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La ruota di scorta marxista-leninista alla sinistra finanziaria

di Claudio Moffa - 30/05/2010

Fonte: claudiomoffa



Con il supporto di intellettuali fidati che il 12 giugno prossimo parleranno di difesa della Costituzione in chiave solo antiberlusconiana (senza ricordare cioè che l'opera di distruzione delle basi istituzionali e partitiche della Carta fondamentale della Repubblica nata dalla Resistenza, avvenne negli anni di Tangentopoli sotto i colpi dell'alleanza micidiale Repubblica-Magistratura pro-debenedettiana) Oliviero Diliberto cerca di rilanciarsi dopo le polemiche di Marco Rizzo sulla sua alleanza organica con la massoneria. Accuse confermate non solo dalla testimonianza di Gioacchino Genchi (vedi più sotto in questo sito) ma anche dall'intervista diffusa oggi da L'Ernesto, di cui riportiamo i passi essenziali (con un nostro titolo-commento) e gli ancora più essenziali silenzi: nessuna chiarificazione-replica alle accuse di Rizzo, non una parola su Israele (che il 25 maggio scorso Diliberto aveva assicurato di non voler osteggiare dopo il suo annuncio sul “sostegno” del PDCI alla "flottiglia per Gaza"), non una parola in difesa del sacrosanto diritto dell'Iran a sviluppare la propria industria nucleare, e nemmeno un accenno a Chavez e al nuovo internazionalismo “reale” nascente sotto la guida – in Medio Oriente e America Latina – di Erdogan, Ahmedinejad e Chavez.

Silenzio persino sulla vecchia Cuba postcastrista. L'internazionalismo “astratto” vantato dal Diliberto si nutre solo della rivolta anticrisi del KKE, che, trasferita in Italia, dubitiamo fuoriuscirà dal seguente quadro: mettersi alla testa della protesta sociale per strappare voti al PD e per riconsegnare in prima persona alla “sinistra finanziaria” di De Benedetti e Repubblica – quella che ha distrutto lo Stato sociale con le privatizzazioni e riforme degli anni Novanta – il popolo, da dissanguare e rapinare nuovamente, ovviamente con la rinnovata complicità di un sindacato pronto ad abbandonare le odierne barricate per riassumere il ruolo (nella migliore tradizione della CGIL) di pompiere sociale, una volta compiuto il proprio dovere di alfiere del centrosinistra.

La strategia è assolutamente questa (leggete l'intervista, non emerge alcun terzaforzismo vero, fino al ridicolo ritornello di un sistema dell'informazione in Italia tutto nelle mani di Berlusconi). La tattica delle prossime due settimane è anch'essa evidente: domani a Firenze, la chiamata alle armi dei firmatari dell'appello elettorale Losurdo-Vattimo “pro-Iran”, con parole opportune contro Israele. Poi l'appuntamento il 12 giugno, in un hotel prospiciente la strada dove con ogni probabilità passerà il corteo della CGIL, e lì di nuovo – fianco a fianco a Diliberto – il Losurdo che – abbassando i toni in nome dell'unità da costruire (con l'Italia di Valori?) - riverserà l'eventuale incasso del 29 maggio nel rigagnolo del PDCI: un partito il cui specchio è il suo sito. Apritelo, pare Notizie radicali del sorosiano Pannella in chiave m-l. Articoli contro la Chiesa cattolica, né-né fra Israele e Palestina, e sull'Iran – udite udite – il link dei Mujaeddin Khalq, l'organizzazione che fa la lotta armata contro il legittimo governo di Ahmednejkad. Marxisti leninisti? Eccome no: come le Brigate rosse del Mossad. Stalin e Lenin si rivoltano nella tomba a vedere gli epigoni dell'ala cosiddetta “dura” e “pensante” dell'ex Rifondazione comunista. Stalin sostenne l'emiro afghano contro gli inglesi, e fece appello alla Chiesa ortodossa russa durante la seconda guerra mondiale. Basterebbe un residuo di buon togliattismo per capire che fra un governo democratico come quello di Ahmedinejad, sostenuto dalla stragrande maggioranza del popolo, e un'organizzazione ultraminoritaria di terroristi sostenuti dagli USA la scelta non può che essere a favore del primo. Tranne che certe amicizie pericolose non lo vietino.

