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La svizzera conferma il bando agli Ogm

di redazionale - 01/03/2010

  

Il Comitato scientifico dell'Assemblea nazionale svizzera ha proposto di prolungare di tre anni la moratoria delle coltivazioni transgeniche vigente sul territorio dal 2005, la cui scadenza era stata fissata a Novembre 2010. La decisione risponderebbe anche alle aspettative dei cittadini svizzeri che, in un sondaggio realizzato dalla Fondazione nazionale per le scienze su rischi e benefici delle piante geneticamente modificate, si è espressa al 60% a favore di un prolungamento della moratoria. Il Comitato scientifico dell'Assemblea nazionale svizzera ha proposto di prolungare di tre anni la moratoria delle coltivazioni transgeniche vigente sul territorio dal 2005, la cui scadenza era stata fissata a Novembre 2010.
Arriva così la conferma sul piano scientifico della posizione già assunta dal Consiglio degli Stati lo scorso Dicembre, che ribadisce l'opportunità di attendere i risultati delle sperimentazioni scientifiche - previsti per la metà del 2012 - per valutare gli effetti sanitari e ambientali degli Ogm. La decisione risponderebbe anche alle aspettative dei cittadini svizzeri che, in un sondaggio realizzato dalla Fondazione nazionale per le scienze su rischi e benefici delle piante geneticamente modificate, si è espressa al 60% a favore di un prolungamento della moratoria.
Lo studio ha fatto emergere, tra l'altro, come le attitudini del pubblico rispetto all'adozione degli Ogm in agricoltura siano rimaste stabilmente contrarie nell'arco di sei anni e nel corso dei numerosi dibattiti promossi sull'argomento dalle istituzioni.
Il governo svizzero si prepara infatti a modificare la normativa nazionale e a tal fine ha approvato un programma nazionale di ricerca (NFP59) per far luce sui diversi aspetti della sicurezza dell'applicazione biotecnologica, compresa l'accettazione da parte dei consumatori e le opportunità sul piano socio-economico, tenendo conto che le attuali disposizioni di legge non sono sufficienti a regolare la coesistenza fra colture tradizionali e transgeniche, specie per quanto concerne la responsabilità civile e la cooperazione fra produttori confinanti. Il programma comprende anche la valutazione delle sperimentazioni su campo di due varietà di grano Ogm la cui semina è prevista ancora nel 2011.