La sfida della sostenibilità
di Antonio Felice - 05/10/2009
Iniziative internazionali, regionali, cittadine, pubbliche e private stanno lanciando la sfida della sostenibilità ambientale ed energetica di abitazioni, di città, di territori, di isole intere. Si fanno studi, si ottengono finanziamenti, si concretizzano progetti. Innalzare gli standard ambientali è una parola d'ordine sempre più diffusa in molte regioni del mondo. In concreto significa installare pannelli solari, ottenere energia anche da pale eoliche, progettare le abitazioni e interi quartieri con una visione nuova, orientata al risparmio energetico e al più basso impatto ambientale possibile, rivoluzionare i trasporti privilengiando mezzi pubblici ecologici, biciclette nelle brevi distanze, cambiare gli stili di vita, anche nell'alimentazione.Se la crisi economica ha tagliato alcuni chimerici progetti che dovevano far sorgere da zero nuovi insediamenti verdi in mezzo a deserti o lungo coste selvagge (ma vedremo sorgere presto villaggi, alberghi, piccole città di impostazione completamente nuova), gli esempi del cambiamento in atto sono sotto gli occhi di tutti ma non sono conosciuti a sufficienza. Balcellona, ad esempio, ha messo in atto un piano di riqualificazione urbana che fa perno sulla riduzione delle emissioni e sul recupero di tutti gli standard ambientali. A Trento ha aperto una sede un'iniziativa statunitense, il Green Building Council, la cui consulenza nella costruzione di un edificio porta a straordinarie economie di scala, come dimostrano alcune palazzi portati a termine in America. Nell'Egeo centro-settentrionale la Grecia sta promuovendo la prima "isola verde" del Mediterraneo, Aghios Efstratios in cui tutto, dagli alberghi alle spiagge, dall'energia ai trasporti viene sottoposto a un severo controllo di compatibilità ambientale.
L'energia deriva da pale eoliche, sistemi fotovoltaici, centrali a biomassa, sull'esempio degli unici tre casi di isola verde esistenti al mondo: King Island in Australia, Samsoe in Danimarca, Utsira in Norvegia.
Le migliori pratiche internazionali, secondo uno studio compiuto dall'OCSE, dicono che, in questo periodo di crisi, le iniziative territoriali ecocompatibili danno vantaggi economici.
Ecco, questa è una sfida da accettare subito.