Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Dal Comunismo alla NATO: i servizi segreti del Montenegro

Dal Comunismo alla NATO: i servizi segreti del Montenegro

di Vladimir Jovanovic* - 30/03/2009

 



L'agenzia per la sicurezza nazionale (ANB) non sarà più l'unico servizio di informazioni montenegrino. Il ministero della difesa disporrà di suoi servizi. La nuova legge sulla difesa del Montenegro prevede infatti la creazione di un servizio collegato al ministero della difesa, che porta il nome di Servizio d'Informazione e di Sicurezza (OBS). Eredità del comunismo, in Montenegro, i servizi segreti usufruiscono sempre di una aura particolare, soprattutto i servizi militari…
Le critiche del Partito Social-Democratico (SDP), che hanno temporaneamente ritardato l'adozione della legge, riguardavano il fatto che questi “servizi segreti militari” sarebbero stati completamente controllati dal ministro della difesa. La maggior parte delle modifiche richieste dal SDP riguardava l'organizzazione ed i campi d'azione dell'OBS. I servizi segreti militari, in Montenegro, sono stati sempre rispettati e temuti. Ciò dovrebbe facilitare i futuri compiti dell’OBS…
Nonostante i loro nomi diversi, tutti i servizi segreti della regione hanno la stessa origine, ed hanno ereditato l'ossessione comunista della prosecuzione “dei nemici interni”. Questo approccio ha resistito ai cambiamenti sociali, ideologici, alla dipartita degli ex dirigenti comunisti ed alla trasformazione dei sistemi politici. La glorificazione di questi servizi si è trasmessa di generazione in generazione.
Nei paesi aventi una lunga tradizione parlamentare, li considerano al contrario come servi dello Stato, ma che occorre sorvegliare strettamente.

La lunga tradizione dei servizi comunisti
La famosa OZNA (Organ Zaštite Narodne Armije), conosciuta come “la sciabola della rivoluzione”, creata nel maggio 1944, è all'origine di tutti questi servizi. Il suo primo ed il suo secondo dipartimento hanno, in seguito, costituito l’UDBA, la Direzione della sicurezza di Stato, poi ridenominata SDB - Servizio della Sicurezza di Stato. Dal 2005, questo servizio continua a funzionare in Montenegro sotto il nome di Agenzia della Sicurezza Nazionale (ANB).
Il terzo dipartimento dell’OZNA è stato trasformato nel 1946 in KOS, Servizio di Contro-spionaggio dell'esercito iugoslavo. Quest'ultimo tuttavia non è mai rimasto chiuso tra le pareti delle caserne, ha sempre agito come una polizia politica. Come la UDBA, il KOS rappresentava per la popolazione uno strumento di controllo “dei lavoratori, dei cittadini e della intelligentsia onesta”. Durante il periodo “della rivoluzione anti-burocratica” (1989 -1991), la SDB del Montenegro era diretta da Lazar Borichich , un ufficiale del KOS.
I tempi sono cambiati, ma le pratiche restano, solo i ruoli sono cambiati: i quadri dell’ANB dirigono oggi i servizi militari.

Il lungo braccio di ferro tra il SDB montenegrino e il KOS iugoslavo
Il futuro OBS del Montenegro è stato concepito sul modello del KOS. Il progetto è stato elaborato nel 2007 dal dipartimento per le questioni di sicurezza e la protezione dell'informazione del ministero della difesa. Il capo di questo dipartimento, Božidar Lakich, è un vecchio responsabile dell’ANB. È stato ministro nel governo di Vuk Vukadinovich, che si era dimesso per la pressione della rivoluzione anti-burocratica nell'ottobre 1988. Questo stesso Božidar Lakich è stato nuovamente impegnato dai servizi segreti negli anni ‘90, inizialmente come capo del SDB della città di Bar, in seguito come capo del SDB di Podgorica. Il suo grande merito è di avere contribuito alla distruzione delle agenzie del KOS iugoslavo in Montenegro. Qualche mese fa, Božidar Lakich è stato nominato consigliare per la sicurezza del ministro della difesa.
Le relazioni tra il SDB montenegrino e il KOS iugoslavo si sono deteriorate alla fine degli anni ’90, quando il regime Montenegrino si allontanava da Belgrado, nel silenzio caratteristico dei litigi “di famiglia”. Allora, il KOS aveva fatto venire a Podgorica dei rinforzi di Belgrado: il 1.mo gruppo di contro-spionaggio, diretto dal generale Aleksandar Vasiljevich, ex capo del KOS nel 1991-1992. Da parte sua, il SDB Montenegrino aveva messo sotto sorveglianza gli uffici del KOS nell'edificio dello stato maggiore delI’esercito iugoslavo basato in Montenegro.
Nel 2004, il KOS era stata più o meno disposto su tutto il territorio Montenegrino e trasformato nel Sistema di Sicurezza Militare (VBA), comandato dal colonnello Petar Baucal. Dopo il referendum del 2006, il centro del VBA a Podgorica è stato sciolto, il colonnello Baucal è andato in pensione ed i quadri militari Montenegrini hanno preso i posti meno importanti nell'ambito del nuovo ministero della difesa del Montenegro. Il centro del servizio d'informazione militare di Podgorica è stato sciolto nello stesso modo.

