Chi demonizza l'Eritrea e perché?
di Mohamed Hassan - 15/02/2010
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato per imporre sanzioni all’Eritrea. Questa decisione si basa su una campagna menzognera che accusa il paese di sostenere militarmente i ribelli somali. Le sanzioni sono in realtà destinate a rafforzare gli interessi strategici di alcune superpotenze nel Corno d'Africa. Mentre l'Eritrea paga ingiustamente il prezzo per la sua indipendenza. Gli antimperialisti aderiscono alle manifestazioni contro la decisione sanzionatoria dell’ONU previste in molti paesi. Trentaquattro minuti. Questo è il tempo impiegato dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU per decidere del destino dell'Eritrea. Il Consiglio ha così approvato la Risoluzione 1907/2009 che impone sanzioni a questo piccolo paese del Corno d'Africa. Ma questa decisione si basa su informazioni false e una campagna di menzogne condotta principalmente dagli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Uganda. Solo la Cina si è astenuta, mentre la Libia ha votato contro. Il Corno d'Africa è per Washington una zona strategica dove cerca di installare una base militare. Il suo scopo? Controllare il Medio Oriente e l'accesso dell’Africa verso l'Oceano Indiano. Etiopia e Gibuti sono dalla sua parte. Ma la Somalia non ha un governo da 20 anni e il paese è precipitato nel caos. Quando il movimento delle “Corti Islamiche” è riuscito a portare la pace nel paese nel 2006, l'esercito etiope, sostenuto da Washington, ha invaso Mogadiscio. Da allora la situazione è andata di male in peggio. Poi c'è l'Eritrea, che tiene testa alle potenze imperialiste e persegue una politica indipendente. E' proprio per questo motivo che oggi è sotto il loro fuoco. Il governo di Asmara fa del suo meglio, con i limitati mezzi a sua disposizione, per proteggere il suo popolo dal saccheggio e dal bullismo dalle potenze coloniali. L'economia del paese si basa principalmente su una agricoltura in via di sviluppo, e il governo fa enormi sforzi per innalzare gli standard educativi, mentre la rete di infrastrutture è relativamente ben sviluppata. Inoltre, il paese ha importanti giacimenti di oro, rame, gas e petrolio che non sono ancora stati sfruttate. Queste materie prime stuzzicano gli appetiti delle potenze neo-coloniali. Ma l’Eritrea sta seguendo il suo modello di sviluppo e vuole cedere le sue ricchezze al miglior offerente. Un esempio per gli altri paesi della regione. Gli Stati Uniti stanno per questo cercando di emarginare l’Eritrea. Questo è il motivo che ha causato le sleali sanzioni inflitte a questo paese. Ma i membri del Consiglio di Sicurezza devono prendere in considerazione tutti i fatti e gli elementi disponibili, al fine di trovare una soluzione pacifica ai problemi del Corno d'Africa. Manifestazioni in Europa, Stati Uniti e Australia sono previste il 22 febbraio per appellarsi al Consiglio di Sicurezza affinché riconsideri la sua decisione (informazioni: http://eritrean-smart.org/node/26). I paesi hanno bisogno di pace in Africa. Non hanno bisogno di trafficanti d'armi, invasioni o sanzioni.
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