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Monsanto, ma quale recessione?

di redazionale - 10/01/2009

 
 
 
 
Controcorrente. Nel primo quarto del 2009 i guadagni netti della Monsanto saranno più che raddoppiati: 556 milioni di dollari, più 117% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (256 milioni).
La multinazionale delle sementi ha dichiarato vendite per 2,6 miliardi di dollari con un incremento del 29% rispetto al 2008.

Questo boom è dovuto in massima parte agli affari della Monsanto in America Latina, come la forte domanda dell’erbicida Roundup e la vendita di semi di soia in Brasile. Ma non solo, a tirare è anche il mais, con un incremento delle vendite del 34% (161 milioni di $), soprattutto in Argentina.

«Il nostro mercato in America Latina si conferma ancora una volta in forte crescita» afferma Hugh Grant, presidente Monsanto «molto probabilmente riusciremo a centrare gli obiettivi di profitto che ci siamo posti per il 2009. Questo inoltre ci aiuterà a raggiungere gli impegni di sviluppo dell’azienda fissati al 2012».

L’America Latina si sta rivelando un vero e proprio Eldorado per la Monsanto che la sta inondando di semi ogm, transgenici, ibridi e ovviamente brevettati: YieldGard Corn Borer in Brasile, YieldGard Corn Borer e Roundup Ready Corn 2 in Argentina.
Chi aveva parlato di crisi economica e recessione mondiale?

Fonte :
The Wall Street Journal
Agriculture.com