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Perché ci vogliono così tanti agenti del Mossad per ammazzare un palestinese con un cuscino?

di Gilad Atzmon - 03/03/2010






 

Mentre in Inghilterra, Francia, USA e Argentina il Mossad può contare sull’appoggio di migliaia di locali Sayanim, cioè ebrei lieti di tradire i propri vicini per amore dello Stato Ebraico, quando opera nei paesi arabi il Mossad deve raccattare i suoi molti assassini e i loro assistenti utilizzando vari sotterfugi.

Nonostante questo, uno potrebbe chiedersi perché mai ci vogliano addirittura 26 agenti del Mossad per portare a termine un solo omicidio ai danni di un singolo combattente palestinese per la libertà, utilizzando un cuscino* come arma. Cercherò di fare un po’ di luce su questo intrigante interrogativo.

Il Mossad non è una comune agenzia di intelligence guidata da noiosi gentili. E’ guidata dal Popolo Eletto ed esiste allo scopo di servire lo Stato Ebraico e il Progetto Nazionale Ebraico. Negli ultimi giorni abbiamo appreso che oltre due dozzine di agenti del Mossad sono stati identificati dalla polizia di Dubai. E’ lecito attendersi che in un collettivo di assassini ebrei così esteso e variegato, operante in un paese arabo ostile, vi sia almeno un rabbino combattente che provveda a far rispettare i regolamenti Kosher, a mantenere una linea diretta con Dio e a sostenere il vendicativo spirito ebraico.

Per quanto il cibo di Dubai sia noto per la sua prelibatezza, attualmente non è facile trovare nelle periferie dei locali kosher. Sarà dunque necessario anche un esperto addestrato in cucina ebraica che provveda a rifornirsi di pesce per il gefilte e di pollo per la zuppa. Servirà almeno uno chef che sia in grado di trasformare pollo e acqua in Potere Ebreo (zuppa di pollo). Non dimentichiamo che, dal punto di vista degli ebrei, il cibo è essenziale. A differenza degli animali, che uccidono solo quando hanno bisogno di nutrirsi o percepiscono un pericolo incombente, gli israeliani uccidono anche per “motivazioni ulteriori” (democrazia, pluralismo, “guerra al terrorismo”, ecc.) e preferiscono farlo quando hanno la pancia piena.

Fra questioni culinarie e regolamenti dietetici kosher, abbiamo così già allocato 3 membri del team. Restano altri 23 assassini che dovrebbero essere più che sufficienti per ammazzare una sola persona.

Ma ci sono altre questioni da considerare. Tenendo presenti le recenti rivelazioni riguardo l’instabilità mentale di alcuni membri del Mossad, è più che verosimile ritenere che uno psichiatra, un analista freudiano, un paramedico e un’infermiera risultino indispensabili per assistere gli efficienti eroi ebraici prima e dopo l’operazione. Questo riduce il nostro team a soli 19 potenziali assassini.

Da quanto apprendiamo dalla stampa, 6 di questi agenti del Mossad erano donne. Ciò significa che serviranno degli esperti di bellezza. Ad esempio una parrucchiera specializzata in “acconciature ricciolute”. Servirà anche un consulente ebreo di cosmesi e qualcuno che si intenda di manicure e pedicure. Uno che sia in grado di trasformare l’unghia di una donna ebrea in un letale pugnale sionista (nel caso che al cuscino dovesse capitare un guasto tecnico). Avremo anche bisogno di uno specialista in parrucche, in grado di trasformare un giovanotto di Tel Aviv in un adolescente dell’Essex. Gli specialisti di bellezza ebraici riducono il nostro team di assassini a 17 membri.

Ma non è ancora finita, stando a quanto apprendiamo dalla stampa. I nostri assassini del Mossad erano appassionati di tennis. Ovviamente non si sarebbero mai fidati di un istruttore arabo o appartenente al Jihad, dovevano portarsi dietro il loro uomo di fiducia. Probabilmente avranno richiesto un istruttore di tennis israeliano kosher e qualche atletico colono ebraico per fare da raccattapalle. Supponiamo che abbiano assunto 2-3 raccattapalle e un istruttore: questo riduce il nostro team di potenziali assassini a soli 14 elementi.

