Cancellare l’Irak
di Gabriele Zamparini - 05/12/2008
"Liberta’! Liberta’! Democrazia! Democrazia!" scriveranno gli storici 'imperiali’, violentando la Storia cosi’ come i barbari hanno violentato i bambini iracheni; e questi ne sanno qualcosa. Quattro iene, gli Stati Uniti, l’Inghilterra, Israele e l’Iran, hanno distrutto un paese che in quella regione avrebbe potuto essere una potenza, e un modello per tutto il mondo arabo. A questa distruzione dell’Irak hanno collaborato anche gli avvoltoi della comunita’ internazionale, che hanno assistito al bagno di sangue aspettando di dividersene le ricche spoglie. Il controllo delle risorse energetiche e’ solo una parte di tutto il quadro; l’Irak andava distrutto per consentire il cosiddetto rimodellamento del Medio Oriente. Il ben noto "processo politico" fu un formidabile Cavallo di Troia che costrinse il popolo iracheno a una guerra civile. E lungi dall’essere un fallimento, la meta principale di questo maledetto progetto e’ stata raggiunta. L’Irak che tutti noi conoscevamo e’ scomparso, forse per sempre. Dio benedica l’America! E adesso godetevi l’elenco degli accademici universitari iracheni che sono stati assassinati in Irak durante l’occupazione condotta dagli Stati Uniti. Con preghiera di darvi la massima pubblicita’. Traduzione di Rolando M. Fotografia: quadro della pittrice irachena Dhia Abood Articolo originele: www.thecatsdream.com/blog/2008/11/obliterating-iraq.htm |