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Può il Congresso "camminare e masticare una gomma allo stesso tempo?"

di Ralph Nader - 09/04/2009


Può il Congresso "camminare e masticare una gomma allo stesso tempo?"
Questa frase, usata dal Presidente Lyndon Johnson per uno dei suoi avversari politici, viene a mente presto nei primi 100 giorni dell'amministrazione Obama quando si suppone che i cambiamenti più in ritardo e insabbiati siano possibili.
Non è equo che il Congresso sia completamente assorbito dal pacchetto di stimolo e taglio fiscale.
E' una stasi che pare complicarsi, persino nelle commissioni numerose, ben fondate e ben fornite della Camera e del Senato: lo segnala il movimento serio che porta all'insabbiamento delle leggi respinte da Bush e ad iniziare dalle scorrerie ben supportate che creano la speranza di cambiamento.
La continuazione di questo stato di stasi si è fatta più probabile perché la minoranza repubblicana è in piena forma.
Essa ha messo la Casa Bianca sulla difensiva durante la lotta per la legge sulla ripresa economica anche se le politiche repubblicane precedenti e il viziare Wall Street per 8 anni costruiscono un dirupo ripido per il collasso finanziario.
Aggiungi le mosse liberalizzanti del 1999 e del 2000 fatte dalla cricca Clinton - Rubin e la fusione finanziaria accelera.
C'è qualcosa d'altro che ha effetto.
Uno si abitua a Capitol Hill fra gente giustamente tagliente per la mancanza di orizzonte, la pochezza della determinazione progressiva, un senso di essere sommersi dalle forze corporative che ancora dominano il Congresso - senza dubbio il ramo più potente del governo sotto la nostra Costituzione. Ma il Congresso non agisce come se fosse il ramo più potente.
Rinuncia per consuetudine alle sue responsabilità costituzionali - l'autorità alla dichiarazione di guerra e quella plenaria di investigare e richiedere accesso alle informazioni sul ramo esecutivo.
Persino dopo la presa del controllo del Congresso fatta dai democratici nel Gennaio 2007, G. W. Bush più volte fece ciò che voleva incluso il timbro sugli enormi bilanci della guerra in Iraq e Afganistan fuori dai processi di bilancio normali.
Gli sforzi fatti dal Sen. Russ Feingold e dal Cong. J. Conyers di proporre una modesta risoluzione di censura per Bush e Cheney per le loro molte violazioni costituzionali e legali furono respinti in modo aggressivo dai loro leaders - lo speaker Nancy Pelosi e il Senatore Harry Reid.
Nel gennaio del 2007, Pelosi e Reid eliminarono l'incriminazione dalla discussione permettendo alla presidenza più incriminabile della nostra storia di continuare indisturbata.
Alcuni collaboratori al Congresso affermano in privato che i Democratici non stanno agendo come una maggioranza. La situazione è peggiore.
Non stanno agendo - in questo periodo.
Dal loro stato di maggioranza dal 2007 al 2009 e con un Presidente Democratico alla Casa Bianca, i Democratici congressuali non si muovono con rapidità per abrogare il divieto alla negoziazione dei prezzi dei farmaci fatta da Zio Sam per sconti cospicui previsti dalla legge sui benefici sanitari.
Essi non si muovono per emendare il Patriot Act, riprendere il controllo della sorveglianza senza garanzia, rinforzare le leggi sui crimini corporativi e per l'applicazione dei bilanci.
Addirittura il Congresso non spinge per chiedere la tassazione del reddito del manager di Hedge Fund come reddito ordinario e non come capital gains.
Cito queste politiche perché sono favorite da molti legislatori democratici.
Ma in pratica i legislatori evitano ed evitano e poi evitano di tradurre i loro credi in azione di contenzioso davanti ai lobbisti e ai loro legislatori prigionieri.
Il Sen. Chris Dodd e la vasta maggioranza della gente americana vuole fare qualcosa sugli abusi e gli sgorbi della compagnia della carta di credito.
Ma è circondato non solo dai Repubblicani delle commissioni bancarie del senato ma anche dai notabili democratici che sono grati ai Golia finanziari che stanno chiedendo e ricevendo centinaia di miliardi di dollari in salvataggi fiscali.
Ci sono notizie dai politici che la considerazione dell'assicurazione sanitaria (a parte un'espansione emanata velocemente di una qualche copertura per i bambini più poveri) sarà rinviata di un anno.
La massima priorità dei sindacati per emanare le riforme legali sul lavoro, supportate da Obama durante la sua campagna presidenziale, sta per essere ritirata dai Democratici.
Addirittura c'è un dubbio se il Distretto di Columbia otterrà un Rappresentante votante alla House quando la pressione arriverà al Senato.
L'idea di un soggetto alla volta viene dalla Casa Bianca.
"Obama non vuole questo ora" è la frase comune usata dai legislatori per giustificare se stessi davanti allo scarso esercizio dei poteri congressuali separati ma uguali.
Questo pretesto si applicherebbe al taglio di alcuni sistemi d'arma non necessari e immensamente costosi come l'aereo F-22 criticato da molti analisti militari in pensione e in servizio.
Il bilancio militare vasto e tronfio è sacrosanto a Capitol Hill come alla Casa Bianca.
Nel momento dei bisogni pienamente percepiti per l'azione congressuale (con le grandi corporazioni impegnate a chiedere il benessere corporativo e sulla difensiva) i Democratici non generano alcun momento di rappresentanza di e con la gente.
Persino nel tema della contaminazione di cibo, delle malattie e delle calamità, non possono girare intorno a 40 anni di ritardo nel dare alla Food and Drug Administration l'autorità adeguata e gli ispettori per proteggere la nostra fornitura di cibo.
Bisogna andare a dare una scossa civica precisa a tutti i vostri Senatori e Rappresentanti.
2 milioni di spinte provenienti dalla nostra grande nazione possono far muovere il treno dai binari.
Non servirà molto tempo per gridare, strillare o sbraitare con i fatti.