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Salvare l'euro e la BCE: Zeitnot o Zugzwang

di Marco Saba - 13/06/2010

Fonte: mercatoliberotestimonianze


Innanzitutto spieghiamo i due termini scacchistici contenuti nel titolo. “Zugzwang” indica una posizione in cui a qualsiasi giocatore tocchi la mossa, se la effettua ci rimette. “Zeitnot” invece si riferisce ad una situazione in cui c’è poco tempo rimasto a disposizione per fare le ultime mosse della partita, pena la perdita “per il tempo”.

Situazione di Zugzwang reciproco:

se muove il Bianco, allora la partita è pari; se il Nero muove, perde.

Il B. rappresenta la BCE, il N. rappresenta la situazione dei governi europei.

 

Premessa

Ci troviamo in una situazione precipitata dalla BIS di Basilea (Banca dei Regolamenti Internazionali) con i nuovi requisti di riserva imposti senza tener conto della funzione e situazione reale del sistema bancario [1]. La situazione debitoria dei paesi facenti parte dell’area euro NON deriva dall’introduzione dell’euro stesso, ma bensì da situazioni debitorie regresse che si compongono esponenzialmente a causa della capitalizzazione continua degli interessi debitori. In sostanza, agli stati sono rimasti solo due strumenti per affrontate la situazione e continuare a pagare la gabella del signoraggio privato: contenere i costi (riducendo la domanda aggregata ed il gettito fiscale indotto) o aumentare il gettito fiscale, in una situazione di recessione indotta artificialmente al solo scopo di privatizzare tutte le risorse nazionali.

La terza soluzione, l’esercizio della sovranità monetaria, è stata amputata da tempo. E’ da notare che la terza soluzione, ovvero l’emissione di moneta sovrana da parte dello stato (come avviene oggi in Cina, dove la banca centrale è diventata un’agenzia dello stato, in seguito alla rivoluzione), non viene praticamente mai citata né nella stampa di settore, né nei testi scolastici, se non per screditarla. Il mantra ufficiale dice che se è lo stato ad emettere moneta, ci sarebbe inflazione. Ma se il problema fosse veramente questo, basterebbe lasciare alla banca centrale la stima quantitativa della moneta da emettere lasciando allo stato l’emissione fisica e la raccolta del relativo signoraggio (la differenza tra i costi puri d’emissione ed il valore nominale della moneta emessa).

In Cina, solo per l’emissione di banconote, questa opzione vale allo stato circa il 7% del PIL (16). La recente proposta di acquistare direttamente titoli del debito statale, da parte della BCE, rischia di diventare un autogol proprio perché solleva interrogativi collettivi che portano ad individuare la soluzione precedentemente accennata [8]. Se n’è accorto Mario Draghi nel discorso di fine d’anno della Banca d’Italia (17), dove sottolinea che questa soluzione provvisoria occorre abbandonarla il prima possibile… E’ evidente che esiste un problema di credibilità collettiva [2] nella BCE stessa: su internet si dà per scontato che dietro alla proprietà della BCE si nascondono interessi di rentiers occulti [5, 20]. La stessa cosa viene ipotizzata nel caso della Federal Reserve, e ormai esistono decine di film online che spiegano per filo e per segno la genesi di questo peccato originale del cosiddetto capitalismo di “libero” mercato [15]. Questo è il vero “moral hazard” che corre la Banca: se la gente capisce che la sovranità monetaria non poteva per nessun motivo essere appannaggio di interessi privati, poiché questo è anticostituzionale [10], si rischia la rivolta. Una volta che la situazione è degradata e fuori controllo [11], si potrebbe correre il rischio di arrivare a:

• nazionalizzazione del sistema bancario;

• nazionalizzazione della rendita monetaria;

• ambedue le precedenti voci.

 

Zugzwag o Zeitnot?

