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La Sicilia e i Comuni Virtuosi: il caso di Giarre

di Alessandra Profilio - 18/02/2009


Un'immagine di Giarre, Comune in provincia di Catania
Su iniziativa della Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo di carta e cartone, è nato qualche giorno fa il Club dei Comuni Virtuosi della Sicilia. Ne fanno parte 34 Comuni e fra questi quello di Giarre. Abbiamo intervistato Piero Mangano, assessore comunale all’Ecologia, che ci ha aiutato a comprendere la realtà di questa cittadina.

Trentamila abitanti circa, situato tra Catania e Taormina, Giarre è stato da pochi giorni premiato per il suo virtuosismo.

 

Il Comune, situato sulla costa orientale della Sicilia, è entrato a far parte del neonato Club dei Comuni Virtuosi della Sicilia, istituito, su iniziativa del Comieco, per riunire le realtà che in ambito regionale si sono distinte per i risultati ottenuti nella raccolta differenziata di carta e cartone.

La finalità del Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) è il raggiungimento degli obiettivi di recupero e di riciclo previsti dalla normativa europea – che per la carta ed il cartone impone il raggiungimento del 60% minimo di riciclo entro il 2008 – attraverso un’incisiva politica di prevenzione e di sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi cellulosici immessi al consumo. Comieco, in collaborazione con Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), ne gestisce infatti il sistema di ritiro, riciclo e recupero.

Il Club siciliano non è l’unico in Italia ma, anzi, ha alle spalle il successo riscontrato dal Club dei Comuni Virtuosi della Campania, istituito dal Comieco per dimostrare che in Campania si possono ottenere buoni risultati con la raccolta differenziata e contribuire a risolvere l’emergenza rifiuti.

La nascita del Club siciliano ha costituito il tema centrale del convegno “Club Comuni Virtuosi della Sicilia: la raccolta differenziata di Carta e Cartone, esperienze e risultati”, tenutosi il 9 febbraio presso la Sala Cerimonia del Palazzo d’Alì, nel Comune di Trapani. Al termine del convegno si è svolta la premiazione dei 34 Comuni Virtuosi della Sicilia: 18 in provincia di Catania, 5 in provincia di Palermo e 7 in provincia di Trapani.

“Il nostro scopo è quello di raddoppiare la raccolta procapite di carta e cartone proveniente dalle famiglie e le performance dei 34 Comuni Virtuosi fanno sperare in una reale possibilità di successo”, ha commentato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco.

 


Un momento del convegno “Club Comuni Virtuosi della Sicilia: la raccolta differenziata di Carta e Cartone, esperienze e risultati”
In rappresentanza del Comune di Giarre (Provincia di Trapani) erano presenti a Trapani il sindaco Teresa Sodano e l’assessore all’ecologia Piero Mangano.

 

Comieco, per l’avvio del Club, ha previsto, attraverso un regolamento di adesione, alcuni precisi requisiti suscettibili di adeguamento nel tempo in base all’andamento della raccolta:

- raccolta differenziata procapite di carta e cartone 2008 5 kg/ab;

- raccolta differenziata procapite di carta e cartone 2008 procapite 2007;

- rispetto dei parametri qualità (nessun declassamento) negli anni 2007 e 2008;

- assenza di disservizi nella gestione del servizio di raccolta differenziata.

Avendo rispettato tali requisiti, il Comune di Giarre, è stato individuato tra i Comuni Virtuosi Fondatori del Club.

A distanza di una settimana circa dalla cerimonia di premiazione, abbiamo avuto l’occasione di intervistare l’assessore all’Ecologia Piero Mangano, il quale ci ha descritto una cittadina, quella di Giarre, divisa tra l’orgoglio dei risultati raggiunti e la preoccupazione per le problematiche che ancora la attanagliano.

“La premiazione è avvenuta, purtroppo, in coincidenza con l’aumento della Tarsu, dovuto sia al problema dell’evasione fiscale, sia alle spese per trasportare i rifiuti nelle discariche, considerato che nel Comune non ce ne sono”.

Un ulteriore problema evidenziato dall’assessore riguarda le “micro-discariche”, angoli di rifiuti che deturpano il volto del Comune, persino il suo centro storico, e la cui rimozione comporta una notevole spesa.

 


Sono 34 i Comuni siciliani che fanno parte del Club dei Comuni Virtuosi
D’altra parte, a fronte delle questioni irrisolte, è un dato di fatto che il Comune abbia ottenuto buoni risultati nella raccolta differenziata di carta e cartone, praticata sia tramite i cassonetti sia porta a porta. “Abbiamo cercato di muoverci, di fare passi avanti. O ci mettiamo al passo con i tempi o anche noi ci ritroveremo ad affrontare lo stesso stato d’emergenza in cui si è trovata la Campania”, ha aggiunto Piero Mangano, che ha attribuito i risultati raggiunti ai cittadini, alla nuova amministrazione (insediatasi nell’agosto scorso) e ad altri due soggetti coinvolti, ovvero Joniambiente e la ditta Aimeri. Joniambiente, società che si occupa della gestione dei rifiuti in 14 Comuni della Sicilia orientale, e la ditta Aimeri Ambiente, concessionaria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, hanno mostrato – come sottolinea l’assessore Mangano – un grande impegno anche nel portare avanti un’efficace campagna di sensibilizzazione per aiutare la popolazione (a partire da bambini e ragazzi nelle scuole) a comprendere l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti.

 

Negli ultimi mesi si è registrato quindi un incremento del 30-40% della raccolta differenziata: un trend positivo che, secondo l’assessore, potrebbe continuare. L’impegno dell’amministrazione comunale non è concentrato soltanto nella raccolta di carta e cartone ma anche dell’umido: “stiamo disponendo appositi contenitori nei mercati ortofrutticoli e nei ristoranti”, continua Mangano, il quale ci ha anche comunicato l’intento di realizzare un’isola ecologica, un’area attrezzata dotata di contenitori di diverse tipologie destinati alla raccolta differenziata di materiali ingombranti.

Qualcosa, insomma, è stato fatto. Molto altro è ancora da fare, a Giarre come nel resto della regione. Ciò che ci si auspica è che i 34 Comuni del Club dei virtuosi mostrino un’attenzione sempre maggiore nei confronti dell’ambiente e della sostenibilità e che, con il loro esempio, possano dar vita ad un vero e proprio circolo virtuoso che coinvolga tutte le città siciliane. E chissà che un giorno di questi la Sicilia non faccia parlare di sé come “isola ecologica”…