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Voto alle banche

di Nicoletta Forcheri - 09/04/2009

Fonte: stampalibera

bancasellaPersonalmente faccio la pubblicità alla Banca Sella, una banca non quotata in borsa, i cui direttori hanno ancora un margine di manovra, una delle rarissime che ti pagano gli interessi positivi su un conto striminzito, la prima che si è messa sul web. Una banca italiana. La banca Monte dei Paschi, presso cui avevo, infinocchiata, acceso un mutuo, non regge proprio il confronto, ed è la banca Sella che si è detta disposta a trasferirmi il mutuo, e che mi ha letteralmente sottratto dalle sue grinfie. Mutuo che volevo fisso, e che mi è risultato, con una frode a tutti gli effetti, variabile, avendomi la banca di Mussari Caltagirone e Axa (e i suoi esponenti di grosso calibro di Suez Gaz de France) venduto un modulare, ma omettendo di specificare che l’opzione era rimodulabile sul tasso IRS vigente al momento di doverla sottoscrivere (a date fisse). Il mutuo modulare mi era stato venduto a ottobre del 2005 in un momento in cui tutti i vertici bancari - e la sottoscritta compresa - sapevano benissimo che i tassi di sconto sarebbero rapidamente aumentati. Naturalmente era formulato in modo tale che nessuno, la sottoscritta compresa, avrebbe potuto capire l’inganno a meno di essere un addetto.

Dopo avere richiamato il caso alla BCE e alla Banca d’Italia, la risposta è stata la volteriana tout va bien dans  le sellameilleur des mondes. Naturalmente MPS è azionista della nostra Banca d’Italia SpA, mentre la BCE non vuole intromettersi nei casi interni di Stato quando si tratta di dirimere questioni di tutela dei correntisti e dei cittadini. Le sue intromissioni nelle sovranità nazionali sono ad ogni modo sancite per legge, e in ben altri settori ben più redditizi che non le beghe dei cittadini scontenti. Come la produzione monetaria, la regolazione della base monetaria, dei tassi di sconto, e della riserva obbligatoria per legge, ad esempio. Senza parlare di tutte le altre intromissioni non pubblicizzate.

La mia fiducia nella mia banca si è rinnovata quando ho poi venduto finalmente il mio appartamento, anche per insostenibilità del mutuo che pur essendo diventato fisso,  era oramai aumentato per il trucchetto sopra di circa 200 euro al mese a causa dei tassi di interesse diventati troppo elevati, per volere di Trichet (letteralmente affine in francese a “colui che inganna”). Infatti la banca del mio acquirente, la Banca Toscana, guarda caso recente acquisto della famigerata MPS, al momento della firma dell’atto ha accampato che non poteva pagarmi la differenza tra rimborso mutuo e prezzo dell’appartamento (cioé I MIEI SOLDI dopo il rimborso del mutuo alla mia banca) prima dell’estinzione dell’ipoteca, cioé un atto burocratico. Se non fosse stato per l’intervento della mia banca, che mi ha anticipato il pagamento e mi ha promesso di metterlo a valuta al giorno della firma, mi sarei ritrovata nella peculiare situazione di chi ha venduto l’appartamento, ha ceduto le chiavi al nuovo proprietario, ma non ha incassato la differenza tra il saldo del mutuo e il prezzo dell’appartamento. E in effetti ho avuto la sgradevole sensazione di ritrovarmi nel limbo per dieci giorni, un limbo anticamera dell’inferno o della brace - fate voi - una parentesi durante la quale le banche avranno riutilizzato cento volte il mio saldo e se non fosse intervenuta la mia banca a posteriori per retroattivarmi la valuta avrei persino pagato interessi negativi, per consentire alle banche di fare i loro porci comodi…

Aggiungiamo che la banca Sella figura tra quelle banche che non investono in armi. Mi ha però cartolarizzato il mutuo senza interrogarmi, pratica che aborrisco e che andrebbe vietata, poiché è un modo centuplicato alla “subprime” di racimolare centesimi sui nostri debiti e di rifarsi sui debitori insolventi ma con potenza cento. Inoltre non esistendo banche di santi, ancora meno le varie banche etiche o di microcredito, ha sicuramente alcune sedi nei cosiddetti paradisi fiscali. Pertanto non le do dieci, ma otto su dieci.

E comunque nessuno si illuda, la fine della “pacchia” per Sella, popolari e casse di credito è segnata. Come per il petrolio, le grandi sorelle detteranno sempre di più i loro diktat, con la scusa della “crisi”, mega frode organizzata per propinarci il “nuovo ordine mondiale” con una mega banca centrale, cupola internazionale della mafia massoneria globalizzata.