurre a realizzazioni spirituali inimmaginabili.
E' una via di vita ma di distacco.
E' una via pratica, non idealistica, che presuppone la sperimentazione, il coraggio di affrontare le difficoltà reali e vitali, di vincere, raggiungendo la potenza che è nell'universo, quindi nell'essere umano.

 

Bibliografia:
Alteriani Fulvio, Guida alle filosofie orientali, De Vecchi Editore, Milano, 1996
Mircea Eliade, Lo Yoga, BUR, 1999
Enciclopedia Garzanti di filosofia, Garzanti Editore, 1981

Comprendere ed applicare nella vita di tutti i giorni gli insegnamenti del Tantra

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Cos'è il Tantra

 

"Quando l'amore ci inonda l'essere e diventa amore illimitato, ci espandiamo  in  modo euforico dal finito all'infinito" G. Bivolaru


In lingua sanscrita, Tantra significa "rete, intreccio" la parola è composta dalla radice "tan" che significa espansione e da "tanto" che significa corda, filo. L'etimologia del termine sesso viene, invece, dal latino sexus, radice sectus = separazione, distinzione.

Nella visione tantrica, l'intero universo fisico e mentale è percepito come essendo simile al tessuto in cui le parti si uniscono nell'intero (tutto), e in cui l'intero (il tutto) si riflette in tutte le sue parti. "Tutto quello che è qui è altrove, tutto quello che non è qui non è da nessuna parte".

Così, come parte di un Tutto, io partecipo al Tutto.

Per il Tantra l'Universo è Coscienza associato ad Energia in modo indissolubile, perciò vi è il rispetto totale di tutta la vita, animale, vegetale o batterica, perciò il corpo diventa un tempio vivente, il nostro essere un microcosmo ovvero, un piccolo universo in miniatura.

"Il fine del Tantra è rendere sacra la vita quotidiana, trasformare la coscienza, partendo dal corpo, suo veicolo, per immergerla nello Spirito. Trascendere Maya, per padroneggiare tutti gli aspetti della nostra totalità, quelli materiali come quelli più sottili, significa andare oltre gli istinti e l'Ego, senza condannarli né abbandonarli ma sublimandoli, incanalandoli e dirigendoli verso l'alto, usandoli come mezzi per arrivare a comprendere lo Spirito. Poiché sono anch'essi una sua manifestazione." (Il villaggio del Tantra - Stefano Fusi).

Mentre in Occidente l'unione sessuale viene spesso considerata ancora qualcosa di "sporco" o di "proibito", una merce da vendere od una perdizione da evitare, in Oriente è stato trattato per secoli come uno strumento che, attraverso l'unione mistica delle energie maschili e femminili (lo Yin e lo Yang), consente l'elevazione spirituale dell'individuo, in base al presupposto che l'energia sessuale può essere trasformata in energia affettiva, mentale, spirituale. In questo senso, il rapporto sessuale, attraverso l'estasi che consente di raggiungere, diventa un vero e proprio rito alchemico per la trasformazione interiore.

Nel Tantra Yoga, l'energia sessuale viene scoperta, trasmutata e sublimata per permettere all'individuo di raggiungere stati elevati di coscienza fino alla perfetta comunione con la Coscienza Universale. È l'unione dei due aspetti Yin e Yang, femminile e maschile, lunare e solare, che porta alla creazione, a tutta la manifestazione.


 

L'unione amorosa

"Non gettare questo nettare indifferentemente. È da questa sostanza che lo yogi ha la propria origine. La sua natura è l'estasi più elevata. È indistruttibile e splendido ed è penetrante come il Paradiso" Hevaraja Tantra

Esistono due scuole fondamentali in cui si suddivide il Tantra.

Nel Tantra della Mano Destra, vi è il desiderio intenso e permanente di unione con un essere Divino. Un esempio può essere dato da ciò che chiamiamo sesso astrale ovvero le esperienze erotiche che appaiono in sogno oppure l'adorazione delle Grandi Forze Cosmiche che si pratica in alcune scuole tantriche. È la pratica dell'astinenza ma anche della permanente trasmutazione e sublimazione del proprio potenziale erotico in energie più elevate, raffinate.

