Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / L'Italia e la politica dello Stato d'Israele. Intervista a Hamza Roberto Piccardo

L'Italia e la politica dello Stato d'Israele. Intervista a Hamza Roberto Piccardo

di Giovanna Canzano - 30/03/2009

 

“Quanto alla nostra comunità non è certamente la sola ad essere defraudata in questo episodio (Durban 2), essa è solidarmente unita a quei milioni e milioni d'Italiani che aborriscono la politica dello Stato sionista nei confronti dei Palestinesi e considerano quell'entità una minaccia permanente alla sicurezza nel Mediterraneo”. (Hamza Roberto Piccardo)


CANZANO 1- Durban 2, “L’Italia è il primo Stato UE a ritirarsi ufficialmente” (“Corriere della Sera” del 6 marzo 2009, pagina 2)  “gesto coraggioso” del nostro ministro degli esteri o impedire che si critichi Israele e la sua politica?
PICCARDO - Trovo che il comportamento del governo italiano e degli altri governi europei che hanno boicottato la conferenza di Durban sia un oltraggio al Paese e alla Costituzione che si riconosce ampiamente nelle istanze che in quell'occasione si volevano ribadire.
CANZANO 2- L’ONU, nella conferenza Durban 2, ha scelto come tema i razzismi e gli apartheid posti in opera da Israele nei confronti degli arabi di Palestina, la comunità islamica italiana, con il ritiro dell’Italia, non potrà esprimere la sua opinione in merito  e stare vicino al popolo palestinese, come interpreta la decisione del Ministro Frattini?
PICCARDO - Frattini obbedisce ad una logica di subalterneità che gli è propria, se non fosse così non occuperebbe la poltrona di Governo su cui sta seduto.
Quanto alla nostra comunità non è certamente la sola ad essere defraudata in questo episodio, essa è solidarmente unita a quei milioni e milioni d'Italiani che aborriscono la politica dello Stato sionista nei confronti dei Palestinesi e considerano quell'entità una minaccia permanente alla sicurezza nel Mediterraneo.

CANZANO 3- Rivendicare un diritto di proprietà sulla Palestina, non in modo ‘democratico’ ma, con il sangue, attribuendo quel diritto alla promessa di un Dio che – dovrebbe essere di tutta l'umanità, mentre invece – favorisce solo gli adepti della religione giudaica, le sembra un buon esempio di monoteismo?

PICCARDO - La pretesa sionista non ha nulla a che vedere con la religione e con il monoteismo, anche se se ne serve. Cosa significa rivendicare in modo "democratico"? Qui abbiamo a che fare con una violazione patente del diritto internazionale, compiuta nel 1948 con la spartizione deliberata dalla Nazioni Unite. Una terra appartenente ad un popolo è stata data ad un "progetto di popolo" per tacitare il complesso di colpa dell'occidente nei confronti degli ebrei dopo la seconda guerra mondiale, ma anche per inserire un elemento di instabilità permanente che avrebbe paralizzato lo sviluppo delle istituzioni post coloniali in quel settore del mondo divenuto strategico a ragione della sua ricchezza in idrocarburi.

CANZANO 4- Il Vaticano attaccato continuamente per le ‘colpe’ di Pio XII e il tentativo di negare o far luce sulla shoah dei lefebriani da parte di Israele, a quando invece un attacco diretto al mondo musulmano?

PICCARDO - Il mondo musulmano è sotto attacco dal 1798 con la campagna di Napoleone in Egitto e poi, senza quasi soluzione di continuità dal 1830, da quando ciòé la Francia repubblicana decise che i princìpi di Libertè, Fraternitè, Egalitè non valevano fuori dai suoi confini e men che meno per gli algerini. Da allora e fino all'attacco all'Iraq e allo spudorato sostegno al militarismo israeliano anche nelle sue azioni più sporche (vedi la campagna contro Gaza e il coinvolgimento nella destabilizzazione del Sudan), questo attacco non è mai cessato. Oggi la nuova amministrazione USA ha smesso i toni messianico-minacciosi di Bush ma la sostanza ancora non sembra cambiare. Eppure è evidente che in Afghanistan la guerra è persa e che in Iraq le fazioni aspettano solo il ritiro USA per regolare i conti tra loro.

CANZANO 5 - Bin Laden, regolarmente, fa delle dichiarazioni e/o delle apparizioni televisive, per minacciare l'Occidente. Cosa ne pensa di questo personaggio, visto che - come molti affermano - era sotto dialisi ai reni, già dal 1993?

PICCARDO – Molti analisti ritengono che Usama Bin Laden sia morto da diversi anni. Le apparizioni televisive appartengono ad un leit motiv ormai sempre più vieto e ridicolo. Io penso che la sua figura sia stata stravolta e sfruttata a ad uso e consumo della propaganda bellica. Non sappiamo se e per quanto sia stato coinvolto nelle operazioni terroristiche che gli sono state attribuite. Per ora abbiamo solo "verità" mediatiche e propagandistiche, e qualche rara e contradditoria verità giudiziale. Credo che solo la storia sarà in grado di chiarire, prima o poi, chi sia stato e cosa abbia realmente fatto.

