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Mahmoud al-Zahar: "L`Iran non è il diavolo. Aiutare noi fratelli è un dovere islamico"

di Francesco Battistini - 16/06/2010

http://www.chinadaily.com.cn/english/doc/2006-01/26/xin_280103260854132170523.jpg

Mahmoud al-Zahar, cofondatore di Hamas

Arrivano altre navi. Dall`Iran e dal Libano. Ma vi conviene che ayatollah e Hezbollah incendino la situazione? «Parla di loro come se fossero il diavolo».
Non portano solo pacifisti...
«Aiutare un fratello in difficoltà è l`obbligo d`ogni musulmano. Perché dovremmo accettare aiuti dall`Italia e non dall`Iran? È la logica d`Israele: è`buono solo chi non minaccia la sua sicurezza. Che ipocriti, voi europei...» Arar Moussa, il leader della Lega araba, ha fatto la prima visita a Gaza e ha evitato di visitare la sede di Hamas: è lui, il primo a non riconoscervi...
«Vero. Ma la colpa è dell`Europa:
aveva fatto dei passi verso di noi, poi è tornata a obbedire alla lobby sionista. La Lega araba le è andata dietro, come al solito».
Mahmoud al-Zahar fa accomodare e la sua casa è una piccola Gaza.
Sta tutto nel salone: divani, scrivania, computer, mappamondo, diplomi di medicina, foto dei figli ammazzati, bodyguard e perfino una gigantesca Land Cruiser bianca, tirata a lucido più del pavimento. A 65 anni, cofondatore di Hamas e tessitore d`amicizie internazionali, Zahar è stato fra gli ultimi a parlare coi pacifisti turchi, prima della strage: «Voglio proprio vedere che commissione d`inchiesta s`inventano.
Perché dev`essere internazionale.
Senza israeliani, americani, palestinesi. E deve ascoltare chi c`era...».
Che cos`ha cambiato la Freedom Flotill,a, nella l storia di Gaza? «Nulla.
L`assedio resta. E Abu Ma- zen, il sedicente presidente palestinese, ci tocca sentirlo dire che l`assedio a Gaza 4 1 non va tolto, altrimenti si fa il gioco di Hamas! E responsabile della nostra situazione come gl`israeliani».
Mentre Usa e Ue chiedono che il blocco sia alleggerito, non è paradossale che siano i fratelli arabi a volervi isolati? «Non è così. Il popolo arabo è contro questo assedio. Imbarazzati, sono solo i suoi governi. Specie ora che la Turchia raccoglie più consensi di loro. Erdogan è l`uomo nuovo.
Quando nel mondo islamico squilla una nuova tromba, l`Occidente non lo capisce mai. Stavolta è quella della più antica leadership musulmana, mezzo millennio d`impero ottomano.
Erdoganlo sa: la Turchia è il nuovo centro dell`Islam».
E le prove di riavvicinamento fra Hamas e l`Europa? «L`Occidente aveva accettato il blocco israeliano, per provocare il crollo di Hamas. Prolungando l`assedio economico, impedendo alle banche di trattare con noi, votando contro il rapporto Goldstone sui crimini israeliani, pensavano che il popolo si sarebbe ribellato a Hamas. Hanno fallito. Ripetono che qui non c`è democrazia. Ma noi siamo stati eletti nel 2006: sono Usa e Ue, i primi a non accettare il risultato di un`elezione regolare, certificata da Jimmy Carter!».
Però è vero: a Gaza non c`è democrazia.
«C`è grande differenza fra Hamas e la vostra idea di diritti civili. Chiediamo a una commissione internazionale neutrale se davvero abbiamo violato tutte queste libertà. Il mondo che cosa vuole, per considerarci degni? Una democrazia alla Karzai? Da voi c`è Berlusconi che controlla tutto: è democrazia, la vostra?».
Noi possiamo votare e cambiar- lo: quando farete le elezioni, a Gaza? «La democrazia non è solo votare.
E un intero sistema. Siamo scaduti da tre mesi, è vero. Ma Abu Mazen è scaduto da 16: che cos`aspetta a indire elezioni? E perché, a lui, l`Occidente non le chiede? In Cisgiordania, i nostri di Hamas sono tutti in prigione.
Eppure abbiamo due terzi dei consensi. Fatali è talmente divisa da non formare una lista nemmeno per le comunali. Però l`Occidente pensa solo alla democrazia di Gaza...» L`Occidente vi chiede anche di rinunciare al terrorismo.
«Una cosa è il terrorismo, un`altra è resistere. L`occupato ha il diritto di resistere all`occupante. Perché questa è un`occupazione: Israele s`è ritirato e ci ha chiusi qua dentro. Bloccando cemento, medicinali, persone.
Dicono: ma voi tirate i Qassam.
Quando i tedeschi occuparono l`Italia, voi che cos`avete fatto?».
Obama vi ha deluso? «Abbiamo detto subito che non c`era da aspettarsi nulla. Doveva solo alleggerire l`eredità di Bush, tutto l`odio seminato contro l`Islam. Ha parlato al Cairo, poi basta. La situazione militare è perfino peggiorata:
Obama s`è messo a minacciare pure l`Iran e la Siria».
Gilad Shalit è vostro ostaggio da quattro anni: non è ora di liberarlo? «E Israele che deve rispondere a questa domanda. Papà Shalit deve arrabbiarsi col suo governo. L`accordo con Netanyahu era scritto, lo sa bene anche il mediatore tedesco: è stato Israele a cambiare idea. Lo posso giurare su quel che vuole».
Quando arriva la nuova intifada? «Il processo di pace è fallito. Possiamo aspettarci di tutto».