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Community planning: l'autosufficienza energetica dell'isola di Samso

di Mark Laiosa - 28/07/2010





Mark Laiosa di Permaculture Magazine visita Samsø, un'isola danese alimentata interamente con energia rinnovabile.

Dalla prua del traghetto per Samsø, il primo accenno di questa isola speciale sono le anatre pescatrici che cavalcano le onde all'orizzonte.
Venti minuti dopo stiamo costeggiando dieci turbine che si stagliano su un paesaggio marino molto ventoso.

In pochi minuti le anatre si trasformano in pale eoliche che scompaiono lontano dalla vista per poi riapparire all'orizzonte.
Quando il traghetto attracca a Kolby Kas, l'evidenza dell'energia sostenibile è ben visibile: case ben soleggiate con lucernari e turbine eoliche installate fra i pascoli delle mucche.

Guidati dall'esempio

Lezioni per il futuro della generazione dell'energia sono visibili nello stretto di Kattegat, fra l'isola Jutland e Zealand. Samsø, isola dalla forma a "pera" di circa 4000 abitanti ha cominciato il cammino verso l'indipendenza energetica 14 anni fa.

L'isola, a due ore di traghetto da Zealand Island e a quattro da Copenaghen, riceveva petrolio e olio combustibile dalle navi cisterna mentre un cavo sottomarino portava all'isola elettricità prodotta da una centrale a carbone.

Chi ha spinto per e lavorato per sensibilizzare la popolazione sul tema dell'indipendenza energetica è stato Soren Hermansen, un insegnante di educazione ambientale e musicista.
Soren era intenzionato a creare un ambiente alimentato da energia sostenibile.
Punto di forza agli incontri comunitari, ha poi fatto pressione agli abitanti di Samsø  perché partecipassero al concorso di auto-sufficienza ambientale istituito del Ministero danese dell'Ambiente.

Community Planning

I bisogni futuri di energia dell'isola furono così esplorati. Vennero proposte quattro stazioni di riscaldamento, alimentate da pannelli solari e da bruciatori di bio masse per riscaldare l'acqua, poi pompata alle case vicine.
Hermansen e il sindaco visitarono ciascun proprietario di casa e descrissero il il progetto di riscaldamento centralizzato e quanto si sarebbe risparmiato, come anche le riduzioni sostanziali nelle emissioni di anidride carbonica.

Queste stazioni di riscaldamento, ora implementate, funzionano molto bene, nonostante la dispersione di circa il 20% del calore durante il trasferimento alle abitazioni.

I partecipanti al progetto pagano circa 300 dollari l'anno per saldare il mutuo più 85 dollari per MW. Il costo dell'energia oscilla intorno al 12,5% del costo dell'energia ricavata dal petrolio.


Turbine eoliche offshore

Due anni prima che venissero discusse le turbine eoliche offshore, è stato condotto uno studio di impatto ambientale su i rifugi ornitologici per gli uccelli, la fauna acquatica e sulla compensazione anticipata necessaria per le entrate mancanti dei pescatori. Poi è cominciata la discussione sull'ammissibilità di una fattoria eolica offshore.

Per costruire le centrali eoliche il comune di Samsø  e gli isolani hanno richiesto sussidi e prestiti e sono state create delle cooperative energetiche. I prestiti sono poi stati accordati dall'Unione Europea e dal Governo Danese per un totale di 70 milioni di dollari. Un elemento chiave per il successo del progetto sono stati i prestiti garantiti, impossibili cioè da rescindere anche in caso di cambi di Governo.

I contratti di costruzione sono stati mantenuti all'interno della comunità locale per creare lavoro e incentivare le persone a non lasciare l'isola, con specialisti assunti appositamente per venire a Samsø (...).
Sono state poi costruite 11 turbine da 1 MW, due di proprietà di cooperative e le restanti dei contadini e delle compagnie energetiche.
L'isola di Samsø è diventata carbon neutral nel 2007.

Olio di Colza

Prendendo gusto alle energie rinnovabili, gli abitanti di Samsø  hanno cominciato a sperimentare l'olio di colza per i motori diesel.

Niels Birkmand vive con sua moglie e tre bambini in una fattoria sostenibile di circa 80 ettari che sta rinnovando ecologicamente dal 2000. E' una fattoria mista di ovini, bovini suini e colture. Coltiva anche olio di colza che dice "essere buono per il suolo perché le radici lo spezzettano. Il seme è pressato, (...) e l'olio dopo la sedimentazione viene usato per far funzionare la mia macchina e il mio trattore"..
Alcuni contadini affermano di ottenere fino a 33 kilometri per ettaro di colza a sono orgogliosi della loro abilità nel modificare i loro motori per massimizzare il chilometraggio.

Samsø  Energy Academy

Il focus sulla sostenibilità energetica innovativa può essere visto anche alla Samsø Energy Academy, disegnata dalla società danese Arkitema Architects.

L'Academy è uno spazio di circa 650 mq progettato per fare da vetrina al connubio  fra efficienza energetica e comfort. Lo spazio viene condiviso con gli uffici energetici governativi che offrono consulenza su progetti energetici sia commerciali che privati.

I muri e le finestre sono posizionati in modo tale da raccogliere il massimo di energia solare passiva, hanno inoltre un alto fattore R e minimizzano la perdita di calore.
L'acqua piovana è usata per gli scarichi sanitari. L'energia per far funzionare gli elettrodomestici, tutti di classe A, viene da un gruppo di celle solari fotovoltaiche e se c'è bisogno di un po' di energia in più la si ricava dalle centrali eoliche dell'isola. Il primo piano dell'edificio ha uno spazio per le mostre luminoso e arieggiato, l'Experimentum, che presenta progetti locali di studenti o di ricercatori sull'uso dell'energia.



Articolo tratto da Permacukture Magazine n°64 (summer 2010), Exacteditions.