Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Biologico e locale. La ricetta per le mense di Ancona

Biologico e locale. La ricetta per le mense di Ancona

di redazionale - 26/10/2009

  
L'associazione degli artigiani rileva, un dibattito importante che riguarda la salute e il benessere dei nostri figli. Secondo l'associazione degli artigiani della provincia di Ancona nel dibattito scaturito intorno alle mense locali non solo il biologico, ma anche di filiera locale e conosciuta deve essere il cibo per le mense delle scuole. I prodotti artigiani, infatti, sono produzioni locali controllate e garantite dagli imprenditori della zona, con un nome e un cognome che prima di tutto curano la qualità, una politica obbligata per chi è radicato sul territorio ed ha solo questo mercato. Quindi "la cosa migliore - commenta Francesca Petrini, presidente della Cna alimentare della provincia di Ancona - sarebbe l'utilizzo di produzione biologiche e artigianali della nostra zona. In questo caso, i costi potrebbero essere limitati, magari attraverso un accordo con i produttori locali che in cambio avrebbero la certezza di ordinativi annuali. Inoltre, l'eventuale difficoltà della ditta appaltatrice a contattare le vari aziende artigiane e biologiche della zona può essere risolta attraverso la stessa CNA, che può stimolare i produttori a venire incontro all'amministrazione comunale".

"Ci rendiamo conto che la congiuntura economica rende difficile l'erogazione di servizi di qualità, ma riteniamo sia doveroso per un ente pubblico - conclude la Petrini - e comunque la sinergia e la collaborazione tra pubblico e privato può anche dare soluzioni insperate".