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Raccolta differenziata degli scarti organici: l’Alto Adige dimezza i rifiuti

di Elisabeth Zoja - 17/02/2009

“Il 40% dei rifiuti domestici sono di origine organica”, informa l’ufficio per la tutela dell’ambiente del Comune di Bolzano. Già dal 2007 il capoluogo della provincia autonoma ha introdotto la raccolta differenziata dei rifiuti organici. Da quest’anno l’amministrazione dell’Alto Adige ha esteso questa misura a tutti i suoi comuni.


 

rifiuti_organici
Separando gli scarti organici è possibile dimezzare i rifiuti
Un guscio d’uovo, il torsolo di una mela, bucce di arance e meloni. Anche il pane duro, il formaggio ammuffito e i fondi del caffè sono tutti rifiuti organici. Se gli scarti alimentari venissero raccolti separatamente potremmo pressoché dimezzare i nostri rifiuti.

 

Non è un idea difficile da realizzare: ogni mercoledì e sabato mattina, prima delle otto, passa un camioncino a svuotare il bidone messo fuori la sera prima. Se si abita in un condominio non bisogna neanche portare giù la pattumiera: un dipendente della SEAB passerà davanti agli appartamenti due volte, per ritirare il bidone e per restituirlo.

Almeno così funziona nella città di Bolzano che non è tra le città più grandi d’Italia, ma nel suo piccolo è densamente popolata. Nel 2007, infatti, vi sono state raccolte ben 5.000 tonnellate di rifiuti organici. Questi vengono trasformati in fertilizzante, combustibile o metano (altra fonte energetica). Rifiuti come vetro, carta e metalli incontrano il riciclaggio, così solo quelli indifferenziabili vengono scartati come veri e propri ‘rifiuti’. “Grazie alla separazione dei rifiuti organici, sono stati bruciati e sotterrati il 13% dei rifiuti in meno rispetto al 2006”, spiega Francesco Gallina, dirigente della SEAB (Servizi Energia Ambiente Bolzano).

L’obiettivo principale della SEAB è proprio quello di aumentare la raccolta differenziata di carta, vetro e rifiuti organici. Oltre ad occuparsi dei rifiuti domestici, l’agenzia cura i luoghi pubblici: svuota i cestini, spazza le strade e esegue la potatura del verde pubblico.

compostaggio
Nel 2007 sono state raccolte ben 5.000 tonnellate di rifiuti organici trasformati in fertilizzante, combustibile o metano

 

“Per garantire il funzionamento del servizio bisogna rendere cosciente il cittadino dell’importanza della puntualità”, - spiega l’assessore per traffico e ambiente Klaus Ladinser - . “Dopo aver riorganizzato i servizi abbiamo distribuito un calendario che precisa giorni e orari della raccolta differenziata”. Così secondo Francesco Gallina i primi anni con la differenziazione dell’organico sono andati meglio del previsto: “I cittadini partecipano molto bene, sia la quantità che la qualità dei rifiuti organici sono soddisfacenti. La maggior parte dei cittadini si attiene alle regole e getta solo sacchetti di carta e non di plastica nei contenitori”.

La SEAB non fa differenza tra ‘grandi e piccoli produttori di rifiuti’: il costo del servizio non varia a seconda della quantità di rifiuti prodotti dal singolo individuo, ma a seconda della produzione media di tutto il comune. I cittadini quindi non vengono indotti a ridurre la quantità di rifiuti, ma solo a separarli.

Dopo essere stati meticolosamente separati i rifiuti organici del comune di Bolzano vengono trasportati nel deposito di fermentazione di Lana, un paesino a qualche chilometro da Merano. Lì vengono trasformati in compost o metano, e utilizzato come fonte energetica.

Iniziative splendide ma non utopistiche, speriamo serviranno da esempio a tutta l’Italia.