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A Parigi l'acqua torna in mano pubblica

di C.B. - 30/11/2008

 
 
Dopo oltre vent'anni di disastrosa gestione privata, la distribuzione dell'acqua potabile a Parigi sta per tornare finalmente in mano al Comune parigino. I prezzi si erano alzati in modo ingiustificato senza miglioramenti nel servizio. Un'inversione di tendenza nel Paese europeo più esposto alla privatizzazione dell'acqua pubblica...

A sancirlo è stato il voto dell'assemblea comunale: il passaggio di consegne avverrà compiutamente entro i primi mesi del 2010. Nel 1985 le multinazionali Suez e Veolia si erano accaparrate la gestione delle acque parigine con il benestare di Chirac ed in un clima politico in cui si riteneva che la gestione privata fosse sempre la soluzione migliore, indipendentemente dalle caratteristiche del bene e del mercato di riferimento. 

Sono stati vent'anni di prezzi altissimi e casi talora clamorosi di corruzione. I prezzi sono schizzati alle stelle, tanto da portare a margini di profitto enormi per le grandi multinazionali dell'acqua. Per contro, non ci sono stati cambiamenti di rilievo sotto il profilo della qualità dei servizi. Ancora una volta, è emerso come la gestione privata, in mancanza di un sistema concorrenziale, implica sistematicamente un aumento dei prezzi, senza un contestuale miglioramento della qualità, e questo indipendentemente da qualsiasi tentativo di regolamentazione contenuto nei contratti di assegnazione, sempre poi facilmente aggirabili nella loro attuazione concreta. In Francia tre quarti della gestione delle acque è oggi in mano ai privati, ma la speranza è che, sul modello parigino, il ruolo pubblico torni ad essere prevalente anche nelle altre zone del Paese.

Fonte: Forum Movimenti per l'acqua