Dunque Obama ce l’ha fatta: la riforma della sanità è stata approvata. In realtà il testo risulta molto ridimensionato rispetto al progetto iniziale, ma mi sembra comunque importante, per tre ragioni.
1) Politicamente rappresenta il primo grande successo politico di Obama, senza il quale avrebbe rischiato di passare alla storia come il presidente meno efficace e influente del dopoguerra.
2) la riforma non intacca però lo strapotere della Sanità privata Usa, semmai lo aumenta, perché i grandi gruppi hanno ottenuto di non essere messi in concorrenza con una cassa pubblica. L’assicurazione verrà infatti finanziata con sgravi fiscali. Le lobby in questo senso hanno vinto eprevedo già un rapido aumento delle polizze…
3) La riforma mette fine a una delle più gravi ingiustizie del sistema americano. le compagnie di assicurazioni finora potevano revocare la copertura se un assistito si ammalava gravemente e necessitava di cure molto onerose. Insomma, uno pagava per anni e nel momento del bisogno veniva lasciato solo. Inoltre, non potranno più respingere bambini con patologie come l’asma o la sinusite. E questo mi sembra un passo avanti dovuto, un gesto di civiltà fortissimamente e meritoriamente voluto da Obama.
Ciò detto mi chiedo: questo successo sarà sufficiente per cambiare la dinamica della sua presidenza e dunque permetterà a Obama per tornare ad essere un presidente credibile e vincente da adesso alle presidenziali del 2012?