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Tutti contro tutti/e

di Manuel Zanarini - 26/10/2009

 


Eccoci giunti alla resa dei conti….siamo arrivati al tutti contro tutti, o tutte, ormai ci capisce qualcosa è bravo. Fino a pochi giorni fa, la “vergogna” della politica italiana era avere un Presidente del Consiglio a cui piacevano tanto le donne, che, alla sua veneranda età, finiva col pagarne qualcuna per andarci a letto. In una società dal tempo ipercontratto, ciò non poteva durare a lungo, ed ecco che arriva la vendetta. L’opposizione ha piazzato alla guida di una delle Regioni più importanti del paese, un “maniaco” a cui piacciono le donne-uomo, comunemente conosciuti come trans. Scandalo, vergogna e dimissioni!!!!
Ecco a cosa è ridotta la politica italiana, a una sorta di Grande Fratello (ovviamente e tristemente quello della Marcuzzi, non quello di Orwell…), in cui gruppi di prostitute, transessuali, spioni, papponi e compagnia cantante si fa una guerra senza quartiere, misurando chi ha le perversioni più infime. In realtà, pare che la vecchia dicotomia Destra-Sinistra sia stata finalmente superata; ma, non come qualcuno si augurava, disegnando scenari nuovi (per esempio Comunitaristi-Liberal…), bensì, tra amanti delle donne contro amanti dei trans!
A questo siamo arrivati, nei salotti buoni, nei bar di borgata, nelle trasmissioni di “approfondimento”, non c’è più spazio per idee, politiche, questioni sociali….tutta roba che Marinetti definirebbe “passatista”; ormai l’importante è sapere se al tale Presidente piacciono le donne, i maschietti, o le vie di mezzo.
Ancora peggio, ho appena scoperto di vivere in un’Italia “moralizzatrice” come non vi è mai stata nella sua storia. Tutti a criticare chi va a prostitute- o a trans- chi fa festini a base di coca (-ina ovviamente), e giù a moralizzare. A questo punto ho il serio dubbio di non vivere nel Belpaese; ma, in una specie di universo parallelo, solo casualmente chiamato Italia anch’esso. No, perché dico, i nostri politici hanno le loro magagne; ma, le file lungo i viali delle città a caccia di prestazioni a pagamento, le vedo solo io??? Gli annunci sui giornali pieni di “giovane ragazza con grosso piacere” si trovano sui quotidiani (sempre meno) che compro io??? I fiumi di cocaina che scorrono nelle discoteche, nelle feste private di comunissimi impiegati e operai, fino a sfociare davanti ( se non dentro) le scuole superiori, sono frutto di una mia allucinazione??? Beh, certo, mi si dice, che sono discorsi che non stanno né in cielo né in terra, loro sono personaggi pubblici…..loro devono avere una moralità migliore della nostra….e secondo quale assurdo ragionamento? La classe politica solitamente fuoriesce dalla cosiddetta “società civile”, i cocainomani-puttanieri dei nostri sabato sera, finiranno col sedersi al Parlamento, o si pensa forse che i governanti siano marziani calati non si sa come e perché sul pianeta Terra?
Ma le scoperte non finiscono qua. Da quando mi ricordo, in Italia è sempre esistita una “sinistra” (il minuscolo è voluto!) che dal ’68 in poi ha abbandonato ogni velleità rivoluzionaria, trasformandosi in un ammasso di radical-chic da salotto; ma solo una cosa aveva conservato dei suoi istinti “rivoluzionari”: il libertinaggio. Al grido di “l’utero è mio e me lo gestisco io”, si rivendicava l’ amore libero, la fine di ogni moralismo che riguardasse la sfera sessuale, contro l’etica borghese e democristiana che voleva ingessare il paese agli anni ’50…anzi alla morale fascista (probabilmente senza conoscere le vicende famigliari del Duce, che erano consentite e operanti le case chiuse durante il Ventennio, ecc.)! Bene, oggi di tutto ciò non c’è più traccia. Berlusconi se ne deve andare, non tanto perché sia incapace o delinquente, ma perché è uno a cui piacciono le donne, certo addirittura a pagamento, e non venitemi a dire che personcine come la D’addario non sono costrette dalla società maschilista-fascista-capitalista a fare la prostitute!
Anzi, mi correggo…di tutto questo non c’era più traccia; perché, eccoli tornare fuori i “rivoluzionari sessantottini”. Marrazzo va a trans….vabbé dai, questi sono problemi personali che nulla hanno a che vedere con la politica….andiamo, se Berlusconi va a mignotte, Marrazzo potrà ben andare a trans…poi, dai, il Berlusca portava le signorine nei palazzi del potere, vuoi che tra un servizio e l’altro non mostrasse loro i reconditi segreti della Repubblica? In fondo, Marrazzo le sue “cosacce” se le faceva per i fatti suoi….anzi, è talmente “comunista”, che i trans li incontrava in un ex nascondiglio delle Brigate Rosse…Hasta la Victoria!!!
In tutto questo bailamme, una cosa mi chiedo: ma la crisi, le casse integrazioni, i licenziamenti….dove sono finiti???
Davvero a un popolo che va a abitualmente a zoccole, e indifferentemente a trans, e che pippa da mane a sera, interessa “politicamente” sapere se il suo Presidente (del Consiglio o di Regione fa lo stesso) è un socio di scappatelle o no? Ecco, forse, il nodo della questione. Quello a cui stiamo assistendo è la fine della politica. Il popolo non deve occuparsi di cose serie, come per esempio pensare di vivere dignitosamente…no, deve occuparsi delle abitudini sessuali degli altri, abituarsi a guardare dal buco della serratura delle camere da letto, meglio se dei potenti. Basta con giornali, libri, enciclopedie, sezioni di partito, circoli culturali e amenità varie….è ora che tutti ci trasferiamo nella “casa” del GF a parlare di zoccole e trans. Pazienza se la Cassazione annienta la famiglia, la globalizzazione ci riduce sul lastrico, e altre stupidità di questo genere… l’importante è sapere se il politico che voto, in segreto, tradisce la moglie con la prosituta o il trans di turno. Altro che alla fine del sistema attuale, qua siamo alla fine…e basta!