Il Tantra della Mano Sinistra controlla il potenziale erotico attraverso la continenza e quindi pratica l'unione sessuale con il perfetto controllo delle proprie energie che vengono sublimate dai livelli - Chakra (dal sanscrito, ruota) - inferiori a quelli superiori dell'essere umano.

La tradizione definisce categoricamente il Tantra della mano destra superiore al Tantra della mano sinistra ma molti maestri tantrici affermano che l'occidente sarebbe praticamente incapace di seguire questo cammino che, almeno all'inizio, si rivela troppo astratto ed elevato.

Nel Tantra "della Mano Sinistra" o Vama Marga, la donna rappresenta l'influenza lunare, la polarità negativa o della sinistra,  e gioca un ruolo essenziale. Nella "Via della Mano Sinistra", non c'è alcuna forma di negatività e austerità poiché si definisce come  la via dell'accettazione, del piacere e della beatitudine.

La continenza che praticano coloro che seguono la Via della mano sinistra, prevede il perfetto controllo sia nell'uomo che nella donna del loro potenziale creatore, erotico, per cui l'uomo non perde il suo seme e la donna riduce lentamente ma inesorabilmente il ciclo mestruale.

I fluidi corporei - in particolare il seme e le secrezioni vaginali, così come il sangue mestruale - sono stati considerati fin dall'origine della spiritualità sostanze cariche di potere, che l'aspirante, trovandosi sulla via che porta alla libertà e immortalità, deve controllare con la più grande attenzione.

Praticando la continenza, il periodo del ciclo mestruale diminuisce fino a scomparire, si eliminano i dolori correlati alla perdita del sangue mestruale, gli stati di spossatezza fisica, l'irritabilità emotiva.

Anche l'uomo mantiene la sua energia che viene manifestata attraverso uno stato di equilibrio interiore e sicurezza, rendendolo sempre più capace di veicolare l'energia femminile complementare.

"La più grande felicità per un uomo è di sentire in modo profondo la felicità che risveglia nella sua amata; la più grande felicità per una donna è di vivere in modo profondo e completo la felicità che risveglia nel suo amato" G. Bivolaru

Il miglior afrodisiaco è l'amore. Quando tra i due partner, esiste l'elisir dell'amore, ogni loro atto li avvicina l'uno all'altro fino a condurli alla perfetta fusione, al superamento dell'ego e della dualità per arrivare al vissuto estatico, sublime dello stato androginale.

L'amore permette di cogliere nell'amato e nell'amata i principi fondamentali e imprescindibili della manifestazione, permette di cogliere nell'uomo la coscienza - Shiva, e nella donna l'energia - Shakti.

La donna è proprio questo, energia per la trasformazione, il cambiamento, l'evoluzione. L'uomo è la coscienza.

La donna vitale, cosciente della propria femminilità vive in modo spontaneo la propria sensualità valorizzando se stessa e portando armonia all'interno della coppia. Una simile donna è capace di risvegliare tenerezza, sa accogliere l'uomo e al contempo sa risvegliare il fuoco della passione conducendo il proprio partner nel gioco amoroso.

Grazie alla sua sensibilità e al suo intuito risveglia ed amplifica nell'uomo caratteristiche profondamente benefiche, mostrandosi naturalmente aperta alla spiritualità. Per questo in molte tradizioni, non solo orientali, ritroviamo il culto della femminilità, della Dea Madre, di Madre Natura, della Madre Terra.

"Il corpo nudo di una donna è la rappresentazione dell'intera natura." Mircea Eliade.

Per questo è importante che l'uomo impari ad amare la propria donna, in ogni suo dettaglio, scoprendo e riscoprendo il suo corpo, giocando con le sue forme, disegnando con lei i momenti sublimi che alimentano l'intesa, la passione e che preparano alla fusione amorosa.

Per questo è importante l'atto della trasfigurazione reciproca, momento in cui la donna riconosce nell'amato Shiva e si svela all'uomo come Shakti.

Il preludio è importantissimo per ogni donna che desideri manifestare completamente e in modo spontaneo tutto il suo fascino, la sua energia femminile capace di trasformare l'unione sessuale in una fusione estatica, nell'incontro delle due anime in un attimo sublime ed eterno.

