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Ma cosa è questa crisi

di Ettore Rivabella - 16/03/2010

Il clima preelettorale si è surriscaldato, il giallo delle liste sta ormai occupando le prime pagine dei giornali come una telenovela senza fine. Oramai i temi più dibattuti sono relativi ai giudizi sull'ammissione di questa o quella lista .. e su altri temi più o meno collegati, ma agli elettori, ai cittadini, che tutti i giorni si devono confrontare con i problemi del quotidiano, tutto questo in fondo cosa interessa???

Certo non è pensabile andare a votare con il partito di maggioranza relativa assente dalle schede. … e poco importa se la colpa sia di un panino, di una certa supponenza, di un complotto ben orchestrato, della stupidità ovviamente altrui o di un regolamento di conti del tutto interno alla maggioranza, ma tutto questo con l'italiano medio, con l'uomo della strada, con lo sfigato che deve vivere e sopravvivere alle quotidiane criticità, parafrasando un personaggio che non mi è molto simpatico e che è tuttavia un degno rappresentante di una certa classe politica, cosa ci azzecca!!??

Tutto questo gran parlare distoglie dai reali temi che si dovrebbero affrontare in queste occasioni. Con la riforma del Titolo V della Costituzione e con il federalismo fiscale, in fase di attuazione, le Regioni hanno compiti fondamentali per le sorti della Nazione e forse i temi da affrontare sono di maggiore spessore, primo fra tutti ma questa crisi economica è veramente passata???.. l'abbiamo alle spalle??? o alle spalle abbiamo altre  pericolose  presenze!!???. Ricordando un ritornello anni trenta, che tra l'altro potrebbe avere qualche rapporto con la crisi epocale del '29, Ma cos'è questa crisi???

I dati forniti dalla  Banca d' Italia sono di per sé eloquenti la crescita degli impieghi vede una continua ed  inesorabile e per giunta gli stessi sono finalizzati esclusivamente alla ristrutturazione del debito e non a nuovi investimenti. L'incremento degli impieghi nelle famiglie, da molti valutato positivamente, va analizzato anche nell'ipotesi, non del tutto peregrina, di un maggiore indebitamento per esigenze di sopravvivenza e non per una voglia di rinnovare  casa e  pertinenze!!

Nel contempo, sempre secondo i dati  forniti dalla Banca d'Italia, sono aumentati i crediti in sofferenza sia per le aziende che per le famiglie... e tutto questo sotto il costante sospetto che esigenze di bilancio obblighino gli Istituti di Credito a mantenere bassi questi indicatori.. I tecnici del settore lo sanno benissimo quanto sia labile  la differenza tra “sofferenze” e “incagli” ma quanto sia determinante per modificare pesantemente il “rating” di una Banca.

Se poi passiamo ad analizzare i dati occupazionali e l'utilizzo della Cassa Integrazione Ordinaria Straordinaria e in Deroga, la situazione evidenziata appare ancora più sconfortante.. e, per il 2010,  i fondi per gli ammortizzatori sociali sono da rifinanziare, a partire  proprio da  quelli a livello regionale,.

… forse anche questi potrebbero essere temi da campagna elettorale???.... o no!!!!