Secondo lo scrivente, la BCE si trova in quest’ultima situazione, ovvero ha ancora la possibilità di “muovere” ma ha poco tempo. Mi spiego subito facendo riferimento all’ultima pagina di un mio testo inedito [3], dove accenno ad una soluzione intitolata: “Smobilitazione tramite cartolarizzazione del controvalore della rendita monetaria temporaneamente sterilizzata all’interno del sistema bancario”. In questo articolo mi limiterò realisticamente a riferirmi al controvalore di “una parte” della rendita monetaria, per ottenere un equilibrio di Nash riferito ad una situazione particolare della Teoria dei Giochi: il gioco a tre agenti [4]. Identifichiamo innanzitutto i “giocatori”: Lo Stato (A), La banca centrale (B), La popolazione (C). Identifichiamo nello “strumento H” [6] il mezzo per realizzare una iniezione distribuita di moneta “positiva” (senza debito, sulla falsa riga degli acquisti diretti della BCE) direttamente alla cittadinanza. Lo strumento H è rappresentato da un contratto diretto tra B e C allo scopo principale di procurare a B una legittimazione diretta da parte del “sovrano” per la gestione della rendita monetaria. Difatti, col passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, il sistema bancario ha continuato a trattare lo stato come fosse il sovrano, mentre il giocatore C è stato completamente ablato dal gioco. Questa inerzia procedurale ha causato una situazione di legalità quantomeno “grigia” nell’appropriazione della rendita monetaria. La soluzione proposta, oltre a restituire dignità al sistema bancario, permette a sua volta di restituire resilienza all’intero insieme A, B e C e credibilità, da parte di C, in B ed indirettamente in A. In soldoni, si tratterebbe di identificare una cifra una tantum (o periodica) che la banca centrale è disposta a corrispondere ad ogni singolo cittadino a titolo di riconoscimento per l’esercizio della gestione del diritto di signoraggio sull’euro, ovvero:

 

1.. Si crea una SIV che emette titoli coperti da certificati (contratti) di cessione personale del diritto alla gestione della rendita monetaria, a favore del sistema bancario (derivati);

 

2. La BCE acquista i titoli della SIV (Veicolo Speciale d’Investimento) tramite Operazioni di Mercato Aperto, fino alla concorrenza della totalità dei contratti stipulati dai singoli cittadini, iniettando liquidità;

 

3. La SIV anticipa la liquidità al sistema bancario, trattenendo le spese di gestione, che provvede a far firmare alla clientela una clausola di cessione permanente del diritto di gestione della rendita monetaria al sistema SEBC, EX ANTE (a far data dall’introduzione dell’euro);

 

4. Le singole banche creano un nuovo prodotto conto-corrente all’interno del cui contratto v’è la clausola di cessione. La campagna di reclutamento potrebbe essere: “aprite un nuovo conto bancario, i primi 10.000 euro (per esempio, la cifra va calcolata in funzione di una erogazione unica oppure di erogazioni periodiche) ve li diamo noi”;

5. La banca ritorna a saldo ogni contratto alla SIV che a sua volta lo consegna alla BCE in swap coi titoli precedentemente emessi.

Non appena la maggioranza della clientela (cittadinanza) aderisce all’offerta contrattuale,

A – il sistema di gestione della rendita viene legittimato;

B – l’introduzione di nuova liquidità fa ripartire l’economia e/o rimette “in bonis” le situazioni debitorie;

C – Lo stato viene gratificato dalle entrate fiscali indotte;

D – Si abbatte la microcriminalità ed il disagio sociale;

E – La Banca centrale dispone di uno strumento nominativo permanente di iniezione diretta da usare in caso di necessità (eventuali catastrofi naturali, rivolte popolari, etc.).

Il vantaggio di questa soluzione è che la domanda viene rifornita dello strumento econometrico per esprimersi, mentre la nuova liquidità emessa finirà comunque in banca come iniezione sterilizzata senza aggravare la situazione debitoria generale. La domanda si eserciterà facendo ripartire il sistema di produzione fornitura di beni e servizi e si innesca un circuito virtuoso. Si suggerisce di attuare la formula di più erogazioni distanziate nel tempo al fine di calibrare al meglio le necessità di liquidità del sistema.

L’alternativa concettualmente più diffusa potrebbe essere quella di riconoscere una rendita dii cittadinanza [7, 9, 13, 14]. Questo però necessiterebbe della partecipazione diretta dello Stato o della politica, cosa che renderebbe il meccanismo molto meno agevole, meno diretto e meno immediato.

Un’altra proposta riguarda l’introduzione di monete locali/complementari (18, 19). Il pregio di queste iniziative risiede principalmente nell’educare ed interessare la popolazione sulla questione monetaria. Tuttavia, data la situazione, la dinamica di affermazione ed efficacia di queste alternative è troppo lenta per incidere significativamente prima del degrado totale del sistema attualmente in corso.

In conclusione, con la nostra proposta si potrebbe realizzare un equilibrio di Nash che ridona resilienza al sistema e orienta anticiclicamente la situazione economica in generale.

Non solo, ma appare evidente che, se l’iniziativa viene adeguatamente pubblicizzata, si favorirebbe notevolmente il processo d’ampliamento della UE.

