Gasparri e Fassino pregano insieme per l'esercito israeliano
di Miguel Martinez - 25/01/2009
Scusate, ma questa mi era sfuggita, quando qualche giorno fa ho parlato dei festeggiamenti a Roma per la strage di Gaza.
Dunque, immaginatevi la scena.
C'è Piero Fassino.
C'è Maurizio Gasparri.
C'è Andrea Ronchi detto Gollum dagli amici.
C'è l'ex-piduista Giancarlo Elia Valori.
C'è Riccardo Pacifici, quello degli aiuti truffaldini a Gaza.
C'è Fiamma Nirenstein.
Ci sono i pacifinti israeliani del Martin Buber.
E varia altra gente dello stesso livello morale.
Tutti in fila in silenzio, dietro l'ambasciatore d'Israele mentre intona la seguente preghiera:
La preghiera congiunta di un post-comunista
e di un post-fascista a
volte può fare di questi miracoli
Dunque, immaginatevi la scena.
C'è Piero Fassino.
C'è Maurizio Gasparri.
C'è Andrea Ronchi detto Gollum dagli amici.
C'è l'ex-piduista Giancarlo Elia Valori.
C'è Riccardo Pacifici, quello degli aiuti truffaldini a Gaza.
C'è Fiamma Nirenstein.
Ci sono i pacifinti israeliani del Martin Buber.
E varia altra gente dello stesso livello morale.
Tutti in fila in silenzio, dietro l'ambasciatore d'Israele mentre intona la seguente preghiera:
“Il Signore renda i nostri nemici che sorgono contro di noi sconfitti davanti ai nostri soldati. Il Santo Benedetto Egli sia protegga e salvi i nostri soldati, in ogni luogo, da ogni disgrazia e avversità e da ogni malattia. Conceda benedizione e successo ad ogni opera delle loro mani”.
La preghiera congiunta di un post-comunista
e di un post-fascista a
volte può fare di questi miracoli