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Popoli tra radici e diversità

di Alessandro Michelucci - 19/09/2010

Fonte: conacreis.it


UN PROGETTO COMUNE PER IL RINASCIMENTO DELL'UMANITA'

 

GLI INTENTI E L’OBBIETTIVO:

 

Esistono popoli che hanno mantenuto una relazione integra con la loro terra e con le risorse. Una relazione fatta non solo di rispetto, ma anche di conoscenza e di scambio. Popoli che hanno dato alla loro esistenza significati profondi ed hanno saputo condividerli fortemente al loro interno, trasformandoli in valori che hanno modellato ogni espressione della loro cultura, dalla produzione del cibo, all’arte, alla cura, all’etica, alla religione. Sono i Popoli  Nativi che hanno con il pianeta una relazione di simbiosi ed un legame basato su un sentimento di comunione totale.

 

La società cui apparteniamo, la cosiddetta società “avanzata”, ha rescisso molti di questi legami, ha creato separazioni e fratture, imposto il silenzio a quegli ambiti che prima dialogavano tra loro. Tanto che ci si può chiedere oggi se i popoli appartenenti alle società cosiddette  “evolute”, siamo veramente definibili come Popoli – dopo tutto avere una lingua comune o la stessa struttura istituzionale non è garanzia di appartenenza ad una comune identità.

 

Tenendoci lontani da ogni visione nostalgica o dall’opzione consumata per un viaggio a ritroso, proveremo a farci domande nuove e ad ascoltare le risposte che vengono da quello sparuto gruppo di popoli, sopravvissuti alla frantumazione culturale, ed a rilanciare con l’espressione di un desiderio di integrità che è prima di tutto un nostro diritto.

 

 

L’obbiettivo di questa serie di eventi dedicati ai popoli è quello di  scoprire, entro realtà diverse, radici comuni che ci appartengono come Popolo della Terra, radici  capaci di fortificare il senso di appartenenza ed il desiderio di coesione e che fungano da antidoto alla cultura della differenza e della separazione. Radici comuni capaci anche di essere un’ alternativa alla globalizzazione, che sacrificando la complessità individuale mortifica la ricchezza ed omologa tutto ad un solo polo, ben lontano dal rappresentare una radice condivisa che come Popolo della Terra ci appartiene.

 

 

I “ Grandi della Terra”, rappresentati nelle Nazioni, sono stati incaricati di occuparsi della sorte del pianeta, ma i troppi interessi economici di cui sono portatori e l’assenza di priorità condivise come specie umana hanno impedito di trovare soluzioni operative per indirizzare la vita sul pianeta verso obbiettivi più elevati e di aprire un dialogo tra le diverse culture.

Può essere allora che siano i “Piccoli  della Terra” a produrre le nuove formule per ridefinire il rapporto tra gli esseri umani, e tra questi ed il pianeta che li ospita.

 

Vogliamo però che questo progetto per un “Rinascimento dell’Umanità” si appoggi su di una sensibilità sociale autentica, nella quale le culture tradizionali native non siano viste solo come “folcklore” con cui entrare in un contatto sporadico, ma i Popoli Nativi siano riconosciuti realmente come portatori, conservatori di valori che come umanità ci appartengono.

 

Così facciamo un passo indietro e guardiamo a “Noi Nativi”e riscopriamo i valori della nostra cultura tradizionale, olistica per vocazione, perduta completamente solo negli ultimi due secoli.

Sotto il mantra “Noi Nativi” possiamo collocare una serie di eventi per riuscire a sentirci  più vicini a quei popoli che quella dimensione non l’hanno mai perduta ed a rilanciare insieme scegliendo valori nuovi. Scoprire i punti di somiglianza, cambiare atteggiamenti, tornare a dare alla vita significati sacri, spengere le televisioni ed accendere fuochi.

 

 

NOI NATIVI: POPOLO DEL PIANETA

 

Progetto: realizzazione di una serie di eventi previsti da Settembre 2010 a Maggio-Giugno 2011, realizzati in collaborazione con le Istituzioni locali e con le Associazioni di ricerca etica, interiore e spirituale, con il sostegno di enti ed associazioni per il consumo critico, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per la produzione etica delle risorse alimentari..

Gli eventi avranno sede in Firenze, ad iniziare dalla prima conferenza in programma per il 25 Settembre 2010, presso il Museo di Storia Naturale, sez. di Antropologia ed Etnologia.

