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Verdi addio, è nata Costituente ecologista: oltre i confini ideologici di destra e sinistra

di Trocino Alessandro - 26/09/2010

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Muoiono i Verdi, nasce la Costituente ecologista. Dopo lunga agonia, mille separazioni non consensuali e altrettanti tentativi di ripartire, si scioglie la Federazione dei Verdi e nasce una formazione nuova di zecca. La prima e più significativa differenza è la trasversalità politica, che allontana la nuova Costituente dal connubio con la sinistra radicale e la avvicina, almeno nelle intenzioni, all' Europa. La nuova aggregazione parte, sul modello fortunato della francese Europe Ecologie, con un appello firmato da un centinaio di personalità: tra loro Mario Tozzi, Luca Mercalli, Giobbe Covatta, Marco Roveda, Nicola Caracciolo, Massimo Scalia, Gianfranco Bettin, Marco Boato, Loretta Napoleoni, Lupo Rattazzi e Mario Monicelli. Spiega il traghettatore Angelo Bonelli: «Abbiamo bisogno di una forza ecologista che assorba il pragmatismo dei Verdi tedeschi, che hanno creato 300 mila posti di lavoro con le energie rinnovabili, e che si caratterizzi con il trasversalismo di Daniel Cohn Bendit». Obiettivi ambiziosi, visto che in Germania i Verdi hanno raggiunto il 24 per cento e in Francia sono al 16. In Italia, invece, i Verdi si sono ridotti a fare testimonianza extraparlamentare. Spiega Bonelli: «La sovrapposizione con la sinistra radicale ha impedito che l' ambientalismo potesse essere patrimonio di tutti i cittadini. Dobbiamo essere trasversali nei contenuti e nella società e andare oltre i confini ideologici di destra e sinistra». Del resto, spiega Bonelli, «la destra appoggia il nucleare e la sinistra fa piani regolatori che aumentano la cementificazione».  Bonelli, a conferma di una nuova dimensione meno legata ai partiti tradizionali, guarda anche a Beppe Grillo e al suo movimento Cinque Stelle: «Nei prossimi giorni gli chiederemo un confronto programmatico». Le prossime mosse saranno una serie di forum tematici e una mobilitazione territoriale, con lo slogan «Io cambio! Decidere il futuro». E se si andasse alle urne anticipate? «Sceglieremo tutti insieme se e come candidarci. Il nome e il simbolo della nuova formazione saranno decisi dal basso. Prenderemo ciò che di buono è stato fatto finora dai Verdi e apriremo una nuova fase per l' ambientalismo italiano».