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I mercati dei derivati

di Ralph Nader - 30/12/2008


Di I mercati dei derivati di oggi sono un grande casinò a premi di grandezza non immaginabile
Le scommesse di Wall Street sono divenute cattive, e ora l'intero sistema finanziario è a rischio.
Nello scenario migliore, sembra che i contribuenti dovranno salvare il sistema da se stesso.
Ecco perché Warren Buffet etichettò i derivati come "armi di distruzione di massa finanziaria".
Sorprendentemente, sembra esserci un senso di prolungamento per cui i derivati di questi giorni compiono bene una funzione assicuratrice.
Caso in discussione: Alan Greenspan, l'ex capo della Federal Reserve.
Greenspan dice che il mondo fronteggia "il tipo di crisi finanziaria lacerante che viene una volta al secolo", ma riferisce il New York Times, "la sua fede nei derivati resta ferma".
Greenspan crede che il problema non sia dei derivati, ma che la gente li usa per divenire avidi secondo il Times.
Questa è veramente un'opinione.
E' stata una sorpresa per Alan Greenspan che la gente di Wall Street -- disse che era regolata solo dagli opposti istinti dell'avarizia e della paura -- "sia divenuta avida?"
Questo andrebbe ritenuto un commento bizzarro, ma, certamente, Alan Greenspan ebbe una qualche influenza considerevole nel condurci al disastro finanziario attuale con la sua opposizione alla regolamentazione dei derivati.
Una serie di liberalizzazioni, benedette da Alan Greenspan, immunizzarono i commercianti di derivati di Wall Street dalla giusta sorveglianza.
Nel 1995, il Congresso emanò la Private Securities Litigation Reform Act (PSLRA) del 1995, che impose restrizioni onerose ai querelanti in causa con i delinquenti del mercato azionario.
La legge fu emanata nella scia della bancarotta amministrativa di Orange County, California causata dagli abusi nell'acquisto di derivati.
Un emendamento proposto dal Rep. Ed Markey avrebbe esentato le cause sull'abuso nel commercio di derivati dalle restrizioni della PSLRA.
Sostenendo l'emendamento, l'allora Rappresentante e ora Capo della SEC Chris Cox citò Alan Greenspan, dicendo "sarebbe un errore grave demonizzare i derivati"; e, "Sarebbe uno sbaglio serio il rispondere a questi sviluppi [ad Orange County, California] distinguendo gli strumenti derivati per un trattamento regolamentare speciale".
Il New York Times riferisce come la Commodity Futures Trading Commission volesse creare una qualche modesta autorità regolatrice sui derivati alla fine degli anni novanta. La stridente opposizione del Ministro del Tesoro R. Rubin e di Alan Greenspan significò la fine di quello sforzo.
Il Senatore Phil Gramm aiutò a guidare il processo con la Commodities Futures Modernization Act del 2000, che liberalizzò il mercato dei derivati.
I difensori della liberalizzazione sostennero che dei giocatori sofisticati erano implicati nei mercati dei derivati, e loro potevano fare da soli.
Ora è evidente che non solo questi giocatori sofisticati non potevano fare da soli, ma anche che la loro speculazione avventata ha messo a rischio il sistema finanziario del mondo.
Sembra arrivare così una proposta veramente modesta per far comprare i derivati sotto un controllo regolamentare.
Warren Buffet colpì il cuore del problema nel 2003: "Un altro problema legato ai derivati è quello che possono esacerbare il turbamento che una grande ditta ha corso per ragioni non riferite", scrisse nella sua lettera annuale agli azionisti.
<<Questo effetto di accatastamento accade perché molti contratti derivati richiedono che una ditta che subisce una degradazione di credito subito fornisca una garanzia alle controparti.
Immaginate, allora, che una ditta sia degradata a causa della generale avversità e che i suoi derivati colpiscano subito con le loro richieste, imponendo una domanda inattesa ed enorme per una garanzia di cassa all'impresa. La necessità di incontrare questa domanda quindi getterebbe l'impresa in una crisi di liquidità che, in alcuni casi, provocherebbe degradazioni maggiori. Tutto diviene una spirale che conduce ad uno scioglimento corporativo.>>
Questo per dire che i nostri problemi attuali erano prevedibili e previsti.
Non c'è scusante per coloro che suggeriscono che le circostanze attuali -- che molti chiamano l'evento che accade ogni cento anni -- fossero inimmaginabili durante i recenti dibattiti sulla regolamentazione.
Alcuni ideologi continuano a difendere i derivati da un controllo governativo molto stretto.
Quando il Congresso si muoverà per adottare nuove regolazioni finanziarie l'anno prossimo, se tutto va bene i proponenti del capitalismo da casinò non avranno più credenziali di coloro che sostengono che il sole gira intorno alla terra.
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Tradotto il 29/12/2008 da F. Allegri per Futuroieri
http://digilander.libero.it/amici.futuroieri