I preliminari sono assolutamente necessari per ogni donna e permettono di armonizzare i tempi che tendono ad essere più lenti nella donna rispetto all'uomo.

La donna, secondo uno dei maestri tantrici viventi, Gregorian Bivolaru, dovrebbe raggiungere numerosi orgasmi ancor prima della penetrazione, grazie all'unione con un uomo (VIRA - eroe spirituale) capace di risvegliare e dinamizzare la sua natura femminile.

L'unione nell'atto amoroso con continenza presuppone il pieno e perfetto controllo delle proprie energie, senza alcuno spreco delle stesse ma piuttosto, attraverso la trasmutazione e sublimazione, il loro utilizzo a livello affettivo, mentale, spirituale.

Durante l'unione amorosa con continenza, i due partner mantengono una respirazione controllata, lenta, profonda poiché, proprio l'atto respiratorio, facilita il controllo delle proprie energie permettendo di raggiungere stati di orgasmo in serie, molto più intensi, senza percepire al termine della fusione, alcun tipo di stanchezza o calo del desiderio. Una respirazione controllata permette, inoltre di diffondere lo stato di orgasmo a tutto il corpo, coinvolgendo ogni singola cellula, portando sia l'uomo che la donna a vivere e sperimentare stati di orgasmo sempre più profondi, intensi e soprattutto, ogni volta diversi!

La continenza permette di esplorare ai livelli più elevati l'intero universo femminile, maschile e l'intera manifestazione, permette di trascendere la dualità e di vivere l'unione (Tantra Yoga - yoga significa unione). Ogni unione amorosa, perfettamente continente, si rivela un'esperienza sempre diversa che conduce i due amanti al raggiungimento di orgasmi in crescendo sia per intensità sia per l'elevazione dello stato di coscienza che viene amplificato.


 

L'importanza della polarità tra uomo e donna

"L'albero dell'Eternità ha le radici nel cielo, mentre i suoi rami crescono in giù verso la terra. Lui è lo Spirito Immortale su cui si sostengono tutti i mondi." Katha Upanishad

Il Tantra insegna a riconoscere all'uomo e alla donna specifiche energie, complementari e necessarie.

Gli scritti e gli insegnamenti mistici orientali presentano le due forze, del Cielo e della Terra, come i princìpi fondamentali che penetrano e sostengono il tutto. L'induismo li chiama Shiva e Shakti, i buddisti tibetani Yab (padre) e Yum (madre), mentre il taoismo si riferisce a questi come Yang (più) e Yin (-). Queste due forze operano nell'intero mondo fenomenale come: luce o buio, caldo o freddo, secco o umido. Sono interdipendenti e si sostengono reciprocamente. La forza del Cielo determina la struttura dell'organo sessuale maschile - Lingam, mentre la forza della Terra determina la forma dell'organo sessuale femminile - Yoni. Quando le forze maschili e femminili sono equilibrate nell'essere, risulta l'armonia cosmica. L'orgasmo determina la bipolarità "l'esteriore" e "l'interiore", l'espansione e la contrazione, il positivo e il negativo, il solare e il lunare.

Il Tantra insegna a manifestarci secondo la nostra natura, in modo armonioso.

Ci insegna che la donna accompagna con forza l'uomo mentre quest'ultimo guida amorevolmente la donna. La donna contemporanea come SHAKTI deve riscoprire i valori della sua bellezza interiore, della sua forza di trasformazione, della sua predisposizione al cambiamento, della sua capacità di analisi del dettaglio, della sua intuitività e ricettività. Solo valorizzando la sua stessa natura, la donna potrà riacquistare in pieno la sua forza interiore sostenendo non solo il proprio amato ma contribuendo al cambiamento dell'energia planetaria. Deve aver fiducia in se stessa e saper valorizzare le sue qualità.

L'uomo contemporaneo deve mantenere lo "stato shivaico", di piena coscienza, manifestare la propria sua forza con armonia e saggezza, la sua virilità (VIRA - eroe spirituale), deve essere compagno capace di sostenere e dirigere seguendo la verticalità della crescita spirituale. L'uomo odierno deve voler ascoltare i segnali della propria compagna che indicano, in dettaglio un bisogno al cambiamento mentre egli individua la via di crescita globale per la coppia, secondo una visione d'insieme.

