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Il presidente pachistano: "A Kabul stiamo Perdendo"

di Vincenzo Nigro - 04/08/2010

La commedia dell`assurdo che si recita intorno al Pakistan e all`aiuto che i militari pachistani offrono ai Taliban in Afghanistan vivrà un momento altissimo fra poche ore in Gran Bretagna. Ieri sera qui è atterrato il presidente Asif Ali Zardari: il vedovo di Benazir Bhutto incontrerà solo venerdì ilpremierbritannico David Cameron, che ha appena accusato apertamente il Pakistan (tra l`altro durante un viaggio in India) di fare il doppio gioco, appoggiando ancora i Taliban che vennero creati negli anni Ottanta dai servizi segreti di Islamabad.

Zardari è un uomo più che controverso: «Mister 10%», così lo chiamavano quando negli anni `90 faceva il ministro degli Investimenti nel governo della moglie, e quella era la percentuale delle tangenti che gli han- no poi permesso al comprare palazzi, castelli e conti in banca a Londra, Parigi e in Svizzera.

Zardari arriva in Gran Bretagna preceduto dall`intervista che ha rilasciato ieri a Le Monde:

«La comunità internazionale a cui appartiene anche il Pakistan sta perdendo la guerra contro i Taliban, soprattutto perché abbiamo perso labattaglia per la conquista dei cuori e delle anime». Un giudizio che ha suscitato l`immediata replica della Casa Bianca: «Non credo che ilpresidente sia d`accordo con le conclusioni del presidente Zardari sul fatto che la guerra è perduta», ha detto il portavoce di Obama, Robert Gibbs.

Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, che guidano lo sforzo della Nato inAfghanistan, sanno benissimo che lui, Zardari, è interessato soprattutto agli affari che sono dietro qualsiasi questione politica o di sicurezza.

Anche per questo il presi- dente, a chi gli chiedeva di cancellare la visita a Londra dopo l`attacco di Cameron, ha detto che preferiva «essere a Londra per spiegare la nostra posizione, un colloquio franco riporterà la verità», quasi non si sentisse per nulla offeso dalle accuse di Cameron. E non ha voluto cancellare la visita neppure di fronte ai 1.500 morti della paurosa alluvione nell`est del paese e alle violenze politiche che ieri a Karachi hanno fatto 40 morti, uccisi dopo l`assassinio di un deputato provinciale.

Zardari non ha cancellato la visita in Gran Bretagna perché ha altri obiettivi. Innanzitutto vuole andare a controllare che tutto sia posto nella sua tenuta di Rockwood House, a North Down, nel Surrey. Ma soprattutto si è portato dietro il figlio Bilawal, 21 anni, primogenito nel matrimonio con Benazir, destinato ad ereditare il potere appena sarà possibile o necessario.

Zardari ha organizzato sabato a Birmingham un grande incontro conia comunitàpolitica e del business pachistano in Inghilterra per lanciare Bilawal.

Magià iprimi deputati iniziano a cancellare gli incontri richiesti, dicendogli che avrebbe fatto meglio a tornare in Pakistan invece di continuare il viaggio.

Lord NazirAhmed ha rifiutato l`invito a pranzo di giovedì con i parlamentari di origine pachistana: «Non incontrerò il presidente perché penso che il posto di un capo di Stato sia nel suo Paese, quando c`è uno stato di emergenza». Lo stesso ha fatto il laburista di Birmingham KhalidMahmood. Uno dei "veri" capi del Pakistan, il direttore dei servizi segreti Susha Pasha, la sua visita a Londra l`ha cancellata invece da giorni: con lui e col generale Kajani, il capo della Difesa, la Nato parla e litiga sui Taliban. Con Zardari di affari.