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L'origine della crisi dei mutui

di Ralph Nader - 29/12/2008

 

Il dito attualmente puntato dalla folla contraria alle regole del Congresso e dai loro compagni spirituali e ideologici dei media mi ricorda un film classico del 1939 Il Mago di Oz.

E' come se questi maestri del raggiro volessero distogliere la nostra attenzione dai funzionari statali che stanno dietro la cortina anti regolamenti.

In realtà, i saggi del diritto aleatorio e i revisionisti del Congresso trascorrono troppo tempo a sostenere falsamente che questo disastro finanziario nazionale deriva dalla Community Reinvestment Act, una legge approvata dal Congresso e firmata dal Presidente J. Carter nel 1977.

Il primo scopo di questa legge modesta è di richiedere alle banche di relazionare sul dove e a chi stanno facendo dei prestiti.

Le organizzazioni comunitarie hanno usato i dati prodotti da questa legge per determinare se le banche sono andate incontro alle minoranze e alle comunità a basso reddito nelle quali fanno affari con i loro prestiti obbligatori.

Il Congresso approvò la legge perché troppi prestatori discriminavano i debitori di minoranza.

"Redlining" era il nome dato alla pratica dalle banche che letteralmente disegnavano una linea rossa intorno alle aree di minoranza e poi negavano alla gente che viveva in tali zone i mutui casa - anche se erano qualificati diversamente.

La legge è stata in vigore per 30 anni, ma la frangia liberalizzante esige che essa sia responsabile in qualche modo delle pratiche di prestito predatorio che coincidono con l'inizio di questo decennio.

Notizie che questi revisionisti non stanno menzionando.Nessun "grazie" all'ex Senatore P. Gramm per l'abrogazione della Glass-Steagall Act.

Questa legge fu approvata nella scia del crollo del mercato azionario del 1929 - e c'era il proposito di separare l'attività bancaria da quelle di sicurezza.

Nel 1999, quando il Congresso approvò la Gramm-Leach-Bliley Act (e facendo questo abolì la Glass-Steagall), le banche si smarrirono in acque agitate per cercare denaro facile in investimenti rischiosi in titoli e derivati.

Come i prestiti usurari si svilupparono fuori dal controllo, dei regolatori -- in testa tra gli altri, la Federal Reserve e il Office of Comptroller of Currency -- che si sedettero sulle mani.

La FED ha fatto esattamente 3 azioni formali contro i prestatori subprime dal 2002 al 2007. Il servizio informativo di Bloomberg ha scoperto che "the Office of Comptroller of the Currency", che controlla almeno 1800 banche, ha fatto 3 azioni per proteggere meglio i consumatori dal 2004 al 2006.

Nessuna "omaggio" per Bush e soci che fece la prelazione sui regolatori e i guardasigilli degli stati che potevano usare le loro leggi per frenare i prestiti usurari o non garantiti fatti dalle banche statali.

E permetteteci di non dimenticare quelli di Fannie Mae e Freddie Mac.

Immaginate di permettere alle 2 imprese garantite dal governo -- debolmente regolate da HUD -- di poter raggiungere l'obiettivo abitativo nazionale contando l'acquisto di prestiti subprime.

Torniamo al Maggio del 2000, il nostro associato J. Brown ammonì che sarebbe stato non appropriato e controproducente incoraggiare Fannie e Freddie a raggiungere l'obiettivo abitativo acquistando mutui subprime. I membri del Congresso e i regolatori di HUD troppo cattivi furono infettati dallo zelo liberalizzante.

A maggio 2000 L'ex senatore del Texas e attuale dirigente UBS P. Gramm - forse ministro del tesoro di un futuro McCain Presidente - fece approvare in fretta la Commodities Futures Modernization Act, che liberalizzò il mercato dei derivati.

Con l'aiuto di sua moglie, Wendy, l'ex capo della Commodity Futures Trading Commission che ottenne un posto nel consiglio di amministrazione della Enron, Gramm rimosse i controlli su Wall Street che poté innovare ogni tipo di strumento finanziario esotico.

Strumenti molto più rischiosi di quanto dichiarato, ed eccoci nel cuore dell'evaporazione finanziaria.

La SEC, con il suo programma "consolidated supervised entities", decise che la regolazione volontaria avrebbe lavorato per il settore bancario degli investimenti.

Non fu sorprendente, questo era uno schema promosso da Wall Street stesso.

Alle banche di investimento fu permesso di raddoppiare, triplicare e arrivare a 20 volte (e più) oltre i loro azzardi usando tanto denaro prestato.

Esse facevano rivelazioni minime alla SEC su quello che stavano facendo, e la SEC non si preoccupava di esaminarle adeguatamente.

Troppe cattive per le banche di investimento -- e per tutti noi -- esse fecero tanti azzardi cattivi.

La SEC ha chiuso ora il programma volontario, dato che non esistono più grandi banche di investimento (le due che rimangono si sono convertite in banche convenzionali).

E' il momento di iniziare a fare molta attenzione ai funzionari statali che sono dietro alla cortina anti regolamentazione.

Dite ai vostri Congressisti che non volete salvare gli speculatori di Wall Street con una catasta di dollari del contribuente vincolata e senza controlli.

Il tempo della regolamentazione è sopra di noi.

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Tradotto il 27/12/2008 da F. Allegri per Futuroieri

http://digilander.libero.it/amici.futuroieri