Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Battaglia a Gerusalemme Scontri e arresti sulla Spianata delle moschee

Battaglia a Gerusalemme Scontri e arresti sulla Spianata delle moschee

di U.D.G. - 26/10/2009



Sassi, lacrimogeni. Feriti e arresti. La Spianata delle moschee si è trasformata in un campo di battaglia. E Gerusalemme torna a vivere quel clima di tensione che innescò la seconda Intifada. La protesta di Egitto e Giordania.

La Spianata si trasforma in un campo di battaglia. Che rischia di innescare una terza Intifada. La polizia israeliana in assetto antisommossa ha fatto irruzione ieri a Gerusalemme est nella Spianata delle Moschee, uno dei più esplosivi focolai di passioni religiose e nazionalistiche tra arabi e israeliani, per sedare disordini e porre fine a sassaiole da parte di gruppi di giovani musulmani. Da parte palestinese si afferma che circa una ventina di manifestanti sono stati feriti dalla polizia che a sua volta denuncia il ferimento di nove agenti. La polizia ha detto di aver arrestato 18 persone, compreso l'ex ministro dell'Autorità palestinese Hatem Abdel Khader, esponente del Fatah, e un alto dirigente dell' ala più radicale del Movimento Islamico israeliano.
GERUSALEMME BLINDATA
Dopo due settimane di calma relativa gruppi di fedeli islamici palestinesi e reparti della polizia israeliana sono perciò tornati ad affrontarsi nella Spianata delle Moschee: uno dei luoghi più sacri all'Islam, ma anche il più sacro per gli ebrei perché si ritiene si trovi sopra i resti del biblico Tempio di Gerusalemme, distrutto nel 70 d.C. dalle legioni romane dell'imperatore Tito. Nella tarda mattina la Spianata è stata chiusa al pubblico, fino a
nuovo ordine. All'interno della moschea di Al Aqsa, assediata dalla polizia, si sono barricati per ore un centinaio di fedeli islamici che hanno poi abbandonato il sito.Apparentemente frutto di questo clima esasperato anche il ferimento, alcune ore dopo, di una guardia accoltellata da una giovane palestinese di Ramallah a un posto di blocco nella periferia nord di Gerusalemme est.
SCAMBI DI ACCUSE
Il capo del distretto di polizia Ilan Franco ha detto che gli agenti sono intervenuti nella Spianata per porre fine a lanci di pietre contro un gruppo di visitatori. Hanno fatto uso di candelotti lacrimogeni e granate assordanti. I responsabili islamici palestinesi hanno avvertito che la situazione potrebbe degenerare ulteriormente e hanno accusato la polizia di comportamento «provocatorio» nella Spianata. Le nuove tensioni sarebbero legate a un convegno di ultraortodossi svoltosi in serata nel settore occidentale di Gerusalemme per rivendicare il diritto degli ebrei di pregare nella Spianata, cosa finora vietata. Molto dure le reazioni dell'Anp a Ramallah, di al Fatah e di Hamas ai fatti odierni. La polizia è stata fra l'altro accusata di aver «dissacrato» la Spianata. A protestare è anche l’Egitto. La Giordania ha accusato Israele di «pericolose provocazioni» e di mettere a rischio la pace e la stabilità nella regione.