I documenti segreti della NATO
Il Dipartimento per le questioni di sicurezza e di protezione delle informazioni nell'ambito del ministero della difesa è stato creato appena prima della visita del segretario generale della NATO, Jaap de Hop Shefer, a Podgorica il 16 marzo 2007. Durante questa visita, il Montenegro ha accettato l'Accordo sulla Sicurezza dei Dati. La NATO ha adottato questo stesso documento soltanto nel novembre 2008.
Il governo Montenegrino ha formato la Direzione per la Protezione dei dati segreti, direttamente incaricata dello scambio delle informazioni “classificate” con la NATO e della loro protezione. Consegna anche patenti d'accesso ai dati segreti (NATO security clearance). Il primo direttore dell'agenzia, Larisa Radovanovich, dell’ANB, non sarebbe riuscita a terminare i lavori previsti tempestivamente. Le ragioni di questo fallimento non sono conosciute. Il ministro della difesa, Boro Vuchinich, ha in seguito proposto al governo un nuovo direttore, Savo Vuchinich, il suo cugino e consulente del ministero della difesa. Tutto è stato completato non appena possibile: la NATO ha confermato l'accordo.
L'edificio del ministero della difesa possiede un settore speciale, che comprende in particolare una gabbia di faraday (1), destinata a salvaguardare e leggere le informazioni della NATO del Livello Tre di riservatezza (Nato secret, Nato confidential e Nato restricted). Gli altri due livelli di riservatezza (Nato cosmic top secret e Nato focal top secret) diventeranno accessibili ai funzionari Montenegrini soltanto al momento dell'adesione formale del Montenegro alla NATO.
La legge sui dati segreti del 2008 prevede la sorveglianza delle attività della Direzione da parte del ministero della difesa. Da parte sua, l'Agenzia della Sicurezza Nazionale (ANB) è incaricata di verificare quali persone hanno accesso ai dati della NATO. Allo stesso tempo, le modifiche proposte alla legge sulla difesa prevedono che gli OBS si dedichi alla protezione del ministero della difesa, fra cui la Direzione per la protezione dei dati segreti. Le informazioni classificate della NATO non riguardano soltanto i dati militari, ma anche la criminalità organizzata, la politica e le finanze.

Un campo d'azione molto ampio
Tuttavia, il settore d'attività del futuro OBS sarà molto più ampio. I cambiamenti proposti alla legge sulla difesa e redatti dal ministero della difesa riguardano la cancellazione del capitolo “protezione dei dati segreti” e la modifica del capitolo “accordi d'informazione, contro-spionaggio e sicurezza”. A differenza dell’ANB che, secondo la legge del 2005, non ha vocazione a lavorare all'estero, il futuro OBS effettuerà “il controllo e la valutazione della situazione militare e di sicurezza in stati stranieri” e “la raccolta e la valutazione dei dati riguardanti la situazione sui teatri d'operazione dell'esercito Montenegrino nel quadro degli impegni internazionali”.
L’attività dell'OBS supererà tuttavia il settore esclusivo della difesa, l'organizzazione avrà le attribuzioni di una vera polizia politica e potrà raccogliere e conservare “dati sui reati penali contro l'ordine costituzionale e la sicurezza del Montenegro”. L’OBS sarà anche incaricato di raccogliere informazioni “sull'attività sovversiva degli individui o dei gruppi contrari agli interessi di difesa del Montenegro”. Questa formulazione è vaga e potenzialmente pericolosa.
Ad esempio, il governo e la maggioranza parlamentare hanno proclamato l'adesione del Montenegro alla NATO come “interesse della difesa nazionale” (nei documenti intitolati “strategia della sicurezza nazionale” e “strategia di sicurezza”). Ciò significa che opporsi all'entrata del paese nella NATO può essere interpretato come “un'azione sovversiva” e comportare la messa sotto sorveglianza da parte dell’OBS.
Secondo le modifiche proposte, l'articolo 41a della legge sulla difesa dà al ministro della difesa competenze simili a quelle del direttore dell’ANB: “le persone incaricate dei compiti d'informazione e di sicurezza designati dal ministro della difesa, raccolgono i dati, conformemente ai mezzi, metodi e condizioni valide per l’ANB”. In pratica, il ministro della difesa avrà la possibilità di accordare ai membri dell’OBS, secondo la sua libera scelta, la raccolta segreta dei dati su persone giuridiche e fisiche del Montenegro. A differenza dell’ANB, la cui neutralità politica ed ideologica è prescritta per legge ed i cui funzionari non possono essere membri di partiti politici, il ministro della difesa è sempre un responsabile di un partito politico.

Nota
[1] Una gabbia di faraday è un dispositivo utilizzato per proteggersi dalle interferenze elettriche ed elettromagnetiche esterne, o per contro, impedire a qualsiasi apparecchiatura di inquinare l’ambiente.


*Mondialisation.ca, Monitor
http://www.monitorcg.com/ 24 marzo 2009