Note:

1. Richard A. Werner, Strengthening the Resilience of the Banking Sector, Letter to BIS, 16 April 2010 http://www.bis.org/publ/bcbs165/universityofsou.pdf

2. John F. Nash Jr., Ideal Money and Asymptotically Ideal Money, February 7, 2010 http://leconomistamascherato.blogspot.com/2010/06/ideal-money-and-asymptotically-ideal.html

3. M. Saba, Moneta Nostra, (Inedito), 2009 http://studimonetari.org/monetanostra.pdf

4. John F. Nash Jr., “Details of the Modeling for Three Players,” in The Agencies Method for Modeling Coalitions and Cooperation in Games, International Game Theory Review, Vol. 10, No. 4 (2008) 539–564 http://www.math.princeton.edu/jfnj/texts_and_graphics/AGENCIES_and_COOPERATIVE_GAMES/IGTR.World.Scientific.publication/Nash.IGTR_2008.pdf

5. A. Galloni, M. Della Luna, La Moneta Copernicana: I falsi limiti dello sviluppo; i veri fondamenti della sovranità, Nexus Edizioni, 2008 http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-moneta-copernicana.php

6. Willem H. Buiter, Seigniorage. Economics Discussion Papers, No 2007-8 http://www.economics-ejournal.org/economics/discussionpapers/2007-8

7. Alain Pilote, Les propositions du Crédit Social expliquées en 10 leçons, Pèlerins de saint Michel, 2006 http://www.michaeljournal.org/10lecons.htm

8. Thomas Colignatus, A better way to account for fiat money at the Central Bank, General Economics and Teaching 0512014, EconWPA, 2005 http://ideas.repec.org/p/wpa/wuwpgt/0512014.html

9. Giacinto Auriti, Il paese dell’utopia, Tabula fati, Chieti 2002 http://www.ripari.it/simec/modules.php?op=modload&name=Downloads&file=index&req=getit&lid=5

10. Bruno Tarquini, La banca, la moneta e l’usura: la Costituzione tradita, Ed. ControCorrente, 2001 http://www.controcorrentedizioni.it/banca-moneta-lusura-p-113.html

11. Ilya Prigogine, Time, Dynamics and Chaos: Integrating Poincare’s ‘Non-Integrable Systems’, Nobel Conference XXVI, St. Peter, MN (USA), 2-3 Oct 1990 http://www.osti.gov/cgi-bin/rd_accomplishments/display_biblio.cgi?id=ACC0300&numPages=27&fp=N

12. Ezra Pound, America, Roosevelt and the causes of the present war, Venice, 1944 http://ia350639.us.archive.org/1/items/AmericaRooseveltAndTheCausesOfThePresentWar1944/Pound.-.America.Roosevelt.and.the.Causes.of.the.Present.War.1944.pdf

13. C. H. Douglas, Social Credit, 1934 ed. http://douglassocialcredit.com/resources/resources/social_credit_by_ch_douglas.pdf

14. vedere: Basic Income Earth Network http://www.basicincome.org/bien

15. SIGNORAGGIO su Italia1 (video) - Mistero: il Signoraggio Bancario (1/06/2010) – 1/2 http://www.youtube.com/watch?v=7J_fQ56-68M

- Mistero: il Signoraggio Bancario (1/06/2010) – 2/2 - http://www.youtube.com/watch?v=XTchwdQQQK8

16. Geneviève Boyreau Debray, Money Demand and the Potential of Seigniorage in China, 1998
http://www.cerdi.org/Publi/DOC_ED/1998/1998.21.pdf

17. Banca d’Italia, Assemblea Ordinaria dei Partecipanti – Roma, 31 maggio 2010 "Considerazioni finali del Governatore" - http://www.bancaditalia.it/interventi/integov/2010/cf_09/cf09/cf09_considerazioni_finali.pdf

18. Antonino Galloni, LA MONETA COMPLEMENTARE COME STRUMENTO DI SVILUPPO LOCALE – “Seminario di studi sulle migrazioni africane”. Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes. Praia, Capo Verde, 20-26 febbraio 2010 - http://leconomistamascherato.blogspot.com/2010/05/la-moneta-complementare-come-strumento.html

19. Bernard Lietaer, Creare monete regionali per affrontare la crisi globale – Incontro del 13 maggio 2009 organizzato in collaborazione con l’IRE (Iniziativa internazionale per Ripensare l’Economia) e Prospective 2100 - http://leconomistamascherato.blogspot.com/2010/03/creare-monete-regionali-per-affrontare.html

20. N. Forcheri, Il signoraggio, un trompe-l’oeil? – Stampa Libera, 4 aprile 2010 - http://www.stampalibera.com/?p=10877Sal