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Insalata al prezzemolo per Tzipi Livni

di Doriana Goracci - 11/02/2009

Fonte: reset-italia


 

Della signora Tzipi Livni ne sentiremo parlare in futuro non solo oggi e  tento allora di  inviarle una lettera con ricetta inclusa  in attesa delle sue,  percorrendo  alcune fasi della preparazione culinario- israeliana, al femminile s’intende ed internazionale.

Di Tzipi Livni se ne era già occupato  il Time con un articolo e una copertina dedicata  a lei. Lo firmò la sua amica  Condoleezza Rice, alla fine scrivendo “Rice is U.S. Secretary of State”. La descriveva come una donna di idee aperte e  libere, intelligente, combattiva e di pace: da rispettare profondamente. E così con il 2007 , la rivista Time inserì Tzipi Livni fra le 100 persone che “stanno trasformando il mondo”. E la signora è intelligente davvero e non presuntuosa al punto, malgrado la vittoria, di comandare da sola: “Due primi ministri per Israele” esattamente come Due Popoli Due Stati, leit motiv caro a molti. “Il popolo ha scelto Kadima e sarà  Kadima a guidare nel futuro il popolo”.  A  Bibi Netanyahu ha rivolto un appello  per costruire un governo di unità nazionale. Ha puntato  sulla sicurezza e l’economia e sappiamo quanto “cari” sono questi temi a tutti i cittadini del mondo. In questo taglia e cuci febbrile di donna, non manca l’ago con i suoi 15 seggi conquistati: “Io sono la chiave e questa chiave detterà le regole per il futuro governo”. Le lacrime una volta prerogativa femminile, sono ciò che è rimasto del partito laburista, quelle di  Ehud Barak, che non lascerà la politica anche se la politica lascerà lui, almeno piangere. Inutile il suo polso di ferro nel durante elezioni…: “il ministro della Difesa Ehud Barak ha deciso di imporre un assedio totale alla Cisgiordania e Gerusalemme e di chiudere completamente i valichi della Striscia di Gaza. In un comunicato stampa, Barak ha reso noto che l’esercito permetterà il passaggio solo per motivi “umanitari” e d‘urgenza, mentre l’esercito ha chiuso i passaggi commerciali della Striscia di Gaza”.

Di “passi in avanti” Kadima ( questo significa in ebraico) e la Livni ne hanno  fatti   dando Lezioni di Vita, come la signora Fiamma Nirenstein, che penso apprezzerà l’operato d’amore di questo partito:” quì va alle urne l’unico paese democratico in una selva di dittature”.Scriveva anche  Alberto Stabile il 18 .9.2008 : “Se Tzipi Livni, nonostante le profonde radici familiari nella destra nazionalista israeliana è giunta, alla fine di un lungo percorso, ad accettare la necessità del compromesso, la sua vittoria all´interno di Kadima vuol dire che il processo di pace con i palestinesi ha buone probabilità di proseguire”. Ma l’autunno e l’inverno 2008-2009 nella Striscia di Gaza non hanno dato queste prospettive e gli sconfinamenti nei territori occupati hanno prodotto solo  cifre da giocare alla roulette della morte: più di 1.000 morti, più di  5.000 feriti e con l’uso delle bombe al fosforo, tanto per dirla al ribasso.

Dal mpmento che anche io apprezzo la cucina internazionale, offro un’insalata al prezzemolo alla signora Tzipi Livni, dal nome ahimè un po’ compromesso data l’origine libanese, “Taboule”, compresa la ricetta . Ingredienti: parecchio prezzemolo menta bulghur (grano essiccato e triturato) cipollotto  pomodoro sale succo di limone olio

Rimane il prezzo, Il prezzo del prezzemolo s’intende, come ce lo racconta Vittorio Arrigoni perchè abbiamo un debole per le note di Certi italiani. Vik ci ha inviato anche un video Canzone del gruppo israeliano “the Hadag Nahash” che si è ballato prima e durante le  elezioni, con tanti bei slogan che invitano al razzismo fascista e di certe canzoni musica direttori d’orchestra e attrici protagoniste,  ce ne intendiamo anche noi quì in Italia  dove  prezzemolo olio  grano pomodoro  menta  cipollotto sale  limone ancora abbondano, non sappiamo solo  per quanto.

Da ultimo, come ottima padrona di casa saprà la Livni, l’insalata bene si accoppia con il pesce (anche quello ce l’abbiamo ancora) e  pertanto ci farebbe piacere sapere da donne e tra donne che fine ha fatto” l’attivista scozzese Theresa McDermott  ritrovata sappiamo  nella prigione di Ramleh quattro giorni dopo essere “scomparsa” dopo che l’esercito israeliano l’aveva prelevata con la forza da un’imbarcazione libanese su cui si trovava in missione umanitaria verso Gaza”: forse tentava di pescare come certi palestinesi nel mare di fronte alla Striscia. Il problema in ogni caso che potrebbe risolvere  la preparazione di un buon pasto rimane in ogni caso quello avanzato da Luca Galassi: “Contadini, giornalisti e pacifisti internazionali bersagliati dal fuoco dei cecchini israeliani. La gente di Gaza non ha il diritto neanche di raccogliere il prezzemolo”.

 

Quanto all’ estetica  della signora Livni (spesso in versione ufficiale  blù e nero) penso si   richiami sobriamente alle forze armate israeliane, la Tsahal, IDF, l’esercito di difesa di Israele che ha avuto già modo di dirigere e questo stile è stato garbatamente criticato  da un signore su Fastidio, dove avanza dei dubbi sulle donne che  “sarebbero “biologicamente” distanti dalla guerra e che invece comandano le operazioni militari come  Tzipi Livni…Margaret Thatcher e Condoleeza Rice  uomini più o meno ben conciati (o al massimo automi umanoidi), ho tralasciato la Palin” .

Certa che nessuno  avrà tempo per queste Storie di Cucina, ma tentare è una strada,  saluto e resto in attesa delle nuove ricette, le News come si dice in  inglese…

 

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