 

DALL'INTERVISTA A L'ERNESTO


GLI SCANDALI SONO SOLO DI BERLUSCONI. MA PER FORTUNA C'E' LA FRONDA DENTRO IL PDL …
D. Credi che si stiano determinando le condizioni per elezioni anticipate?
R. È molto probabile. È difficile che il Governo possa reggere alla crisi ed ai continui scandali, oltre alla rottura stessa che si è andata consumando nel Pdl. …


ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, CONVIENE A TUTTI: MA POI, UNA VOLTA SCONFITTA LA “PEGGIORE DESTRA DI TUTTA EUROPA” …

D. E secondo te, allora, cosa dovrebbero fare le forze della sinistra …?
R. Obbiettivamente oggi non vedo alcuna condizione per un patto di governo. Un accordo di questo tipo, oggi sarebbe un guaio sia per noi che per il Pd : troppo distanti i progetti e i programmi. Invece un largo fronte democratico che contrasti la peggiore destra di tutta Europa è auspicabile.


L'ASSOLUTA, PRESUNTUOSA INCOMPRENSIONE DEL FENOMENO BERLUSCONI
Berlusconi, col suo dittatoriale monopolio dell'intero mondo televisivo ha trasformato un intero popolo di telespettatori in suoi elettori
… è già tardi per riportare la democrazia su questo terreno e togliere a Berlusconi questo strapotere.


DILIBERTO CORREGGE LE COGLIONERIE MARXISTEGGIANTI DE L'ERNESTO (articolo di un sedicente economista che individuava la radice della crisi nella diminuzione del costo del lavoro alla General Motors): LA CRISI E' DOVUTA ALLA FINANZIARIZZAZIONE MA…
D… E' questa, una crisi passeggera?
R. Se si analizzano le questioni si capisce come questa crisi non sia affatto ciclica e passeggera. Essa è dovuta alla finanziarizzazione che ha colpito paesi diversissimi tra di loro, non necessariamente fragili dal punti di vista economico.


… MA, CONTRARIAMENTE A QUANTO SCRIVEVA HOBSON NEL 1902, GLI SPECULATORI SONO “EUROPEI” O “STATUNITENSI”, NON SIA MAI D'ALTRE NAZIONALITA' ...
… Tutto questo si innesta su una crisi più complessiva che vede un attacco contro l'euro da parte degli Stati Uniti d'America e di alcuni speculatori europei …


LA FINANZIARIZZAZIONE E' CONNATURATA AL CAPITALE: CANCELLATO KEYNES, LA FAMIGLIA FINANZIARIA DI ELTSIN E' UNA NECESSITA' INELIMINABILE A MENO CHE NON SI ELIMINI IL CAPITALISMO STESSO …
Oggi più che mai la crisi rende attualissime le vecchie intuizioni contenute nel III libro del Capitale di Marx. Egli viveva in una economia con uno stadio embrionale di finanziarizzazione, ma aveva già allora lucidamente individuato i rischi enormi connaturati nel passaggio dalla fase in cui “merce produce denaro” a quella in cui “denaro produce denaro”. Ma tutto questo è intrinsecamente connaturato con il capitale. Oggi chi è comunista è più che mai attuale.


IL KKE, L'OMBELICO DEL NUOVO INTERNAZIONALISMO.
… La ripresa delle lotte c'è. Ma proprio la Grecia ci dice che questo avviene se c'è un forte Partito Comunista, come il KKE, e un sindacato di classe.
D. E' centrale il ruolo del KKE ...
R. Assolutamente … I greci hanno un fortissimo senso dell'internazionalismo che è figlio della loro storia e della loro precisa identità politica. ….


LA “QUESTIONE DEMOCRATICA” IN ITALIA SECONDO DILIBERTO: TUTTO BENE NELLA RETE, TUTTO BENE PER I DIVIETI DI MANIFESTARE DEI GIOVANI DI DESTRA, L'AGIBILITA' DEMOCRATICA DELLA PIAZZA E' TUTTA PER LA SINISTRA COMUNISTA E BARRICADIERA. ALLA FACCIA DELLA DIFESA DELLA COSTITUZIONE ….
Io vedo due questioni: una grande questione democratica in cui i comunisti e la sinistra, assieme alle altre forze democratiche, devono lavorare per mantenere l'agibilità democratica della piazza, affinché all'esplodere (DUNQUE STRIZZATA DO OCCHIO ALLA VIOLENZA DI PIAZZA AD ESEMPIO DEI COSIDDETTI “ANARCHICI” “ANTIFASCISTI”) del conflitto si mantenga la possibilità della protesta e della lotta sociale ….