 

Scopo del Progetto: riscoprire le radici autentiche della nostra cultura tradizionale nativa e confrontarle con  altre culture native  con l’intento di sottolineare le somiglianze. Portare le guide spirituali dei popoli nativi a dialogare tra loro per  tracciare una Carta di Valori Nuovi per il Rinascimento dell’Umanità.

 

Ente Oragnizzatore:Conacreis Toscana con il patrocinio della regione Toscana, del Comune di Firenze, Comune di Fiesole, Museo di Storia Naturale, sez. di Antropologia ed Etnoologia

 

Calendario: Settembre 2010, Gennaio- Marzo- Maggio - Giugno 2011.

 

Gli eventi: i contenuti (eccetto che per il prmo evento) possono essere soggetti a trasformazione  dovuta al possibile arrichimento portato da nuove collaborazioni e da altri entusiasti compagni di viaggio.

 

1) 25 Settembre 2010: Conferenza: “Popoli tra terra, Mani e Cielo”- Museo di Storia Naturale, sez. di Antropologia ed Etnologia. (seguono dettagli)

 

 

 2) Gennaio 2011 - Noi Nativi: la riscoperta della cultura tradizionale contadina, favole, credenze, rimedi. Le radici Etrusche della nostra visione olistica del mondo.

 

3) Marzo 2011 - Etnomedicina e allenaza con la natura: Curandere ed Herbane, il femminile che cura (con l‘intervento di due donne di medicina dalla Colombia)

 

 

4) Aprile 2011 - La Musica costante: suoni di Popoli. Danze tribali e Taranta. Il siglificato cerimoniale, magico e taumaturgico  della musica

 

 

5) Maggio 2011 -  Il cerchio degli Umani e la guarigione di Madre Terra: incontro con i saggi del Pianeta per stipulare La Carta dei Valori per un Rinascimento dell’Umanità . Presenza dei rappresentanti del Consiglio Intetribale degli Anziani D’America, delle 13th Mothers e di capi spirituali di Popoli del mondo.

Fiesole – Teatro Romano

Conferenza:“Popoli tra Terra Mani e Cielo”

 

Vogliamo partire da una domanda che è solo apparentemente semplice: “cos’è un Popolo?”.

Popolo è un'entità basata su un certo riconoscimento della propria terra, sulla condivisione di valori e significati, sull'organizzazione sociale che garantisce la conoscenza reciproca e l'esistenza di una relazione tra gli individui, sul rispecchiamento di ogni individuo nei vari livelli che costituiscono collettività e cultura, sulla connessione con le forze del Pianeta, sul riconoscimento di essere rappresentante di una parte dei tanti aspetti dell'Umanità. Cos’altro ancora?

 

Abbiamo individuato tre punti per parlare di un gruppo umano come Popolo: Terra (risorse e radici), Mani (la creatività, l’intuizione di artisti, agricoltori, guaritori e scienziati; la mano umana col suo pollice opponibile come porta di connessione tra  materia e spirito), Cielo (rapporto col divino e con le forze, la presenza del sacro nella vita ordinaria)

 

Un’occasione per parlare dei popoli, ma soprattutto per riunire qui le associazioni che li rappresentano, per creare uno spazio di incontro futuro ed il seme di una collaborazione fattiva.

 

 

IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA:

Sabato 25 SETTEMBRE 2010 - dalle 16:30  alle 19:30

 

ENTE ORGANIZZATORE: Ass. Nazionale CONACREIS – Ass. CONACREIS Toscana,  con la collaborazione del Museo di Storia Naturale di Firenze, sezione Antropologia ed Etnologia, con il patrocinio della regione Toscana.

 

 

·        Breve intervento introduttivo a cura del Conacreis : Antonio Bernini  presidente Ass. Conacreis  e sindaco del Comune di Vidracco (To).

 

·        “Cos'è un Popolo?” A cura della Dott.ssa Monica Zavattaro, Conservatore – Università degli Studi di Firenze - Museo di Storia Naturale – sez. Antropologia ed Etnologia.

 

Relatori: POPOLI TRA TERRA, MANI E CIELO:

 

·        TERRA- Cosa significa per un popolo perdere la Terra -   a cura di  Alessandro Michelucci, giornalista, presidente del Centro di Documentazione sui Popoli Minacciati 

 

·        MANI – Etnomedicina e sciamanesimo: tecniche di guarigione tra Terra e Cielo

 

·        CIELO- Il sentimento della Natura e del Divino nella cultura dei Popoli Nativi Americani- a cura della Prof.ssa Naila Clerici 

 

Proiezione del video di Hans Silvester sulla tribù della Valle dell’Omo: esempio dell’uso dell’arte per “essere Natura".