Lo stato dell’Oklahoma ha deciso di portare alla sbarra i 12 più grandi produttori di pollame Usa, responsabili secondo l’accusa di aver provocato gravi danni ambientali e inquinato le falde acquifere della regione. Gli imputati sono: Tyson Foods Inc., Tyson Poultry Inc., Tyson Chicken Inc., Cargill Inc., Cargill Turkey Production LLC., Cal-Maine Foods Inc., Cal-Maine Farms Inc., Cobb-Vantress Inc., George's Inc., George's Farms Inc., Peterson Farms e Simmons Foods Inc; praticamente il gotha del pollo industriale.
L’Oklahoma afferma che le company hanno concentrato troppi allevamenti intensivi di pollame nella zona: 1800 che producono 345 000 tonnellate di liquami l’anno. In questo disastro ambientale bisogna includere anche tutti gli stabilimenti di lavorazione delle carni e delle uova che producono grandi quantità di scarti e reflui. Un settore che in totale impiega 50 000 persone tra Oklahoma e Arkansas.
La causa civile inizierà il 21 settembre, e due settimane fa ha avuto un precedente. Lo stato del Nebraska infatti è stato risarcito con 2 milioni di dollari dalla Tyson Fresh Meats, rea di aver contaminato fiumi e falde acquifere scaricando in essi i liquami dei suoi allevamenti bovini.
Da parte sua Tyson afferma di aver speso 27 milioni di dollari per il trattamento dei reflui nei suoi stabilimenti. Probabilmente non sono bastati...