Informazione, giovani e Internet
di Massimo Ragnedda - 11/11/2009
Fonte: megachipdue
Come si informano i giovani? Che rapporto hanno con la rete e con la TV? Da una recente indagine curata da prof. Ilvo Diamanti, Luigi Ceccarini e Fabio Bordignon con la collaborazione di Ludovico Gardani per la parte metodologica (LaPolis, Univ. di Urbino) e Filippo Nani (Medialab, Vicenza) per quella organizzativa, si evince come i giovani leggono meno degli adulti i giornali. Questo non significa che non si informino: si informano lo stesso ma usando canali alternativi alla carta stampata. In primo luogo, come tutti si informano alla tv. Ma non solo.
Ciò che maggiormente li caratterizza è l’uso di Internet. I giovani dunque usano internet non solo per chattare o scaricare musica ma la usano anche per informarsi. Inoltre spesso i social network sono diventati dei veri e propri “luoghi” di informazione, con informazioni caricati sulla rete e che spesso riempie lacune che l’informazione televisiva non copre. I giovani sono dunque, oltre che internauti, anche info-nauti. Seguono più Internet che la Tv. Hanno più fiducia nella rete che non nella TV.
Ma l’aspetto interessante è vedere il rapporto con la TV hanno le diverse fasce d’età. Il 7.5% dei giovani tra i 25 e i 34 anni passa più di 4 ore davanti alla TV, mentre sono il 28.4% degli ultra 65enni a farlo.
Ma l’aspetto forse più interessante di questa ricerca è come internet, quale luogo di informazione libera e indipendente, viene percepita. Per il 60% dei giovani tra i 25 e i 34 anni, Internet è il luogo dove l’informazione viaggia liberamente, mentre lo è solo per il 5.9% degli oltre 65enni. La rete è per i giovani la chiave d’accesso all’informazione. Marc Prensky definisce i giovani come “nativi digitali”, sono fruitori “impegnati” di questa nuova tecnologia della comunicazione e dell’informazione.
Esiste in Italia, ma il fenomeno anche se con caratteristiche diverse è presente un po’ ovunque, una forte divario digitale legato all’età.