Secondo il Times, l’Olocausto riveste un ruolo di primo piano nella filosofia del Mossad. “Dobbiamo essere forti, usare il nostro cervello e difenderci sempre, affinché l’Olocausto non abbia mai a ripetersi”, sostiene Meir Dagan, attuale capo del Mossad. Pare dunque che il Mossad ammazzi la gente in nome del passato ebraico. E’ pertanto più che probabile che il Mossad abbia spedito a Dubai alcuni dei suoi più bravi predicatori dell’Olocausto, affinché ricordassero alle spie per quale motivo devono assassinare la gente e perché hanno il dovere di separarsi dalla collettività umana. Tenendo conto delle note leggende a sei zeri, è ragionevole presumere che il Mossad abbia inviato a Dubai almeno sei maestri di Olocausto, uno per ogni milione.

Tuttavia, com’è noto, l’Olocausto Nazista è soltanto uno di innumerevoli altri stermini ebraici avvenuti nel corso del tempo. “Mai perdonare, mai dimenticare”, sembra essere la prospettiva ebrea sul futuro. Nel complesso, possiamo presumere che siano stati necessari 9 o 10 predicatori del giudeocidio allo scopo di includere i pogrom in Europa orientale del 19° secolo, l’Inquisizione, Amalek e così via. Questo restringe la nostra lista di potenziali cecchini a soli 5 membri.

Per quanto i nazionalisti ebrei e i loro leader spirituali abbiano giurato di “non dimenticare mai” e ricordare per sempre, vi sono tuttavia alcune cose che insistono a sottovalutare, rimuovere o ignorare. Ad esempio sembrano non riuscire a cogliere la reale portata della Missione di Raccolta Prove sul Conflitto di Gaza voluta dall’ONU e nota anche come Rapporto Goldstone. Insistono a rimuovere il punto di vista di Shlomo Sand, che vede la loro storia come un’accozzaglia d’immaginifiche favole completamente inventate e gravitanti sull’orlo della totale assurdità. Insistono ad essere ciechi di fronte al fatto che i bollettini di AIPAC, AJC, ADL, LFI e CFI non hanno altro scopo che quello di diffondere un’ideologia razziale ed espansionistica (Sionismo) fra le nostre fila. Con il Ministro degli Esteri britannico David Miliband ormai bollato come “Progettista di Hasbara (propaganda) israeliana” e con i sionisti che incitano, tramite i media, a guerre interventiste, con Bernie Madoff che ci insegna gli “Schemi Ponzi” e con Alan Greenspan che ci ha tirato addosso il più grande disastro finanziario mai visto, si crea la necessità di assumere degli specialisti ebrei capaci di indurre negli agenti del Mossad una cecità completa e una totale amnesia. Immagino che avendo in giro gente come Wolfowitz, Miliband, Goldstone, Abe Foxman, Greenspan, Madoff, Olmert, Livni, Sharon, Peres e infiniti altri come loro, ci vorranno ben più di 5 esperti per convincere la squadra d’assalto del Mossad che la causa ebraica è realmente kosher.

Come si può vedere, abbiamo già enumerato ben 26 indispensabili assistenti all’omicidio, senza neppure nominare un singolo operatore di cuscini. E’ evidente che sono necessari ben più di 26 miseri agenti del Mossad per ammazzare un palestinese disarmato. Presumo che nei prossimi giorni la polizia di Dubai ci fornirà molte altre foto di israeliani in parrucca.

Devo ammettere che, con Israele in giro, la vita è sempre piena di sorprese. Che cosa mai faremo quando sarà sparito?            

 

 

* Se volete un cuscino ebraico, cliccate qui.

dal sito di Gilad Atzmon
traduzione di Gianluca Freda