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Quanto costa essere ambientalisti?

di Alessandra Profilio - 07/10/2009

“Basta con l’eco-lusso, ci sono scelte quotidiane che si possono fare per proteggere il pianeta e il futuro dei nostri figli, risparmiando”. Da oltreoceano sono tante le voci che si elevano contro l’ambientalismo da ricchi: la coscienza ecologica ha ben poco a che fare con la moda dei prodotti verdi…

 

ambientalismo
Quanto costa essere ambientalisti?
Vivere ecologico sì, ma a che prezzo?

 

Come riportato qualche giorno fa dal Washington Post, secondo una ricerca del Grail Research, il 69% dei consumatori che non hanno adottato uno stile di vita verde considera i prodotti ecologici troppo cari.

 

Gli esperti ambientalisti ammettono, in effetti, che alcuni prodotti verdi possono essere costosi.

Ad esempio, l’acquisto di un’automobile ibrida ne richiede più di 20.000.

Spese simili non sono comunque alla portata di tutti.

Così, benché la questione ambientale rappresenti una priorità nazionale, a molti americani (e non solo) sposare l’eco-compatibilità non sembra una scelta così facile e indolore. Ciò vale ancor di più nel caso di tutte le persone impoverite dalla recessione o che, complice la crisi, hanno perso il posto di lavoro.

 

Ma davvero, quindi, l’ecologia è un lusso riservato a pochi?

Non sarà, invece, che l’auto elettrica da decine di migliaia di dollari ha ben poco a che fare con il vivere sostenibile e molto più con l’ultimo capriccio modaiolo dei ricchi?

 

Da oltreoceano sono tante le voci che si elevano contro l’eco-lusso.

“Adottare uno stile di vita meno distruttivo per il pianeta non significa andare in cerca di alimenti cari e prodotti per la casa che costano il doppio”, dichiara Zaccai Free, 37 anni, autore di libri per bambini. Vegetariano da 15 anni, Zaccai Free si sposta ovunque a piedi o con i mezzi pubblici, acquista vestiti in negozi di abiti usati e, dopo aver fatto la limonata, utilizza le bucce dei limoni come deodoranti.

 

 

soldi
Esistono scelte compatibili sia con l’ambiente che con i portafogli di tutti
Anche Glenn Croston, che ha scritto “Starting green”, si schiera contro l’ambientalismo da ricchi: “Basta con l'eco-lusso, ci sono scelte quotidiane che si possono fare per proteggere il pianeta e il futuro dei nostri figli, risparmiando”.

 

 

Quali sono, dunque, queste scelte compatibili sia con l’ambiente che con i portafogli di tutti?

Alcuni suggerimenti li offre Shel Horowitz, l’autrice di “Painless Green”. “L’ambientalismo indolore” racchiude alcuni semplici consigli per tutelare l’ambiente, risparmiare e migliorare la qualità della vita.

 

Chiudere il rubinetto dell’acqua mentre laviamo i denti, usare i ventilatori al posto dei condizionatori, chiudere le tende per trattenere il calore nelle fredde notti d’inverno: ecco alcuni dei semplici (e assolutamente economici) gesti che tutti noi possiamo compiere ogni giorno.

Gli esperti consigliano poi di abbassare di qualche grado la temperatura del termostato nelle nostre abitazioni (e magari indossare il maglione in casa), riparare i vecchi cellulari anziché gettarli, lavare e riutilizzare recipienti o buste di plastica.

 

Per quanto riguarda i nostri spostamenti, poi, non preoccupiamoci se non possiamo permetterci l’acquisto di un’auto elettrica: trasporto pubblico e bicicletta restano i mezzi più verdi e decisamente meno cari.

L’autobus non è abbastanza eco-chic? Bé, poco importa…

 

 

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