È noto che un uomo molto virile attira a sé una donna molto sensuale così come una donna che riesce a manifestare la sua propria natura, manifesta al contempo la piena bellezza delle sue forme e della sua intelligenza attirando a sé un uomo capace di valorizzare e sostenere il suo stesso manifestarsi.

L'energia femminile può manifestarsi solo al fianco di un uomo capace di apprezzarne il valore ed il potere di trasformazione spirituale; l'uomo può realizzare la sua piena coscienza solo accompagnato dall'energia immensa della donna.


 

Perché la donna deve scoprire e valorizzare la propria femminilità

Possiamo tornare a 7.500 anni a.C. e incontrare la prima città tantrica, la splendida Çhatal-Huyuk, in Anatolia dove la donna occupa un posto d'onore, tanto nella vita profana come nella religione centrata attorno alla Dea Madre. (A.V.Lysebeth, Tantra).

Nella cultura andina, di matrice femminile, la sessualità viene vissuta con molta libertà, senza vergogna e senza senso di colpa, con la consapevolezza che influisce sul benessere fisico, emozionale e spirituale delle persone e della comunità intera. La sua conoscenza è un diritto, mentre la sua ignoranza è un delitto contro se stessi, gli altri e il proprio partner.

Tinkuy è il termine quechua per definire la conoscenza sacra sulla sessualità nella cultura andina. E' una via di consapevolezza attraverso l'uso dell'energia sessuale, che permette di aprire le porte a una dimensione estatica transpersonale e di viaggiare nel tempo e nello spazio, come ancora possono fare molti uomini di medicina che conoscono tale pratica. Quando si sa come direzionare l'energia sessuale è possibile innalzarla per raggiungere profondi stati di coscienza. (Tinkuy: il Tantra nella cultura andina  - Anna Poletti)

Secondo i taoisti, la superiorità della donna in campo sessuale ha dei motivi biologici: i suoi organi sessuali devono essere in grado di svolgere compiti assai gravosi come la gravidanza, il parto e l'allattamento. Ma anche la donna perde energia attraverso i suoi organi genitali, e lo fa non con l'orgasmo bensì con le mestruazioni. Il sistema sessuale femminile è composto di quattro parti - la vagina, l'utero, le ovaie ed i seni - in relazione tra di loro.

Si tratta di una relazione evidente durante la gravidanza, il parto e l'allattamento, eventi durante i quali le mestruazioni si interrompono. Nella gravidanza, il sangue che altrimenti sarebbe andato perduto va invece a nutrire il feto. Dopo la nascita, lo stesso sangue si trasforma in latte. Le mestruazioni riprendono soltanto dopo l'allattamento.

La pratica della continenza è quindi sostenuta anche dal tao del sesso: "Quando si pratica la continenza, il corpo reagisce come se ci fosse un bambino a poppare regolarmente, e il sangue affluisce al seno, invece che nell'utero, ridando energia a tutto il corpo.

Secondo i taoisti il metodo della continenza è stato utilizzato per millenni - non solo per la pianificazione familiare, ma anche per conservare un aspetto giovanile, è così che molte donne sono riuscite a mantenere la loro bellezza anche dopo aver dato alla luce vari figli." (Tao, Tantra e Sesso Trascendentale - Giampiero Cara).

Scrive Gregorian Bivolaru, professore di yoga e maestro tantrico: "Grazie alle sue eccezionali doti innate, assolutamente ogni donna è capace di realizzare spontaneamente la continenza sessuale durante l'atto amoroso, semplicemente seguendo l'istinto. Mentre un uomo virile e potente, deve costantemente allenarsi ogni giorno, per un periodo abbastanza lungo, per arrivare a praticare la continenza sessuale, qualsiasi donna vitale, armoniosa e sensuale ha sempre a sua disposizione  questo innato dono che deve semplicemente voler esercitare per il suo bene. Da questo punto di vista, paragonando la donna all'uomo, la prima è sicuramente superiore a quest'ultimo".


