Junk Food Generation
di Luca Bernardini - 13/11/2008
| Nella mentalità comune i cereali sono il componente di un’ottima colazione, una valida alternativa a merendine e snack. Ma è davvero così? Se le aziende produttrici usano enormi quantità del loro budget per marketing, pubblicità, confezioni sempre più colorate con testimonial idoli dei bambini (soprattutto dal mondo dei cartoni animati), gadget e sorprese, un dubbio potrebbe venire. Proprio partendo da questo assunto, la Consumers International, organizzazione mondiale delle associazioni di consumatori, ha pubblicato un documento in cui sono messi a confronto marchi diversi ed etichette nutrizionali di cereali. Questa ricerca è stata commissionata nell’ottica di una campagna contro la la pubblicità aggressiva e poco trasparente. Lo studio è stato presentato in Italia da Altroconsumo. Veniamo ai risultati. In poche parole, gira e rigira, i cereali testati in 31 Paesi sono stracolmi di zuccheri, sale o grassi. Quelli italiani sono i più dolci assieme ai brasiliani (39% di contenuto di zuccheri contro la media del 37%); gli argentini sono i più salati, mentre i più grassi sono ancora gli italiani, gli inglesi e gli irlandesi (9%). Per un bambino il latte a colazione è fondamentale, con l’aggiunta di carboidrati sottoforma di pane e fette biscottate. I cereali possono essere una diversa fonte di carboidrati, ma essi sono ormai prodotti troppo complessi e ipercalorici, che appesantiscono il primo pasto della giornata. Alla faccia degli slogan nutrizionali strombazzati nelle confezioni: calcio, vitamine, ferro ecc. E poi, se è vero che tutti i prodotti segnalano con una tabella le info nutrizionali, non tutti riportano la dose consigliata, molti includono il latte e addirittura alcuni, nell’indicazione dei valori giornalieri di riferimanto, usano i parametri per adulti e non per bambini. Grazie agli strapubblicizzati cereali un altro tassello si è aggiunto a favore di una delle emergenze mondiali, l’obesità: 4 bambini su 10 in Italia è sovrappeso, primato europeo poco edificante. E’ la nostra junk food generation. Fonte : Altroconsumo Trashfood junkfoodgeneration.org |