CANZANO 6- In Italia, i Musulmani vengono spesso contrastati nell'ottenere autorizzazioni per edificare le loro Moschée. A suo giudizio, come mai?

PICCARDO – Si tratta un facile argomento propagandistico ad usum di gente impaurita e in crisi identitaria. In Germania, ad esempio, ci sono decine e decine di moschee con tanto minareto ma la realtà culturale dei tedeschi non ne è stata stravolta. Certo, è cambiata, ma questo è segno di interazione con la storia che contraddistingue i corpi vivi. Si tratta per noi di aver pazienza e durare. Prima o poi si stancheranno e avremo pienezza di diritti costituzionali, inch'ALLAH

CANZANO 7- Perché, invece, gli Ebrei non incontrano nessuna difficoltà per costruire le loro Sinagoghe?


PICCARDO – Non credo che al momento siano in costruzione sinagoghe nel nostro Paese, quelle che ci sono mi sembra siano sufficienti per la (poca) pratica religiosa della piccola comunità ebraica italiana. Ad ogni modo, a prescindere del potere economico, culturale e politico, e dalla presenza nelle istituzioni di quella minoranza, c'è da dire che essa è presente in Italia da oltre duemila anni, mentre noi da meno di 30 anni in maniera numericamente e socialmente visibile. SABR, come diciamo noi, che significa pazienza, perseveranza e resistenza, perchè Allah è con quelli che appunto sono SABIRIN.


BIOGRAFIA ESSENZIALE      

Hamza Roberto Piccardo è nato a Imperia, Entra nell'Islàm nel 1975, nel corso di un lungo viaggio in Africa occidentale Nel 1988 realizza l'edizione italiana de "Al Minhaj al Muslim (La via del musulmano) " dello shaykh Abu Bakr al Djazayri, la prima opera di giurisprudenza cultuale ad uso dei musulmani italofoni.
Nel 1990 è tra i fondatori dell'Unione delle Comunità ed Organizzazioni islamiche in Italia. (UCOII) e viene eletto membro della direzione nazionale. Elabora la Bozza d'intesa, il documento sulla quale si povranno stabilire i rapporti tra la comunità islamica e lo Stato italiano.
Nel 1992 viene rieletto nella direzione nazionale , In quell'anno da vita alla Comunità dei Musulmani del Ponente Ligure, promuovendo l'apertura della Moschea di Imperia; seguiranno nel 1994 quella di Albenga (SV), quella di Sanremo (IM) nel 1996, Savona e Cengio (SV) nel 1998.
Viene eletto presidente della Comunità e lo è tuttora.
Nel 1993 fonda la casa editrice "Al Hikma" e pubblica e dirige il mensile "Il Musulmano".
Si tratta di una rivista multilingue, fondamentalmente italiano-arabo ma con apporti in bosniaco, turco, somalo. "Il musulmano" uscirà fino a tutto il 1994 quando è costretto a sospendere le pubblicazioni per ragioni economiche.
Al termine del 1994, dopo cinque anni di lavoro pubblica la prima edizione del "Saggio di Traduzione Interpretativa del Santo Corano inimitabile".
Si tratta della prima traduzione integrale e commentata ( vi sono oltre 2500 note e un ricco apparato di appendici, indici tematici e dei nomi) pensata e realizzata dai musulmani in Italia per gli italiani e gli italofoni.
Nel 1996 assume la carica di segretario nazionale che mantiene fino all'aprile 200.
Nell'estate `96 esce la prima edizione economica della traduzione del Corano In 8 mesi tutta la tiratura di 25000 copie è esaurita.
A tutt'oggi sono state pubblicate 8 edizioni per un totale di oltre 160.000 copie distribuite e vendute.Realizza e tutt'ora dirige un portale islamico in lingua italiana: www.islam-online.it, attualmente il più visitato dei siti islamici in italiano.
Prosegue l'attività editoriale e da alle stampe "Anéla il petto", un libro di poesie sui 99 bellissimi Nomi di Dio che saranno poi illustrate dalla pittrice Nadia Valentini con altrettanti quadri.
Nel 2003 da vita al sito www.libreriaislamica.it
Nel 2005 è eletto portavoce del European Muslim Network, costituito a Bruxelles e presieduto da Tariq Ramadan.
Nel maggio dello stesso anno pubblica con le Edizioni Alif (Centro Studi Ibn Sina) "Il Puzzle del Derviscio", il suo primo romanzo. Nel 2006 pubblica "Luci prima della Luce" una raccolta di 140 invocazioni.
Nel aprile 2007, pubblica per i tipi di Libero di scrivere (Genova) "Ode alla Rossa" una raccolta di poesie ispirate dal Marocco e in particolare alla città di Marrakech.
Nello stesso anno rinuncia a tutte a tutte le cariche organizzative scegliendo di dedicarsi all'editoria e alla scrittura.
www.islam-online.it
www.libreriaislamica.it

giovanna.canzano@email.it