 

La donna come iniziatrice

Conoscendo e apprezzando, nel suo giusto valore, le doti innate della donna, i grandi saggi della millenaria tradizione tantrica, l'hanno ammirata e adorata nell'ipostasi di SHAKTI - potere femminile - come ESSERE INIZIATRICE.

Tutte le culture antiche hanno tradizioni che lodano il potere di iniziatrici delle donne. L'Egitto, la Grecia, l'Arabia, il Tibet e la Cina, tutte condividevano questa fondamentale convinzione. La donna era considerata l'incarnazione della bellezza, della sensualità e della vitalità amorosa, allo stesso tempo guardiana del potenziale creatore. Ogni essere umano nasce dalla YONI di una donna; ogni uomo desidera rientrare in questo territorio della femminilità perturbante con il contatto sessuale illimitato (che si realizza solo attraverso la REALIZZAZIONE DELLA PERFETTA CONTINENZA).

NAYIKA SADHAN TIKA afferma che la donna con cui qualcuno desidera praticare l'Arte dell'Amore deve "Essere molto bella e straordinariamente sensuale, deve avere uguali e quanto più sviluppati armoniosamente sia il corpo sia la mente. La sua improvvisa apparizione aprirà la misteriosa porta dei vissuti spontanei ed elevati e sedurrà la mente".

Il formidabile potere della donna iniziatrice è enorme, consta in primo luogo nella sua attitudine mentale rispetto alla sessualità che essa considera solo in senso spirituale.

Assumendo un ruolo attivo ed esplorando con coraggio l'intera serie di segreti sessuali durante l'atto amoroso, una bella donna, sensuale e intelligente può conferire un grande potere sottile, spirituale, al suo amato permettendo alla coppia di raggiungere stati sublimi di estasi, la rivelazione del Sé, lo stato androginale.

L'enorme fiducia in se stessa è la condizione essenziale ed il fondamento attraverso il quale, si manifesta la dea presente in ogni donna, la Dea Iniziatrice.

La donna che sa riconoscere la sua natura e la sua forza, vive secondo l'amore e ne è manifestazione in ogni suo atto o pensiero. Una tale donna è libera dall'orgoglio personale che costituisce il primo ostacolo alla piena manifestazione del suo amore ma anche alla piena possibilità di ricevere amore.

La donna iniziata impara ad amare il proprio corpo vitale, pieno nelle sue forme armoniose che manifestano sensualità e vitalità, lontano dall'ideale della donna filiforme propagandato da una tendenza commerciale che si ostina nel voler limitare in piccole taglie l'immensa energia femminile.

La donna iniziata impara ad ammirare le altre donne che percepisce sempre e soltanto come alleate nella realizzazione dell'amore universale; impara a riconoscere nelle altre donne il sostegno adeguato per riportare l'intera società a contatto con i valori immutabili dell'amore, della forza della natura, della spiritualità. La donna iniziata è cosciente che ogni attimo d'amore non vissuto è irrimediabilmente perso.

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Alchimia Tantrica

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Il TANTRA è un insieme di pratiche, riti, operazioni magiche e mistiche che consente di superare il velo delle apparenze sensibili e di raggiungere l'illuminazione liberatrice, unendosi alla divinità, riconducendo l'individuo alla sua sorgente assoluta.

Il tantrismo oltre ad essere una scuola di pensiero e di ascesi meditativa è anche una dottrina pratica, con esercizi e posture del corpo, tecniche di respirazione etc. che conducono alla perfezione e all'immortalità fisica.

Poiché la trasmutazione e la sublimazione delle energie nell'essere umano rappresentano due principi fondamentali nella pratica tantrica, e dato che l'energia sessuale ha una potenza colossale, l'unione sessuale tra due esseri che si amano, realizzata con la consacrazione, la trasfigurazione e la continenza, diventa essenziale per raggiungere determinati traguardi dal punto di vista spirituale.

