Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Monsanto: affari d'oro con gli ogm

Monsanto: affari d'oro con gli ogm

di Gabriele Bindi - 27/01/2009

In piena crisi economica e alimentare, dovuta alla crescita dei prezzi dei beni primari, c'è chi naviga nell'oro. È la Monsanto, industria biotech, che esporta felicemente in tutto il mondo il modello di agricoltura transgenica. Fatturato accresciuto di quasi il 30% nel 2008. L'Eldorado è l'America Latina, grazie alle distese di monocolture.

La multinazionale delle sementi, invisa agli ambientalisti e ai contadini di mezzo mondo, ha dichiarato vendite per 2,6 miliardi di dollari con un incremento del 29% rispetto al 2008. Nel primo quarto del 2009 i guadagni netti della Monsanto saranno più che raddoppiati: 556 milioni di dollari, più 117% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (256 milioni).

Il boom è dovuto in massima parte agli affari della Monsanto in America Latina, come la forte domanda dell’erbicida Roundup e la vendita di semi di soia in Brasile. Ma non solo, a tirare è anche il mais, con un incremento delle vendite del 34% (161 milioni di $), soprattutto in Argentina.

«Il nostro mercato in America Latina si conferma ancora una volta in forte crescita» afferma Hugh Grant, presidente Monsanto «molto probabilmente riusciremo a centrare gli obiettivi di profitto che ci siamo posti per il 2009. Questo inoltre ci aiuterà a raggiungere gli impegni di sviluppo dell’azienda fissati al 2012».

L’America Latina si sta rivelando un vero e proprio Eldorado per la Monsanto che la sta inondando di semi ogm, transgenici, ibridi e ovviamente brevettati: YieldGard Corn Borer in Brasile, YieldGard Corn Borer e Roundup Ready Corn 2 in Argentina.