Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Perché il nucleare è come i comunisti

Perché il nucleare è come i comunisti

di Ugo Bardi - 02/09/2009

  
 
Per non essere frainteso, comincio subito ripetendo la mia posizione sull'energia nucleare ( http://aspoitalia.blogspot.com/2008/11/antinuclearista-io.html ) . Non ce l'ho contro il nucleare per ragioni ideologiche, non mi ritengo un "antinuclearista". Semplicemente, credo che ci siano tecnologie migliori e più efficaci del nucleare, ovvero le rinnovabili. Questo post, quindi, deve essere visto come una presa di giro (spero da intendersi come garbata) dei miei colleghi e amici che si definiscono "antinuclearisti":

Mi ricordo che mi diceva mia nonna, tanto tempo fa, "I comunisti mi fanno più paura del diavolo; almeno il diavolo se ti fai il segno della croce se ne va". Sotto molti aspetti, il ragionamento di mia nonna non faceva una grinza. Da quello che ho capito di teologia, il male - ovvero il diavolo - non va inteso come una categoria opposta e simmetrica al bene. Il male è soltanto l'assenza di bene, ovvero di Dio. Da questo deriva l'idea che, facendosi il segno della croce, uno ritorna a Dio e il diavolo scompare. Infatti, non esiste.

I comunisti, invece, all'epoca di mia nonna esistevano, eccome! Oggi, tuttavia, i comunisti hanno raggiunto uno stato di "non esistenza" paragonabile a quello del diavolo. A parte essere utili come spauracchio per qualche politico in cerca di popolarità, non c'è nemmeno bisogno di farsi il segno della croce per farli sparire. Non ce ne sono proprio più.

Ora, ci sono altre categorie di entità che fanno paura ma, come il diavolo e (oggi) i comunisti, forse sono un po' sopravvalutate. Una di queste è l'energia nucleare, vista come il diavolo - o come i comunisti - da molta gente. In effetti, l'energia nucleare ha una caratteristica in comune con i comunisti: quella di essere in declino; probabilmente terminale. I dati sono abbastanza chiari; le oltre 400 centrali esistenti al mondo sono vecchie e fatiscenti. Ci sono enormi problemi di costi, gestione delle scorie, proliferazione, disponibilità di uranio minerale. Fra India, Cina e Russia, si stanno costruendo un numero di centrali appena sufficiente a rimpiazzare quelle che vanno in pensione; ma non per compensare il declino produttivo. Quanto all'espansione che sarebbe necessaria perché il nucleare avesse un effetto sulla crisi mondiale, siamo talmente lontani che non c'è nemmeno da pensarci.

Allora, vale la pena di impegnarsi a dir male di una categoria che tende alla non-esistenza come l'energia nucleare? Qui, un'altra delle cose che si imparano dalle nonne è che il diavolo non si deve nominare, sennò compare. Le categorie "non esistenti", in effetti, possono acquisire una certa solidità, una "quasi-esistenza" se uno ci crede. Un politico di oggi, per esempio, può guadagnare voti e potere menzionando la minaccia comunista come se esistesse per davvero.

Questo vuol dire che se uno non vuol trasformare in realtà certe cose che non gli piacciono, dovrebbe evitare di nominarle troppo. Nel caso del nucleare, se uno proprio non lo vuole, dovrebbe evitare di fare sit-in contro il nucleare, raccogliere firme contro il nucleare, prendere posizione ufficiale contro il nucleare. Tutte cose che, invece, stanno venendo fuori da quella zona ideologico-politica che è quella degli "ambientalisti" che stanno raggiungendo anche loro rapidamente la condizione di non-esistenza tipica del diavolo e dei comunisti.

Forse, per far sparire gli ambientalisti, qualcuno si è fatto il segno della croce tempo fa, ma, più probabilmente si sono auto-condannati alla sparizione per via delle tante fesserie fatte e dette, una delle quali è stata il famoso referendum anti-nucleare del 1987 di cui qualcuno di costoro si vanta ancora. Geniale. Ve lo immaginate un referendum contro il diavolo organizzato dalla Chiesa? E che il Papa se ne vanti?

Quando si recitano le sure del Corano, si comincia dicendo che Dio è misericordioso e caritatevole e non che il diavolo è stronzo e antipatico. Allora, se crediamo che la soluzione ai nostri problemi stia nell'energia rinnovabile, è inutile perdere tempo a dir male del nucleare. Lavoriamo sulle cose esistenti: l'energia rinnovabile, e dimostriamo che funziona. Dopo di che, non ci sarà bisogno di farsi il segno della croce contro il nucleare.