L'unione sessuale non si riduce ovviamente all'incontro fisico di due amanti, ma consiste in una vera e propria unione mistica, una fusione sacra tra due esseri che trasfigurano se stessi e l'altro in modo sublime, divino; entrambi infatti si percepiscono come due divinità, e diventano delle porte d'accesso per raggiungere l'assoluto attraverso vissuti estatici di infinita beatitudine.

Attraverso l'amore tantrico ha luogo continuamente il ricongiungimento dei due principi assoluti, eterni, il Maschile e il Femminile, di due divinità, Shiva e Shakti, che diventando uno e la stessa cosa raggiungono l'estasi mistica.

E' noto che uno dei concetti fondamentali del tantrismo è la corrispondenza tra il macrocosmo (l'universo) e il microcosmo (l'essere umano), concetto che è alla base anche dell'Alchimia e che si esplica attraverso il principio secondo il quale "Ciò che è in alto è uguale a ciò che è in basso, e ciò che è in basso è uguale a ciò che è in alto". Questo significa che la molteplicità è solo apparenza: tutto è, nella sua essenza, identico, poiché tutto ha una sola qualità e tutto è pervaso dallo spirito unificante del divino.

L'alchimia si fonda su una concezione organicistica del Cosmo in cui ogni parte è interconnessa, il tutto è correlato con il tutto ("tutto è in tutto"). Lo stesso alchimista si sente parte del tutto, un elemento del Cosmo vivo e sensibile che svela i suoi meravigliosi misteri.

Come l'alchimista trasmuta il metallo in oro, quindi non cambia un elemento in un altro ma lo riporta alla sua materia primitiva originaria, così il tantrika trasmuta e sublima la propria energia sessuale in forme superiori di energia. Attraverso tale processo le energie fisiche, erotiche si trasformano in energie spirituali.

Nel tantra ha luogo dunque una sorta di alchimia che conduce ad una trasformazione interiore soprattutto tramite l'attività sessuale rituale.

Nel tantra i fluidi sessuali dell'uomo e della donna sono considerati essenza e forza vitale. Attraverso tecniche specifiche, visualizzazioni e pratiche rituali il tantrika distilla in sé tale fluido e lo distribuisce in tutto il corpo per rivitalizzarlo e formare una sorta di elisir interno. E' importante dunque che il "fluido creatore" non vada perduto ma incanalato verso i piani superiori dell'essere, in particolare verso il centro di forza supremo SAHASRARA CHAKRA, sede della trascendenza e della pura spiritualità.

Il processo alchemico che si produce all'interno di colui che realizza le pratiche tantriche non è quindi limitato alla sfera fisica, organica ma coinvolge l'intero essere. Abbiamo già affermato infatti che l'unione sessuale tantrica è soprattutto un'unione spirituale, mistica, trascendentale, appunto perché è l'incontro di due corpi, due menti, due anime, due energie che si mescolano reciprocamente e si fondono fino a raggiungere lo stadio supremo che è lo Stato Androginale. I due amanti assimilano così, all'interno del proprio essere, le rispettive qualità, energie, essenze e le sublimano completandosi a vicenda fino a diventare degli esseri compiuti e perfetti.

Quando l'uomo e la donna si incontrano nella fusione amorosa tantrica diventano Shiva e Shakti e si congiungono in un profondo orgasmo, si perdono e fanno vibrare solamente l'energia cosmica. In questo incontro, che si trasforma in una sublime preghiera, l'individualità scompare e si manifesta l'entità cosmica; non esistono più due individui, due esseri umani limitati ma due esseri divini, che immersi in un amore totale e avvolgente, in un'adorazione reciproca si aprono al mistero dell'eternità e raggiungono le più alte vette della realizzazione spirituale

Il tantra è dunque un'arte alchemica, un'arte eccelsa attraverso la quale la sessualità diventa un atto di adorazione sacro che, grazie all'amore infinito trasfigurante tra due esseri, permette di realizzare il Divino dentro di sé e di raggiungere il Supremo Assoluto. E questa è la più grande alchimia, alchimia che solo l'amore sacro produce, poiché solo l'Amore è capace di operare trasformazioni inimmaginabili, solo l'Amore permette di trascendere la dimensione terrena e raggiungere quella dello Spirito, solo l'Amore trasforma misteriosamente due esseri mortali in due Dèi.