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Un colpo basso a Obama l'attentato contro i pasdaran?

di Antonello Sacchetti* - 20/10/2009

Fonte: affaritaliani

 
 
È impossibile accertare una responsabilità diretta di Usa e Gran Bretagna nel tremendo attentato che ha fatto strage di pasdaran nel Belucistan iraniano, ma è innegabile che Jundullah e gli altri gruppi armati sunniti abbiano ricevuto negli ultimi anni il sostegno economico e politico di Pakistan, americani e inglesi. Ricordiamo che il sostegno alle rivendicazioni delle minoranze etniche è stato persino teorizzato dal Dipartimento di Stato Usa in epoca Bush. Il cosiddetto “impazzimento della maionese iraniana” era visto come uno dei mezzi con cui arrivare a un regime change a Teheran.

Ora è chiaro che con Obama le cose sono cambiate o stanno per cambiare, ma il controllo di gruppi come Jundullah non è mai così diretto e non si può nemmeno escludere che dentro la Cia esistano elementi che – più o meno apertamente – remino contro il nuovo corso della “mano tesa”.

Non sono perciò campate in aria le accuse di Ahmadinejad; già in passato in Belucistan e in altre regioni iraniane ci sono stati attentati come questo, soltanto che i media occidentali non ne hanno parlato.

Con i pasdaran è stato colpito il blocco politico emergente, impegnato ormai da anni in un espansionismo economico che sta ridisegnando la mappa del potere iraniano. In questo momento, la strage di pasdaran è un ulteriore elemento di crisi in un contesto di per sé instabile e poco chiaro, aggravato nell’ultima settimana dalle voci sulla morte della Guida suprema.