LA LOTTA PER L'INTERVENTISMO DELLO STATO, VISTA LA “SINISTRA FINANZIARIA”, RICHIEDEREBBE UN FRONTE AMPIO CON LA “DESTRA SOCIALE”, MA DILIBERTO SE NE GUARDA BENE
D. E qual è, secondo te, il contenuto centrale che queste lotte devono fare proprio?
R. Oggi, dopo la grande ubriacatura neoliberista degli anni '90 ritorna con forza il ruolo dello stato in economia. E con questo non intendo gli aiuti a pioggia per risanare i bilanci delle banche. Se lo stato concede degli aiuti, deve entrare nelle proprietà ed entrare nei consigli di amministrazione. Non c'è altra strada. So che su questo il Pd è sordo, ma si deve provare ad aprire una stagione nuova.


DIMENTICO DEI PADRI DELLA REPUBBLICA, DILIBERTO DIFENDE LA CASTA DEI MAGISTRATI CHE ASSALE IL PARLAMENTO INVADENDONE L'AUTONOMIA, COME E PIU' DI BERLUSCONI (CHE COMUNQUE E' UN PARLAMENTARE). LUI E I SUOI “COMUNISTI” SONO CON I POTERI FORTI CHE HANNO AFFOSSATO I PARTITI DEMOCRATICI E DI MASSA DELLA COSIDDETTA PRIMA REPUBBLICA, SPIANANDO LA STRADA ALL'EGEMONIA SOFFOCANTE DELLA CATENA MEDIATICA DEBENEDETTIANA, LA VERA RESPONSABILE DELLA CRISI DELLA SINISTRA. ALTRO CHE ISOLA DEI FAMOSI, SONO GLI EDITORIALI E LE CAMPAGNE DI REPUBBLICA IL VERO PROBLEMA, FIN DAI TEMPI DI BERLINGUER E DELLA DEMONIZZAZIONE DEI “KABULISTI” …
D. E cosa devono fare i comunisti, allora?
R. Oggi vedo tre terreni di battaglia...
D. Iniziamo dal primo.
R. L'agibilità democratica. Ne ho brevemente accennato prima ma ci ritorno. In Italia la questione democratica è molto più accentuata che nel resto d'Europa. Berlusconi ha di fatto azzerato il Parlamento, visto che il 93% delle leggi sono di iniziativa governativa . Se a questo si aggiunge l'attacco alla magistratura (terzo potere dello stato) e all'informazione (che nei paesi a democrazia avanzata rappresenta una sorta di quarto potere), capiamo come la questione democratica in Italia è davvero stringente. Ma ci rendiamo conto del fatto che, negli ultimi mesi, si sono persi 400 mila posti di lavoro e la Tv passa l'Isola dei Famosi?

PRIMA PARLA DI CRISI DA FINANZIARIZZAZIONE, POI TACE SULLE BANCHE E SUL SIGNORAGGIO E INDIVIDUA DA ORTODOSSO M-L LA CONTRADDIZIONE CAPITALE LAVORO COME QUELLA PRINCIPALE. IN SOSTANZA, ANCHE IN QUESTO CASO, STRIZZA L'OCCHIO AI SUOI AMICI MASSONI …
D. E poi?
R. All'interno di questo fronte democratico, che si caratterizza per battaglie di difesa della democrazia costituzionale, ci deve essere il tentativo di allargare il più possibile la sinistra in quanto tale. Il Pd è un interlocutore che sul terreno sociale ha delle politiche neoliberiste che sono molto distanti dalle nostre. E quindi bisogna allargare e rafforzare la sinistra di classe. Per me il discrimine è la contraddizione tra capitale e lavoro, perché è la contraddizione principale nel mondo


LA CRISI DA' RAGIONE A QUELLI COME LUI? MA ANDIAMO…

D. Perché?
R. …la crisi ci sta dando ragione. È un paradosso pazzesco: la crisi ci da ragione e tuttavia siamo ridotti ai minimi termini. Quando Prc e Pdci assieme fanno il 3% dei voti, è un dato imbarazzante .


NEL MODERNO INTERNAZIONALISMO C'E', OLTRE AL KKE, SOLO LA CINA
la Repubblica Popolare Cinese sta facendo una politica realmente lungimirante, con i suoi rapporti non di rapina con un continente importante come l'Africa. Noi vogliamo interagire dalla nostra periferia con questi enormi fenomeni, o vogliamo stare a guardare? Io credo che vada ricostruito un moderno internazionalismo, e questo passa solo dall'azione dei comunisti.


L'IRRITANTE PRESUNZIONE CHE SOLO I "COMUNISTI" COME LUI CAPISCONO …
Bisognerebbe avere il coraggio di uscire fuori, guardare a 360 gradi. Questo lo possono fare solo i comunisti, perché solo loro mantengono una teoria generale di critica sistemica al capitalismo…