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Della Religione Americana

di Miguel Martinez - 02/02/2009

"Noi pieghiamo le vostre menti, i vostri scopi, i vostri piani. Voi di là, che avete altri intenti dai nostri, vi costringiamo a conformare al nostro volere!

Con la mia mente, catturo le vostre menti; con i vostri pensieri, seguite il mio pensiero! Io pongo i vostri cuori sotto il mio controllo: venite, dirigendo la vostra strada secondo il mio percorso!

Io ho invocato il cielo e la terra, ho invocato la dea Sarasvatî, ho invocato sia Indra che Agni: che noi possiamo riuscire in ciò. O Sarasvatî!"


Dall'Atharvaveda induista (VI, 94)


 

Esistono molti modi di essere religiosi in America. Ma qual è la forma fondamentale che assume la religiosità nella società a capitalismo assoluto?

Esiste un grande filone centrale, le cui radici risalgono ai movimenti di Revival del Settecento e Ottocento. Il suo stile permea tutta la società e penetra tra cattolici ed ebrei, ma anche, e profondamente, nella cultura secolare degli Stati Uniti. Alla base c'è l'ossessione di trasformare il Volere in Potere.

Per trasformare il Volere in Potere, la Religione Americana, nelle sue innumerevoli forme, esige una tecnica rigorosa:gli antropologi definiscono simili tecniche magia, anche se la maggior parte degli americani vedrebbe con orrore un termine così poco biblico.

La magia può consistere nel "duro lavoro che dà sempre i suoi frutti", nella preghiera, nella meditazione yoga, nella psicanalisi, nelle fantasie sulla "energia". Ma sempre, lo scopo è la proiezione della potenza invisibile sulle cose e sulle persone.

Perché, se tutto lo scopo della Repubblica è in qualche modo il dominio, questo dominio si esercita in un mondo di proiezioni e di miraggi - non a caso, si parla di American Dream.

Gli oggetti che si desiderano - proprio come il tipico pane statunitense - non hanno mai il contorno ruvido, irregolare, doloroso delle cose materiali.

La famiglia perfettamente felice, che gioca nel prato davanti casa sotto la bandiera eternamente mossa dal vento, l'illimitata potenza sessuale, i fiumi di denaro, la capacità assoluta di farsi obbedire, i palazzi scintillanti e fallici che si ergono verso il cielo, i missili, la guarigione da ogni malattia,
le teste schiacciate sotto i piedi... le cose, insomma, per cui si prega, si seguono corsi motivazionali, si cercano guru e psicoterapeuti, si fondano imprese, si fanno guerre, si rinuncia a rivolgersi al dottore, tutte queste sono un'immagine, un sogno, proiettati però sul mondo.

Nella religione americana, si parla poco del paradiso.

Si parla invece sempre del Regno, The Kingdom: il momento in cui il film si fa realtà, o la realtà stessa si trasfigura in spettacolo e Gesù instaura la propria potenza sulla terra e noi saremo felici, qui.

Questo urgente bisogno di compiere miracoli si capisce forse meglio, se si pensa che negli Stati Uniti, il debito pubblico e privato che incombeva su ogni cittadino, bambini, anziani, invalidi e senzatetto compresi, ancora prima del tracollo dell'anno scorso, era di
147,312 dollari.